Credits: MotoGP Website
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Sul circuito delle Americhe è Maverick Viñales a confermarsi dominatore, concludendo così un weekend MotoGP all’insegna del successo: pole position il sabato, seguita da una vittoria nella Sprint e successo in rimonta nel Gran Premio della domenica.

Venerdì promettente per Viñales, Espargaró più in difficoltà

Il weekend di MotoGP passato nel “Lone Star State” si è dimostrato fin da subito benevolo nei confronti di Viñales: a partire dal primo turno di prove libere il pilota spagnolo si è subito posto alla testa della classifica, sfruttando a pieno il tempo in pista per provare la moto, dopo i problemi riscontrati nel precedente weekend in Portogallo. Il trend positivo è stato poi mantenuto anche durante le Practice, dove il pilota numero 12 è riuscito a guadagnarsi uno spot diretto in Q2 grazie a una seconda posizione. 

Inizio più claudicante invece per il compagno di scuderia Aleix Espargaró, che il venerdì mattina ha dovuto affrontare maggiori difficoltà, chiudendo il turno in diciannovesima posizione. Problema però risolto in fretta, essendo che anche il pilota di Granollers si è assicurato un posto sicuro per il secondo turno di qualifiche grazie ad un sesto posto nelle Practice.

Sabato di dominio: pole position e vittoria nella Sprint

Il sabato americano ha continuato a sorridere a Viñales, che dopo un turno di Free Practice 2 chiuso in quarta posizione, in qualifica ha disintegrato il precedente record della pista, facendo segnare un tempo in 2:00.864. Lo slancio positivo non si è fermato qui, ma è continuato soprattutto durante la Sprint, dove il pilota spagnolo è partito bene dalla prima piazza ed è rimasto in testa per il resto della gara corta, finendo per tagliare il traguardo in prima posizione per la seconda volta consecutiva, dopo la Sprint di Portimão.

La moto era settata come in Portogallo, ma lì abbiamo avuto quel problema al cambio che mi toglieva 2 decimi al giro in rettilineo. Ma comunque questo è quello che cerco, una costanza e sappiamo che se troviamo il balance giusto posso fare delle cose straordinarie. Ho già voglia di tornare in pista, mi sono trovato in modo fantastico tutto il fine settimana dal primo giro, come in Portogallo.

Buono anche il sabato di Aleix Espargaró, che chiude la qualifica in settima posizione e guadagnando posizioni durante la Sprint, avendo tagliato il traguardo con un ottimo quinto posto.

Scelta cruciale della gomma per la gara e vittoria in rimonta

Una volta arrivati alla domenica di gara, il grande tema per tutta la griglia di MotoGP è stata la scelta della gomma posteriore, tra soft e media. Uniformi le decisioni della maggior parte dei piloti nelle prime file, tutti con gomma morbida montata, ad eccezione di Maverick Viñales e Pedro Acosta, primo e secondo in griglia, che hanno optato per un compound medio.

Ero convintissimo della gomma media prima della gara, alla mattina ho fatto alcuni giri di Warm Up e la gomma andava bene. Quando ho visto che gli altri avevano montato la soft io ho pensato che avremmo potuto sbagliare, ma non abbiamo sbagliato [ride].

Nonostante la scelta di gomma rivelatasi poi vincente, l'inizio della gara per Viñales lo ha visto risucchiato a centro gruppo in nona posizione, complice anche una partenza brillante da parte di Acosta e un contatto al via con Jorge Martín. Da lì in poi si è disposta come una gara in rimonta per il pilota Aprilia, che è riuscito nel giro di poche tornate a portarsi a ridosso della top 5 e concludendo successivamente il sorpasso ai danni di Bagnaia per la quarta posizione. 

Il duello acceso con Acosta ha caratterizzato gli ultimi giri della gara e ha condotto Viñales alla sua prima vittoria con il marchio di Noale, diventando così il quinto pilota della storia a vincere con tre costruttori diversi (Suzuki, Yamaha e Aprilia), tornando alla vittoria dopo un digiuno di 3 anni e 17 giorni.

Per me questa è la mia miglior gara nel Motomondiale, insieme a Silverstone [2015] e alla prima gara che ho vinto in 125cc. [Questa gara] me la porto veramente dentro il cuore perché è stato un momento ovviamente difficilissimo [in Portogallo], ma comunque la vittoria è un momento che puoi sognare ma che è difficile da realizzare: ora stiamo vivendo un sogno. Portimão è stato un peccato perché secondo me ora sarei vicino alla testa della classifica del mondiale. Dobbiamo pensare a noi stessi e dobbiamo continuare così, dare il 100%. Sappiamo che ce la possiamo fare se estraiamo il massimo dalla nostra moto. Tutti siamo convinti e abbiamo dato tutto, sono contentissimo del lavoro del team in questi giorni.

Valentina Bossi

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