© FIA Formula E Media
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L'annuncio era nell'aria già da qualche settimana, ma oggi è arrivata la conferma: a Montecarlo, in occasione dell'E-Prix di Monaco, verrà ufficialmente svelata la nuova Gen 3 Evo di Formula E, l'evoluzione della vettura attuale di terza generazione. 

Infatti, se il ciclo di vita  di una vettura in Formula E dura quattro anni, ogni due la serie elettrica introduce una versione evo a metà del ciclo regolamentare: era accaduto con la Gen 1, e sarebbe dovuto accadere anche con la Gen 2, anche se il Covid impedì la nascita della bellissima Gen 2 Evo (in quella circostanza venne però aumentata la potenza della vettura nelle stagioni 2021 e 2022).

Dalla Gen 3 verso la Gen 4

Invece, la Gen 3 Evo ci sarà, e sarà svelata nello stesso posto in cui nel 2022 avvenne l'unveiling della Gen 3 “base”. Nonostante non sia ancora certo cosa verrà cambiato, è abbastanza probabile che ci saranno delle modifiche all'aerodinamica, cosa già successa in passato tra la Gen 1 e la Gen 1 Evo e tra la Gen 2 e la Gen 2 Evo.

Dovrebbero esserci anche dei cambiamenti alle gomme Hankook, forse l'elemento più criticato dai piloti nell'ultimo anno e mezzo, con la casa sudcoreana che pare che introdurrà un aggiornamento della propria mescola all-weather. Potrebbe infine esserci anche un aggiornamento per quanto riguarda la potenza, per cercare di avvicinarla alla Gen 4, che dovrebbe avere 600 kw (805 cv) contro i 350 kw attuali (470 cv). In generale, non ci sarà niente di particolarmente significativo, essendo solo un'evoluzione e non una nuova Gen 4, che invece esordirà tra due anni.

Le parole di Jeff Dodds

Il CEO della Formula E, Jeff Dodds, ha parlato della Gen 3 Evo: “Non stiamo semplicemente presentando un'auto; stiamo continuando a plasmare il futuro delle corse. Questa prossima iterazione non solo esemplifica la nostra dedizione all’innovazione e al superamento dei limiti della tecnologia, ma rafforza anche il nostro impegno nel fornire corse esilaranti e competitive per i nostri fan. Stiamo stabilendo nuovi standard in termini di prestazioni che intensificheranno le rivalità in pista e il coinvolgimento dei fan, mantenendoci in prima linea negli sport motoristici globali".

Alfredo Cirelli