© FIA Formula E Media
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Dopo due new entry nel calendario, quelle di Tokyo e di Misano, la Formula E torna in uno dei circuiti più “storici” per quanto riguarda la serie elettrica. Questo sabato ci sarà infatti l'E-Prix di Monaco, sul leggendario circuito di Montecarlo, per quello che sarà l'ottavo round di un campionato che ha visto finora sei vincitori diversi in sette gare.

Dove eravamo rimasti: dalla squalifica di Da Costa alla delusione di Rowland

I due giorni di Misano sono stati estremamente intensi, con ben… tre vincitori diversi in sole due gare. Dopo una caotica gara 1 era infatti emerso Antonio Felix Da Costa, che aveva così conquistato la sua prima vittoria stagionale. Il pilota portoghese di Porsche ha però potuto gioire solo per poche ore: nella serata era infatti giunta la notizia della sua squalifica, a causa di un'irregolarità della molla dell'acceleratore. Tutto ciò era andato a vantaggio di Oliver Rowland, il quale aveva ereditato la vittoria e che, grazie anche ai punti conquistati per la pole position, si era portato al comando della classifica e in fuga, contro ogni pronostico della vigilia.

La gara della domenica sembrava potesse addirittura cementare la leadership del pilota della Nissan, poiché a pochi giri dalla fine l'inglese era andato in fuga, iniziando l'ultimo giro con circa 1.4 secondi di vantaggio su Pascal Wehrlein. Un problema ai sensori in casa Nissan ha però fatto sbagliare i calcoli al team, e incredibilmente Rowland si è fermato a metà dell'ultimo giro a secco di potenza. A rifarsi è stata quindi, incredibilmente, la Porsche, che si è ripresa la vittoria sottratta il giorno prima, anche se non con Da Costa, bensì con Wehrlein. Il successo ha permesso al tedesco di essere il primo a vincere due gare quest'anno, oltre che di portarsi in testa alla classifica con 89 punti, a pari merito con Jake Dennis. Dennis che, tra l'altro, a Misano ha chiuso sul podio in entrambe le gare, e che sembra essere finora il più costante.

Rowland resta comunque terzo in classifica a 80 punti, davanti a Cassidy a 76 e a Guenther a 63, forse l'ultimo che può avere ancora aspirazioni iridate. Tra i team i primi quattro sono racchiusi in appena 28 punti: Jaguar 128, Andretti 112, Porsche 109 e Nissan 108. Infine, tra i costruttori Porsche comanda con 190 lunghezze, con Jaguar e Porsche molto vicine tra loro (157 a 154)

Il circuito di Montecarlo

Non ci sarebbe neanche bisogno di presentare il circuito di Montecarlo. Inaugurato nel 1929, è uno dei più famosi e iconici del motorsport, e fa parte del calendario della Formula E dalla prima stagione. Questa sarà la terza annata in cui si userà il layout tradizionale utilizzato dalla F1 (oltre a quella del 2021, in cui ci fu solo una modifica alla Chicane del Porto): lungo 3337 metri, ruota in senso orario e presenta 19 curve, 12 a destra e 7 a sinistra. Curve con alcuni dei nomi più famosi del mondo delle corse, dalla Santa Devota al Casinò, dal Loews al Mirabeau, dalle Piscine alla Rascasse.

Il circuito di Montecarlo, dove si correrà il Monaco E-Prix
Il circuito di Montecarlo, dove si correrà il Monaco E-Prix. © FIA Formula E

I piloti dovranno affrontare la pista per 29 volte (al netto del recupero), per un totale di 96,773 km. Per quanto riguarda i record sul giro, quello ufficiale appartiene a Jake Dennis, che con l'Andretti-Porsche lo scorso anno girò in gara in 1:31.119; quello assoluto è stato fatto invece segnare da Sacha Fenestraz con la Nissan in qualifica (in semifinale), ossia un 1:28.773. Infine, da segnalare che la zona di attivazione dell'Attack Mode sarà posta all'esterno di curva 4, in cima alla salita del Massenet.

L'albo d'oro dell'E-Prix di Monaco

In sei gare disputate, l'unico a vincere due volte è stato Sebastien Buemi, che si impose nelle prime due edizioni dell'E-Prix di Monaco (2015 e 2017), quando ancora si correva sul circuito corto. Tra gli altri hanno poi vinto Jean-Eric Vergne nel 2019, Antonio Felix Da Costa nel 2021, Stoffel Vandoorne nel 2022 e Nick Cassidy lo scorso anno.

Nel 2023 le Jaguar fecero doppietta, con Mitch Evans che chiuse secondo. Il neozelandese vanta il record di podi nel Principato, con ben tre (due secondi e un terzo) conquistati nelle ultime tre edizioni. Il suo avvio di stagione è stato finora estremamente negativo, con un solo secondo posto a San Paolo come miglior risultato, ma Monaco potrebbe essere l'occasione giusta per riscattarsi.

Il debutto della Gen 3 Evo

Infine, è da ricordare come a margine dell'E-Prix di Monaco verrà svelata la nuova Gen 3 Evo, l'evoluzione dell'attuale vettura, che verrà usata nelle prossime due stagioni. Sarà caratterizzata, probabilmente, da un miglioramento per quanto riguarda gli pneumatici Hankook (punto più critico della vettura a detta dei piloti) e da qualche modifica aerodinamica.

Gli orari del Monaco E-Prix di Formula E

A differenza degli altri round, tutte le sessioni dell'E-Prix di Monaco si svolgeranno in una sola giornata, sabato 27 aprile.

Free Practice 1 – dalle 07.30 alle 08.00 – su Sportmediaset.it, Discovery +, sulla Formula E App e sul canale YouTube della Formula E
Free Practice 2 – dalle 09.10 alle 09-40 – su Sportmediaset.it, Discovery +, sulla Formula E App e sul canale YouTube della Formula E
Qualifiche – dalle 10.40 alle 12.05 – su Sportmediaset.it e su Discovery +
Gara – dalle 15.00 alle 16.30 – su Italia 1 (con pregara dalle 14.25) e su Sportmediaset.it, su Eurosport 1 e Discovery + (con pre-gara dalle 14.30).

Alfredo Cirelli