Le Ferrari di Leclerc e Sainz, impegnate nel GP di Cina. © Ferrari Media Centre
Le Ferrari di Leclerc e Sainz, impegnate nel GP di Cina. © Ferrari Media Centre

La Ferrari ha concluso il GP a Shanghai in Cina con entrambe le vetture giù dal podio per la prima volta quest'anno, con Leclerc al quarto posto e Sainz al quinto, concludendo così quello che, finora, è stato il peggior weekend dell'anno.

Passo gara insufficiente

Dopo una Sprint Race discreta, in qualifica la Ferrari aveva fatto un notevole passo indietro, chiudendo al sesto e al settimo posto, con Leclerc davanti a Sainz. Già da inizio anno a Maranello abbiamo notato una predilezione sul passo gara rispetto al giro secco, ma finora non c'era mai stata una qualifica così deludente. Ci si aspettava che potesse essere meglio in gara, ma così è stato solo di poco: il quarto e il quinto posto sono stati un passo in avanti, con Leclerc e Sainz che di fatto sono riusciti a passare davanti ad Alonso e a Piastri, ma la lotta per il podio, al di là dei momentanei scambi di posizione causati dai pit stop, non è mai sembrata veramente una possibilità.

Non si possono neanche recriminare particolari condizioni sfavorevoli: l'intervento della Virtual Safety Car prima, e della Safety Car poi per lo stop di Bottas, da un lato ha favorito Leclerc nel timing della sosta, ma dall'altro ha aiutato gli altri a chiudere la gara con una sosta (Alonso a parte). Semplicemente, la Ferrari non era in condizioni di lottare con la Red Bull (neanche quella di Perez) e con un fantastico Norris.

Si è evidenziata una grossa difficoltà nel portare in temperatura le gomme su una pista molto fredda, oltre ad un'estrema sofferenza nel primo settore della pista. Infine, si deve fare un'annotazione: lo scorso anno la Ferrari sembrava andare molto bene in condizioni in cui le prove libere contavano poco. Nelle gare Sprint, ad esempio, in Canada (FP1 annullata per problemi al circuito) o Singapore (dove praticamente solo le FP2 sono state utili visto lo sbalzo di temperatura); quest'anno, al primo weekend Sprint, e in condizioni mutevoli, si è vista la peggiore Ferrari dell'anno. Un vero e proprio ribaltamento rispetto allo scorso anno.

C'è un bicchiere mezzo pieno nel GP di Cina della Ferrari?

La risposta è sì. In primis, c'è da considerare che se la peggiore Ferrari del 2024 riesce comunque a raccogliere un quarto e un quinto posto, vuol dire che si è sulla giusta strada.

Inoltre, dal GP di Miami arriverà la prima parte di un pacchetto di aggiornamenti che culminerà a Imola. Infine, nonostante una gara difficile da parte della vettura, il team ancora una volta è riuscito ad eseguire un'ottima strategia e a non sbagliare i pit stop, tutti problemi che nel recente passato avevano causato non pochi problemi a Maranello. In conclusione, persino quando la Ferrari va male, tutto sommato si possono trovare dei motivi per sorridere.

Alfredo Cirelli