F1 | GP Canada: Mercedes sogna in grande dopo il venerdì di Montreal
Doppio segnale dalla scuderia di Brackley: miglior tempo e passo gara promettente nelle libere del weekend canadese

Nella prima giornata di Montreal, la Mercedes ha dato segnali concreti di risveglio. Dopo un trittico europeo deludente, con problemi di affidabilità e difficoltà a confermare sul passo gara le buone prestazioni mostrate in qualifica, il venerdì del GP Canada ha restituito una W16 competitiva, costante e, soprattutto, solida. George Russell ha chiuso al comando le FP2, mentre il rookie Andrea Kimi Antonelli ha mostrato incoraggianti segnali di crescita, chiudendo con il terzo tempo assoluto e il miglior long run della giornata.
Aggiornamenti Mercedes: terza power unit e vecchia sospensione
Dopo il cedimento occorso ad Antonelli a Barcellona, Mercedes ha deciso di introdurre la terza power unit stagionale su entrambe le vetture. Una scelta quasi obbligata per il giovane italiano, che ha perso una PU intera per problemi tecnici in gara. Un evento che prelude a una probabile penalità in uno dei prossimi appuntamenti. Ma non solo: anche Russell ha ricevuto un'unità nuova, segnale di una strategia più conservativa ma mirata a consolidare l'affidabilità e sfruttare il potenziale meccanico su un tracciato "stop and go" come quello dell’isola di Notre-Dame.
Insieme alla nuova power unit, Mercedes ha sostituito anche MGU-K, MGU-H, turbo e sistema di scarico, mantenendo invece inalterati la centralina e il pacco batterie. Due rotture in due weekend avevano sollevato preoccupazione a Brackley: la risposta, al momento, è un deciso cambio di rotta.
Altrettanto rilevante è stato il ritorno della sospensione posteriore introdotta a Imola, e subito accantonata dopo i riscontri negativi di Monaco e Spagna. I tecnici hanno lavorato a fondo per ricalibrare l’intero comportamento dinamico del retrotreno, attraverso simulazioni e analisi, arrivando alla conclusione che il potenziale di questa configurazione non fosse stato ancora pienamente espresso.

Il cuore dell’intervento sta in una modifica apparentemente minima ma sostanziale: l’abbassamento di circa 25-30 mm del punto d’attacco interno del braccio superiore del triangolo. Un cambiamento che impatta direttamente sul bilanciamento dinamico e sulla piattaforma aerodinamica della vettura. L’obiettivo dichiarato? Allargare la finestra di utilizzo delle gomme, in particolare evitare il surriscaldamento degli pneumatici posteriori che ha penalizzato la W16 nei primi stint di gara per buona parte della stagione.
A Montreal, complice anche l’asfalto liscio e le temperature più basse, la soluzione ha finalmente funzionato.
Russell leader nelle FP2, Antonelli convince al debutto canadese
Con 1:12.123 realizzato su gomme medie C5 — la mescola teoricamente intermedia, ma rivelatasi la più performante del weekend — George Russell ha firmato il miglior crono del venerdì. Un giro ottimizzato, come lo ha definito lui stesso, anche grazie alle caratteristiche del tracciato e delle condizioni. A fine giornata, ha dichiarato:
“Abbiamo dato tutto, non avevamo più nulla nel serbatoio. È stata probabilmente la mia prima volta in cima alla classifica quest’anno, ed è una bella sensazione. Sappiamo che quando fa freddo siamo più competitivi. Le gomme non si surriscaldano, e la macchina resta connessa. Questo ci dà fiducia per il resto del weekend”.
Il ritorno della mescola C6, la più morbida del lotto, ha sollevato però nuove vecchie perplessità. La finestra operativa ristretta e il difficile warm-up potrebbero spingere alcuni team — Mercedes inclusa — a prendere in considerazione l’utilizzo della gomma media anche in qualifica, come già accaduto a Imola.
Russell è stato chiaro:
“Questa è una delle sfide principali del weekend. La C6 non è facile da gestire, e alcune squadre stanno seriamente pensando di usare la media anche in qualifica”.
Dall’altro lato del box, Antonelli ha vissuto una giornata in crescendo: 13° nelle FP1 su pista sporca e insidiosa, ha poi chiuso terzo nella seconda sessione, a soli 288 millesimi dal compagno di squadra. Ancora più impressionante è stato il passo gara dell’italiano, tra i migliori dell’intero schieramento. Ha così commentato:
“Questo circuito è difficile ma divertente. Sto imparando a gestire meglio la C6, ed è stato importante dopo due weekend complicati. Abbiamo ancora molto da lavorare, ma oggi la macchina era solida. Voglio trovare fiducia in vista delle qualifiche. Farò del mio meglio per essere lì a lottare”.
Il passo gara dice Mercedes
Le simulazioni di passo gara, tutte svolte su gomme medie, hanno restituito un quadro incoraggiante per la scuderia di Brackley. Entrambi i piloti Mercedes hanno mantenuto un ritmo costante sull’1:16.0-1:16.5, con pochi segni di graining e una gestione termica finalmente controllata.

Antonelli ha fatto registrare il giro più veloce in simulazione davanti a Verstappen, mentre Russell si è dimostrato più costante sul lungo periodo.
Ecco un estratto dei migliori giri dei due piloti nel long run:
Antonelli (media C5):
1:16.550 – 1:16.501 – 1:16.144 – 1:16.434 – 1:16.047 – 1:16.420
Russell (media C5):
1:16.439 – 1:16.129 – 1:16.396 – 1:16.032 – 1:16.180
Un segnale forte, in un venerdì che ha visto ben sette monoposto motorizzate Mercedes chiudere tra i primi sette posti della FP2.
Un venerdì che può cambiare la stagione?
La Mercedes si presenta al sabato del GP del Canada con la concreta possibilità di giocarsi la pole. La combinazione tra nuove power unit, assetto ottimizzato, sospensione rivisitata e temperature ideali ha prodotto una W16 efficace in tutte le fasi. Ma la vera cartina di tornasole sarà domenica, quando il degrado e la gestione delle temperature faranno la differenza.
Per Antonelli, il Canada potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase: dopo gli alti e bassi delle tappe europee, il rookie italiano sembra sempre più a suo agio in un contesto dove non gli viene chiesto solo di imparare, ma anche di portare punti. Nell'attesa di tornare poi in Europa, dove ci si aspetta un costante miglioramento.
Per Russell, invece, la pole sarebbe un segnale chiaro alla concorrenza: la Mercedes è tornata. E a Montreal, intende giocare da protagonista.
Anna Botton