F1 | GP Canada, FP1: primo squillo di Max, Leclerc a muro
Verstappen svetta nella prima sessione, mentre Charles picchia dopo soli 15 minuti dall'inizio della sessione.

Prima sessione molto complicata per i piloti in Canada, con il tracciato di Montreal che si è presentato scivoloso e molto sporco. A farne le spese in maniera maggiore è stato Charles Leclerc, ma tanti altri suoi colleghi sono finiti in testacoda. Alla fine, il miglior tempo è andato a Max Verstappen, che ha chiuso davanti alle due sorprendenti Williams di Albon e Sainz.
Verstappen veloce, McLaren “nervose” nel lento
Il migliore, dunque, nell’interpretare le prime fasi del GP del Canada di F1 è stato Max Verstappen. L’olandese si preso la miglior prestazione in 1:13.193, con una Red Bull parsa meno difficile, almeno da parte sua, da portare al limite rispetto alle vetture rivali. È ancora presto, ovviamente, per capire i valori in campo, ma con gomma rossa Max ha mostrato subito un buon adattamento. Molto bene anche le due Williams, con Alex Albon secondo a 39 millesimi dall’olandese e Carlos Sainz subito alle sue spalle.
Quello della McLaren, invece, è forse l’attacco un fine settimana di gara peggiore di tutta la stagione. Piastri e Norris, l’inglese in particolare, hanno evidenziato diverse correzioni e una vettura molto “nervosa”, soprattutto nelle sezioni più lente come il tornante che immette sul lungo rettifilo prima dei box. Il leader del campionato ha chiuso addirittura 14°, fuori dalla top ten, a un secondo da Verstappen. Anche qui, la situazione è ancora tutta da verificare, ma la sensazione è che ci sia parecchio da analizzare e verificare.
Charles subito a muro, weekend in salita
Come detto, è iniziato in maniera complicata il weekend per Charles Leclerc. Il monegasco è infatti finito a muro dopo soli 15 minuti dallo scattare del semaforo verde nelle FP1. Approcciando curva 3, è arrivato al bloccaggio della gomma anteriore destra, in quel momento molto più scarica rispetto al resto della vettura. Finito sull’erba, ha poi perso il controllo della sua #16, andando a toccare le barriere sulla sua sinistra e danneggiando soprattutto la sospensione anteriore. Tanto lavoro da fare per i meccanici, ovviamente, ma almeno pare che la parte posteriore, quella più delicata, non sia stata interessata dal contatto con le barriere e dunque la sezione relativa alla scatola del cambio dovrebbe essere integra. Alla fine, comunque, il tempo di 1:13.885 fatto registrare ad inizio sessione gli è valso il decimo posto nella tabella dei tempi.
Quinta piazza per l’altra Ferrari di Lewis Hamilton, alle spalle dell’ex team mate George Russell. Molto meglio l’inglese rispetto a Andrea Antonelli, anch’egli non troppo a suo agio con la vettura su pista sporca. Il bolognese, al primo anno di F1 e alla prima esperienza sul Circuit Gilles Villeneuve, deve trovare il ritmo, ed è comunque stato bravo ad evitare errori. In top ten entrambe le Racing Bulls, con Hadjar davanti a Lawson, e la Alpine di Gasly, mentre il team mate Colapinto non è mai stato tra i protagonisti.

Una prima sessione, dunque, che ha lasciato aperti più interrogativi di quanto ci si aspettasse. La FP2, programmata alle 23, molto probabilmente riuscirà a dare più risposte, specialmente per quanto riguarda McLaren e Ferrari.
Nicola Saglia