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Dopo Le Mans, la MotoGP continua il suo viaggio a nord e sbarca Oltremanica per il GP di Gran Bretagna, settimo appuntamento stagionale in programma nel weekend a Silverstone. Nella conferenza stampa della vigilia, a parlare sono stati Marc Marquez, Johann Zarco e Pedro Acosta.

Marc Marquez, una Silverstone da (ri)conquistare

Forte di una leadership iridata recuperata, Marc Marquez si presenta a Silverstone con la voglia di tornare sul gradino più alto del podio dopo due weekend di “assenza” (Sprint escluse): Sicuramente Le Mans è stata una domenica complicata, era facile commettere errori. A Silverstone cercheremo di tornare al nostro livello e proveremo a gestire il weekend nel modo migliore. Proverò a fare tanti punti, che è la cosa più importante, e anche ad adattarmi al meglio alla situazione. Non è uno dei miei circuiti preferiti, mi aspetto Alex e Bagnaia molto forti”.

Dopo 7 GP, quasi un terzo della stagione, è tempo di fare un primo bilancio in ‘rosso’ per l'otto volte Campione del Mondo: “Quando sei sul podio e vinci delle gare ti diverti di più. Quando hai l'ultima versione ufficiale della moto inizi a sentire un po' di pressione. L'anno scorso in Gresini stavo cercando di ricostruire la fiducia, ma se vesti il rosso e hai la moto 2025 devi vincere. Però mi sto anche divertendo”.

Ufficiale sì, arrivato mai: la ricerca costante del miglioramento è sempre presente. E Marc lo sa bene: “C'è sempre qualcosa da migliorare, soprattutto sui dettagli. Da Austin a Le Mans abbiamo fatto passi avanti, ero più rilassato. In Francia, però, Zarco è stato fantastico e ha scelto la gomma più veloce, mentre per me era più rischioso fare quel tipo di scelta. Johann è invece riuscito a gestire tutto al meglio, ma non posso giocarmi sempre troppi jolly. Mi era già successo a Jerez”.

Infine, un commento sulla spinosa questione Aprilia-Martin: "Voglio aspettare che Martin ne parli, Aprilia ha fatto un comunicato ed è normale, ma non so se sia tutto vero o no". Situazione analoga alla sua? Marquez la pensa diversamente: "La mia era diversa, arrivavo da tanti anni di infortuni dopo che avevamo vinto tanto insieme, con un rapporto fantastico. E quello che hanno risparmiato nel mio contratto l'hanno poi utilizzato per investire nel progetto, è stato un accordo comune".

Johann Zarco, l'eroe di Le Mans

Motivazione alle stelle per Johann Zarco, eroe nazionale dopo l'incredibile (ma più che meritata) vittoria nel GP di casa. Un trionfo che rimarrà a lungo nella memoria e nel cuore: "Quando ho riguardato la gara ho visto che è stata perfetta, mi sentivo veramente bene sul bagnato. Continuavo a guadagnare e non avevo stress sulla moto, mi chiedevo come stesse accadendo. Non è stata così difficile per me. L'importante è vincere a prescindere dal luogo, però farlo in Francia è qualcosa di speciale". 

Pioggia amica per il francese, dunque, che spera tanto nel meteo inglese per provare a replicare la performance di Le Mans: "Con la pioggia ci sono più chance di ripeterci, è molto facile commettere errori e posso avere delle possibilità. Anche sull'asciutto, però, mi aspetto di performare bene qui: è una pista veloce e il buon feeling con l'anteriore può darmi un vantaggio". 

Una vittoria che ha dato fiducia non solo a lui, ma a tutto il team Honda LCR, fin qui punto di riferimento per la Casa nipponica: "All'inizio dell'anno mi sentivo molto lontano dalle Ducati, ma ora abbiamo capito che siamo più vicini di quanto pensassimo. Probabilmente ci manca qualcosa di motore, e la Ducati è molto forte in frenata ed ingresso curva, ma noi stiamo provando a lavorarci".

Anche a lui, in chiusura, è stato chiesto di commentare la situazione Martin-Aprilia, con il francese che ha voluto sottolineare le differenze con il suo addio a KTM: "Lì fui io a chiedere di rompere il contratto, dicendo loro che preferivo fermarmi piuttosto che andare avanti e perdere fiducia. Ma non è la stessa cosa di Jorge, lui è Campione del Mondo. Non sono situazioni confrontabili".

Pedro Acosta, ora è tempo di cambiare marcia 

Meno protagonista di quanto ci si aspettasse in questo inizio di stagione, complice anche una KTM non al top e una sindrome compartimentale con cui convivere, Pedro Acosta arriva a Silverstone con le idee chiare: "L'obiettivo è quello di tornare in top 5 ogni weekend. Ci stiamo riavvicinando per tornare a battagliare per posizioni che ci competono. Qui dobbiamo capire la gestione della gomma, dal meteo abbiamo visto che potrebbe essere complicato. Ma stiamo migliorando progressivamente e stiamo arrivando a dove vogliamo essere". 

Sul gap con Ducati lo spagnolo appare ottimista, seppur con i piedi ben saldi a terra: "All'inizio credevamo che il gap fosse più grande e ora si sta assottigliando, ma c'è da lavorare. Ducati è fortissima e all'inizio delle corse perdiamo tanto, lo step è ancora grande"". 

Gli orari del weekend

Piloti e team sono pronti a continuare la loro tournée europea per il settimo appuntamento del Motomondiale, in scena nel weekend a Silverstone. I motori si accenderanno venerdì per le prime sessioni di prove libere. Sabato le ultime prove, poi il weekend entrerà nel vivo con qualifiche e Sprint (al via alle ore 17:00 italiane). Il gran finale domenica, con le gare delle tre classi in programma a partire dalle ore 12:15 italiane.

Venerdì 23 maggio

  • 11:00 | Moto3 - FP1
  • 11:50 | Moto2 - FP1
  • 12:45 | MotoGP - FP1
  • 15:15 | Moto3 - Practice
  • 16:05 | Moto2 - Practice
  • 17:00 | MotoGP - Practice

Sabato 24 maggio

  • 10:40 | Moto3 - FP2
  • 11:25 | Moto2 - FP2
  • 12:10 | MotoGP - FP2
  • 12:50 | MotoGP - Qualifiche 
  • 14:50 | Moto3 - Qualifiche 
  • 15:45 | Moto2 - Qualifiche 
  • 17:00 | MotoGP - SPRINT (10 giri)

Domenica 25 maggio

  • 10:40 | MotoGP - Warm Up
  • 12:15 | Moto2 - GARA (17 giri)
  • 14:00 | MotoGP - GARA (20 giri)
  • 15:30 | Moto3 - GARA (15 giri)

Giorgia Guarnieri

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