Max Verstappen riesce nell’impresa di conquistare la sua prima pole a Monaco grazie anche a uno spaventoso ultimo settore nel suo ultimo tentativo: “Sapevo che avrei dovuto dare tutto”. Beffati Fernando Alonso per 84 millesimi e Charles Leclerc, poi penalizzato.

Non poteva essere banale la prima pole a Monte Carlo di Max Verstappen e non lo è stata. Il leader del Mondiale conquista la 23^ pole della carriera con un effort straordinario nell’ultimo settore che gli ha permesso di superare Fernando Alonso anche nella classifica dei piloti con più pole nella storia della F1. Verstappen "vendica" così il 2021 e il 2022, mentre Alonso vede prolungata la sua attesa.

MAX VS FERNANDO: DOVE È STATA FATTA LA POLE

Analizzando i giri di Verstappen e Alonso, in base anche ai documenti forniti dalla FIA si nota che entrambi hanno fatto i loro migliori settori nei loro tentativi decisivi. Alonso è stato il migliore in assoluto nel primo e nel secondo settore, dove complessivamente è stato più veloce di Verstappen di 204 millesimi. Decisivo è stato il terzo settore, dove il 18.821 di Max è stato il migliore. 1 decimo di vantaggio su Ocon e quasi 3 decimi su Alonso, il cui 19.109 è stato solo il 10° miglior terzo settore complessivo.

VERSTAPPEN ALONSO DISTACCO VER vs ALO
1° Settore 18.642 18.496 + 0.146
2° Settore 33.902 33.844 + 0.058
3° Settore 18.821 19.109 - 0.288
TOTALE 1.11.365 1.11.449 + 0.084
 

Si può vedere, dal grafico qui sotto fornito da F1, dove e come sia arrivato il recupero di Verstappen nel terzo settore. L’olandese, nel microsettore della seconda delle Piscine, ha recuperato un decimo sullo spagnolo, prima di attuare il miracolo tra Rascasse e Anthony Noghes dove ha recuperato i due decimi decisivi per la pole.

Il grafico mostra il confronto tra i giri di Verstappen e Alonso. Credits: f1.com

VERSTAPPEN SPIEGA IL MOMENTO DECISIVO

Che sia la pole migliore della sua carriera? Verstappen dice no: “Non penso che sia la miglior pole della mia carriera, ma è stata sufficiente”, ha detto Max in conferenza stampa dopo la qualifica. Una pole che in parte vendica le chance perse nel 2021 e 2022 per bandiere rosse che gli impedirono di tentare l’assalto a Leclerc in entrambe le occasioni: Sono contento di aver ottenuto la mia prima pole qui, alla fine in Q3 abbiamo fatto dei giri puliti, siamo riusciti tutti a spingere al limite. Tutta la qualifica penso che sia andata bene, ho faticato a fare il primo giro a causa del riscaldamento della gomma, ma sapevo che avrei dovuto dare tutto nell’ultimo giro perché tutti erano migliorati. Sapevo che nell’ultimo settore ero dietro. Ho dato tutto, ho rischiato ma per fortuna ce l’abbiamo fatta”.

Sorprendente anche come nel giro decisivo Verstappen abbia veramente rischiato tanto con un paio di tocchi contro le barriere: “Ho toccato un paio di muri, anche se devo dire che sono sempre stato mediamente veloce nell’ultimo settore. Sicuramente ho spinto di più in quel giro”.

https://twitter.com/F1/status/1662484449593032706?s=20

In ottica gara, l’olandese si focalizza sulla partenza vista la fiducia nella vettura: “In gara dovrebbe essere tutto ok, sarà importante avere una buona partenza, c’è sempre caos a Monaco”, ha spiegato. “Il nostro passo e il comportamento della vettura sono buoni in generale, la questione era riuscire a mettere tutto insieme sul giro singolo, è stato più difficile per noi a Monaco per le caratteristiche della vettura ma esserci riusciti è incredibile”.

HORNER: “LA SUA MIGLIOR POLE DELLA CARRIERA”

Senza parole Christian Horner, team principal di Red Bull, che – messa da parte la delusione per Pérez – ha elogiato apertamente Verstappen: “Penso che sia uno dei suoi migliori giri di sempre in qualifica”, ha detto. “Alle Piscine era a 2 decimi e poi ha recuperato tutto nell’ultimo settore. Penso abbia toccato il muro da entrambi i lati, ma ha mantenuto la velocità e recuperato terreno. Sapevo che sarebbe stata ravvicinata, ma ci è riuscito. È stata una sessione da applausi. Non è una pista che gioca sui punti di forza della vettura, avevamo bisogno di lui oggi e sono felicissimo per lui, forse è stata la sua miglior qualifica”.

In vista della gara, con un Alonso al fianco che sogna la 33^ vittoria, anche per Horner la partenza sarà la chiave: “Se partiamo bene, in gara penso che saremo forti”, ha ammesso. “C’è grande rispetto tra loro, sono fatti della stessa pasta. Fernando sa quanto è importante la partenza domani, i primi 500 metri ci diranno come andrà la gara”.

Mattia Fundarò