WorldSBK | Rea, Razgatlioglu, Bautista: cosa cambia nel 2026
I tre nomi più importanti del WorldSBK prendono tutte strade diverse, lasciando la top class senza il campione in carica Razgatlioglu e le due leggende Rea e Bautista. Un’occasione per le nuove leve?

Il WorldSBK è in fermento, complici gli annunci dei tre top players che ne hanno scritto il recente passato: Rea ha annunciato il ritiro (qui il nostro articolo), Razgatlioglu va in MotoGP e Bautista “scende” verso Barni Racing.
IL CAMBIAMENTO PRIMA DEL CAMBIAMENTO
Tutti coloro che hanno vinto un titolo negli ultimi 10 anni abbandonano le moto ufficiali, chi per scelta della casa (vedi Ducati), chi per il tanto agognato passo nel Motomondiale, chi perchè sente di aver dato tutto quello che poteva dare. Il discorso di Rea in particolare lascia una certa tristezza, perchè un campione come lui meritava qualcosa di più per chiudere la sua carriera. Ma la Yamaha non è riuscita nel compito di rendere veloce Rea, che non ne può più di infortuni e cadute. Barni piazza sicuramente un bel colpo dopo aver perso Petrucci nell’acquistare Bautista, ma per “Bau” questo passaggio ha un sapore di “contentino” da parte di Ducati. Tutto questo avviene ad un passo dal nuovo regolamento, che dovrebbe avvenire nell'arco di due anni.
BAUTISTA E TOPRAK
A Borgo Panigale hanno bisogno di icone e anche se Alvaro non è performante come Bulega perderlo definitivamente non era un’opzione. Difficilmente però lo spagnolo potrà essere più competitivo con una moto non ufficiale, anche se la V4R di Barni Racing è la moto più vicina alle rosse di Aruba che si possa trovare in griglia. Speriamo che il mondiale gli regali ancora qualche soddisfazione, nel suo (probabile) ultimo anno nelle competizioni.
Razgatlioglu invece ha una sua idea ben definita: andare in MotoGP nel 2026 per apprendere con una Yamaha clienti, in attesa del V4 da poter utilizzare ai cambi regolamenti del 2027. Per lui l’anno d’apprendimento difficilmente sarà generoso di risultati, ma il turco ci ha già fatto vedere che quando serve lavorare a testa bassa lui c’è. L’incognita semmai è la pressione, che in MotoGP si fa sentire decisamente in modo diverso. Cosa resta però per la Superbike nel prossimo futuro?
BULEGA, SUZUKI, CINESI, SPORTBIKE
In realtà per la SBK di carne al fuoco ce n’è, eccome! L’anno prossimo sarà l’ultimo di Bulega nelle derivate, con Niccolò che farà lo stesso passo di Toprak ma con un anno di distacco. Voci vogliono la Suzuki rientrante nel mondiale, questa volta in pianta stabile, e ci sarebbero già contatti con alcuni team per trovare l’accordo. I cinesi sono alla porta, e spingono a più non posso per guadagnarsi finalmente l’accesso all’olimpo della top class, passando anche per la Sportbike. CF Moto nel BSB corre con la 675 nella nuova categoria d’accesso, Kove sta provando con la 450 per vedere la fattibilità, QJ Motor lavora alla cilindrata piena da tempo dietro le quinte.
LE NUOVE LEVE…
Tutti questi vuoti lasciati dai grandi nomi, uniti al rinnovato interesse per le case costruttrici verso il WSBK, lasciano spazio ai giovani in arrivo per costruire la loro leggenda. Manzi sarà il primo a cercare gloria in top class, probabilmente seguito dal compagno di marca Oncu. Anche Masia merita sicuramente un tentativo, anche se non sembra ancora esserci una sella per lui. Voci insistenti parlano di Viñales e Dixon entranti tra Honda e BMW, ma le firme sono ancora da stilare sulle eventuali proposte.
… E I VECCHI LEONI
Ci saranno poi alcuni veterani che invece vogliono il riscatto. Il primo è sicuramente Iker Lecuona, che con la V4R del team Aruba vuole dimostrare che nulla del suo talento è andato perduto. Danilo Petrucci finalmente trova un team ufficiale che lo seguirà in tutto e per tutto per permettergli di lottare per il titolo, Lowes e Bassani potranno utilizzare l’esperienza di quest’anno per portare la Bimota nelle posizioni di vertice. Anche per Gerloff ci si attende un passo avanti, insieme al team Puccetti e all’unica Kawasaki presente in griglia. In realtà non c’è forse mai stato tanto fermento nel mondiale SBK, che nel cambiare forma deve però fare attenzione a non perdere se stesso. Però non si può dire che manchi aspettativa, anzi: mai avuto futuro più incerto e meno prevedibile!

Alex Dibisceglia
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