WorldSBK | Ufficiale: Iker Lecuona sarà in Ducati per il 2026
Di spagnolo in spagnolo: l'ex Honda sostituirà Bautista al fianco di Bulega in Aruba.it Racing per la prossima stagione.

Si conclude la telenovela per la sella più ambita del WorldSBK. Iker Lecuona affiancherà Nicolò Bulega in Aruba.it Racing - Ducati per la prossima stagione al posto di Álvaro Bautista dopo quattro anni passati sotto l'effige di Honda, in un progetto che non ha certo dato i risultati sperati.
Lecuona saluta Honda dopo 4 anni di alti e bassi
Così come per Petrux, questo annuncio segna il prossimo step della carriera di Iker Lecuona nelle derivate di serie. Lo spagnolo, nato a Valencia il 6 gennaio 2000, ha esordito in Moto2 nel 2016 a soli 16 anni, correndo nella classe per 4 stagioni e conquistando due podi a Valencia nel 2018 e a Buriram nel 2019 prima di passare alla MotoGP, dove correrà nel 2020 e 2021 con la KTM del team Tech3 firmando un sesto posto al GP Austria 2021 come migliore risultato.
Dopo la fine della parentesi Motomondiale, Iker accettò l'offerta del team HRC per disputare con loro il WorldSBK insieme a Xavi Vierge a partire dal 2022. Tra le derivate di serie si affermò come un pilota solido ma non sempre costante sulla sua CBR1000 RR-R, alternando grandi prestazioni con due podi (Gara 2 Assen 2022 e Gara 1 Estoril 2024) e una pole position (Catalunya 2022) a qualche caduta e problema fisico di troppo, che spesso lo ha fermato mentre sembrava lanciato per altri risultati di prestigio.
Bautista saluta (di nuovo) Ducati: quale futuro nel 2026?

Per Álvaro Bautista, invece, l'arrivo di Iker segna il suo secondo (e definitivo) addio al team ufficiale di Borgo Panigale. Lo spagnolo, arrivato nel WorldSBK nel 2019 con Ducati, ha fin da subito amato la Panigale V4 R (nonostante il biennio deludente con Honda nel 2020-2021), conquistando ben 63 vittorie e due titoli piloti nel 2022 e 2023, diventando così uno dei piloti più vincenti della casa italiana tra le derivate di serie. Gli ultimi due anni, purtroppo, non furono altrettanto luminosi per il pilota castigliano. Complice anche l'avanzare dell'età e soprattutto le regole sul peso minimo di pilota e moto introdotte nel 2024, il classe 1984 non è più riuscito a lottare per il titolo nonostante il terzo posto nella classifica piloti della stagione precedente.
Attualmente Bautista occupa la quinta posizione con 217 punti e, oltre ad un podio iridato da inseguire (è a -16 da Petrucci), il suo sguardo è orientato anche sul mercato piloti per trovare una sella per il 2026 dopo che lo stesso Alvaro aveva ammesso, in Ungheria, che non avrebbe più continuato con il team Aruba dopo la decisione di non esercitare l'opzione per estendere il contratto in scadenza a fine anno. C'è incertezza sul dove continuerà Bautista per il 2026 e non è detto che non possa farlo ancora sulla Panigale V4 R, dato che al momento i team indipendenti di Ducati Go Eleven e MGM non hanno ancora annunciato le loro line-up per il prossimo anno. D'altra parte, al momento sono disponibili anche le selle ufficiali di BMW, Yamaha e Honda.
Andrea Mattavelli
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