Credtis: Aprilia Racing
Credtis: Aprilia Racing

Si conclude con una caduta il weekend portoghese MotoGP di Maverick Viñales, il quale aveva dimostrato, sia in qualifica che nella Sprint, di essere particolarmente forte sulla sua Aprilia, portando a casa un secondo piazzamento in griglia e la sua prima vittoria con la casa di Noale nella “gara corta”.

Accesso in Q2 assicurato nonostante i problemi di salute

Il Venerdì in Portogallo è iniziato tra alti e bassi per Maverick Viñales, costretto a indossare la mascherina e a distanziarsi da tutto il suo entourage dati i problemi causati da una gastroenterite, che lo hanno indebolito a tal punto da fargli dubitare della possibilità effettiva di salire in sella alla moto per il turno di FP1. Nonostante ciò Viñales si è convinto di essere in grado di portare a termine la sessione e così è stato: il pilota spagnolo ha chiuso la mattinata con un secondo posto in classifica, dietro solo alla Ducati Gresini di Marc Márquez, e con un tempo di 1:40.649. Dimostrando in questo modo non solo di essere l'Aprilia più veloce in pista, ma di avere anche ottime prospettive per le sessioni successive e per il piazzamento in qualifica. 

La prima giornata sul circuito di Algarve non ha poi fatto altro che migliorare, con un turno di Practice che ha visto il portabandiera Aprilia riuscire a rientrare nelle prime 10 posizioni in classifica con un 7° posto, assicurandosi quindi la partecipazione diretta in Q2, senza la necessità di svolgere anche il Q1.

Le sensazioni sono state buone nonostante la mia condizione fisica che non mi abbia permesso di guidare come avrei voluto. Siamo comunque riusciti a fare un’ottima sessione e sono molto motivato per domani. Abbiamo provato diverse configurazioni sulla moto, soprattutto a livello di setting, e tutto ha funzionato bene.

Sabato da sogno tra la prima fila e la vittoria nella Sprint

Sebbene non ancora al massimo della forma, tocca proprio a Maverick Viñales portare alto il nome di Aprilia durante il turno di qualifiche, dato che il suo compagno di squadra Aleix Espargaró non accede al Q2 e viene rilegato alla quinta fila, in tredicesima posizione. Proprio in questa occasione il pilota di Figueres conquista il secondo posto sulla griglia di partenza, mancando la pole position di soli 86 millesimi. Allo spegnimento dei semafori della Sprint, dopo una partenza non eccelsa, ma recuperando le posizioni perse, Viñales taglia per primo il traguardo, in una vittoria storica sia per il pilota che per il team: lo spagnolo diventa vincente in MotoGP su tre moto diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia), mentre Aprilia riesce a interrompere il dominio Ducati nelle gare Sprint. 

Sono veramente felice per questa prima vittoria con Aprilia e per il grande lavoro che il team sta svolgendo durante questo weekend. Mi sento bene con la moto, siamo proprio in sintonia e mi sono divertito tantissimo in questa Sprint. È un momento molto speciale per me, ho chiuso un cerchio. Sapevo che prima o poi sarei tornato a vincere, non avevo alcun dubbio.

Maverick Vinales primo nella Gara Sprint su Aprilia
Credits: Aprilia Racing

I problemi al cambio e la caduta della Domenica

Visti gli ottimi risultati ottenuti nelle giornate precedenti e considerato l'ottimo passo avuto nella Sprint, Viñales arriva la Domenica come uno dei favoriti per la vittoria, e così sembra confermarsi per tutta la durata della corsa. Il pilota spagnolo infatti è artefice di un'ottima partenza e mantiene salda la sua posizione nel gruppo di testa, con un secondo posto praticamente confermato. I problemi sopraggiungono all'ultimo giro della gara, quando Viñales mostra qualche difficoltà in selle alla sua moto e arriva largo in Curva 1, finendo successivamente in terra a seguito del contatto con un cordolo.

Alla vista di tutte le supposizioni sul tipo di problemi riscontrati dalla moto numero #12, è il team Aprilia stesso a chiarire le cose e a confermare che c'è stato un problema con il cambio, presentatosi a soli 6 giri dall'inizio della corsa. Lo spagnolo da quel momento non è stato più in grado di inserire correttamente la sesta marcia, fino al punto in cui il cambio si è rotto completamente. 

Dal sesto giro ho capito che qualcosa non funzionava con il cambio, perdevo molto tempo sul rettilineo. Sentivo che potevo ancora vincere, peccato per il problema tecnico. Comunque, sono felice perché so di aver dato il massimo. Questo weekend abbiamo fatto un grande passo in avanti, abbiamo recuperato la velocità e abbiamo dimostrato che la RS-GP24 può vincere. Ora andiamo ad Austin, un circuito che mi piace e dove arrivo più motivato che mai.

Grande rammarico quindi in tutto il box Aprilia, che viene espresso a pieno dalle parole dell'Amministratore Delegato del team, Massimo Rivola

Non è accettabile vedere un pilota guidare così bene ma finire così e non massimizzare la prestazione, è la prima regola delle corse. È stata una grandissima delusione, perché abbiamo visto guidare Maverick meglio di ieri ed eravamo a posto e questo ci ha fatto sperare bene per il futuro. Abbiamo tante gare davanti e Viñales ha tante occasioni per far vedere il suo valore.

Valentina Bossi