F1 | GP Azerbaijan, la conferenza stampa piloti. Piastri: “Team orders? Siamo tutti allineati”
Nella conferenza stampa di Baku l'australiano della McLaren ha chiarito le dinamiche della squadra mentre Antonelli punta a convincere Toto Wolff dopo le critiche a Monza

A Baku si apre il weekend del GP Azerbaijan di Formula 1 con la classica conferenza stampa del giovedì riservata ai piloti. Riflettori puntati su Oscar Piastri, leader del mondiale, alla guida di una McLaren che potrebbe chiudere in anticipo la corsa al titolo Costruttori. Tra i presenti anche Andrea Kimi Antonelli, giovane talento italiano della Mercedes, chiamato a sostituire George Russell. Quest’ultimo era inizialmente atteso nel secondo turno della press conference, ma ha scelto di rinunciare alla giornata dedicata ai media per concentrarsi sul recupero fisico in vista delle prime sessioni in pista.
Piastri: “Costruttori a Baku motivo di grande orgoglio, a Monza meritavo di finire terzo”
Ad aprire la conferenza è stato ovviamente il pilota australiano in testa al Mondiale Piloti che a Baku può sigillare insieme a Lando Norris il secondo titolo costruttori consecutivo per la casa di Woking dopo quello conquistato nel 2024 all’ultima gara contro la Ferrari. Confrontando le due stagioni, Piastri ha lodato il lavoro fatto dagli uomini della scuderia britannica:
E’ una sensazione molto diversa, l’anno scorso ci siamo giocati il titolo fino all’ultima gara, ma quest’anno la macchina ha fatto un passo avanti. Il team si è espresso ad un livello altissimo ed è una posizione fantastica nel cui trovarsi: è la testimonianza del duro lavoro che ha fatto tutto il team e io sono il fortunato che guida la loro vettura. Non cambia nulla nel nostro approccio verso il weekend, ma è un motivo di grande orgoglio per tutti, me compreso, essere nella posizione di conquistare il titolo così presto e non vedo l’ora di guidare per concretizzare questo duro lavoro.
Archiviato la probabile festa per il costruttori, l’argomento più gettonato del weekend rimane ancora l’ordine di scuderia con cui Piastri ha lasciato passare Norris negli ultimi giri del GP Italia dopo l’errore al pit-stop dei meccanici di Lando. Interpellato sui possibili effetti dopo il weekend di Monza, l’australiano ha risposto così:
Abbiamo avuto discussioni positive all’interno del team. Abbiamo chiarito vari punti e sappiamo come correremo d’ora in avanti: questa è la cosa più importante. Se ci sarà qualche cambiamento? Gran parte di queste discussioni rimarranno private, ma siamo tutti molto allineati. Se avessimo lottato per la vittoria? Sarebbe stato diverso, forse più difficile, ma preferisco pensare che non ci siamo trovati in quella posizione.
Nonostante tutto, Oscar ritiene che l’indicazione data al team sia stata una conseguenza logica dei vari eventi di gara, oltre che una scelta corretta alla luce delle sue prestazioni sul circuito brianzolo.
Da Monza penso che ci siano stati altri fattori aldilà del pit-stop lento di Lando, ossia l’ordine in cui siamo rientrati ai box. Non si può programmare ogni scenario, ma io mi fido delle decisioni del team e io confido che faranno del loro meglio per prendere le decisioni giuste. Cosa mi ha detto Webber dopo la gara? Non molto, alla fine l’aspetto principale per me è che è stato un weekend in cui meritavo di finire terzo.
Antonelli: “Concordo con le critiche di Toto, devo evitare di andare in gara alla cieca”
Atteso anche Antonelli dopo il ritorno a punti nel suo GP di casa a Monza che però non gli ha impedito di scrollarsi di dosso le critiche anche da parte di un Toto Wolff che ha definito il suo GP Italia “deludente”. Una posizione sulla quale il rookie bolognese si è detto sostanzialmente d’accordo:
Comprendo le parole di Toto dette a Monza, siamo aperti uno con l’altro e parliamo con grande sincerità. Penso si riferisse alla gara, in qualifica ero andato bene ma poi con le gomme dure ho faticato di più e poi ho fatto un errore alla partenza. Sono comunque d’accordo con lui, non è stata la mia migliore gara, ma penso anche che questo commento sia un modo positivo per fare ancora meglio in questo weekend.

Alla domanda su come rendere Toto più felice, il pilota Mercedes non ha avuto dubbi nella risposta:
Innanzitutto facendo delle sessioni pulite, a Monza sono uscito di pista nella seconda sessione di libere e sono andato in gara totalmente alla cieca senza provare la configurazione con più carburante. Sarà importante girare tanto qui: Baku è una pista complicata con i diversi dossi in frenata e la bassa aderenza, ma è bella e divertente per chi guida.
Infine, sulle aspettative del team di Brackley per il weekend di Baku, Andrea ha preferito non scoprirsi più di tanto alla luce anche delle priorità della squadra rispetto agli altri top team:
Difficile dirlo, l’anno scorso il nostro passo era piuttosto buono anche se quest’anno nelle piste dove ci aspettavamo di essere più veloci eravamo più lenti e viceversa. Abbiamo perso terreno a chi ci stava davanti dopo i loro ultimi aggiornamenti, noi ci stiamo concentrando di più sull’anno prossimo. Questo ci costringe ad essere ancora più perfetti come piloti, i margini sono talmente piccoli che ogni errore lo paghi in modo pesante.
Gli altri: le parole di Hulkenberg, Gasly, Stroll e Lawson
Tra gli altri piloti, Nico Hulkenberg è tornato velocemente sul suo ritiro a Monza prima dei semafori rossi e alla lotta per il quinto posto nel Mondiale Costruttori che vede la sua KICK Sauber in ascesa dopo le prestazioni mostrate nelle ultime gare:
Chiaramente è stato piuttosto frustante quel momento, ma è andata come andata e abbiamo preso dei provvedimenti per far si che ciò non si ripeta più. Se Baku sarà adatto al nostro pacchetto? A Monza eravamo abbastanza competitivi, se guardiamo negli ultimi 5-6 weekend nel complesso abbiamo avuto una macchina piuttosto competitiva in piste diverse, da Barcellona in poi siamo stati veloci ovunque tranne qualche eccezione. Chiaro che la battaglia nel centro gruppo sarà molto serrata con margini molto minimi, quindi dovremmo eseguire bene ogni singolo aspetto del weekend, ma immagino ci sarà anche qui un’opportunità.
Continuando nel midfield, Pierre Gasly ha parlato del momento complicato della sua Alpine fanalino di coda della stagione, pur confermando la sua fiducia ad Enstone per il prossimo anno:
Siamo consapevoli che le cose non stanno andando bene come vorremmo, stiamo faticando di più in qualifica a raggiungere il Q2 o avvicinarsi alla top 10. La gara dell’anno scorso è stata una delle mie migliori a livello di guida, anche se ero arrivato comunque fuori dai punti e doppiato. Sappiamo che a Baku con quei lunghi rettilinei non siamo nella posizione di lottare per la top 10, ma dobbiamo fare il nostro e trarre il massimo da ogni occasione, sperando nella pioggia. Siamo impegnati fin dall’inizio della stagione alla monoposto 2026, abbiamo deciso strategicamente di non sviluppare la vettura attuale mentre altri sono riusciti ad avanzare anche poco e quei decimi nel centro gruppo hanno fatto la differenza. Soffriremo nei prossimi mesi ma sapendo che il team sta lavorando molto bene per il 2026.
Tra i piloti che si sono messi in risalto a Baku vi è Lance Stroll che conquistò il suo primo podio qui nel 2017 con la Williams e da allora si è sempre messo in mostra sul circuito cittadino di Baku. La speranza è quella di essere della lotta per i punti con la sua Aston Martin così come fu a Monza:
Ho dei bei ricordi in questa pista e sono sempre stato contento di tornare a correre qui. Come ha detto Kimi, è una pista impegnativa con zone di frenata insidiose e non è facile trovare il limite: è uno di quei circuiti in cui i piloti si divertono a guidare. Cosa mi aspetto dalla mia vettura? Non lo so, la battaglia al centro gruppo è molto serrata, quindi vedremo come andrà. Abbiamo avuto alcuni weekend competitivi mentre in altri abbiamo faticato, dobbiamo continuare a spingere. Sembra che andiamo meglio nelle piste con più carico, ma a Monza abbiamo visto una monoposto competitiva con Alonso che era a punti prima del problema alle sospensioni.
Infine, Liam Lawson è intervenuto sugli episodi che hanno condizionato il GP di casa per la Racing Bulls e sugli ultimi avvenimenti nel mondo Red Bull tra cui gli effetti di Alan Permane alla guida di Faenza e le voci riguardanti il suo compagno di squadra:
A Monza non abbiamo mostrato il nostro vero stato di forma, in qualifica abbiamo scelto una strategia aggressiva che però non ha pagato: avremmo dovuto fare un’uscita in più per evitare il traffico, così non abbiamo potuto fare un vero giro pulito e in questi circuiti la qualifica diventa ancora più importante. Sarà interessante vedere qui come andrà, dovremmo cominciare bene fin dall’inizio del weekend con una pista già pulita. Impatto Permane a Faenza? Sia lui che Mekies hanno lavorato insieme negli ultimi tempi, le procedure non sono cambiate più di tanto. Entrambi sono ingegneri e due persone molto brave a fare il proprio lavoro e a spingere il team. Hadjar in Red Bull? Onestamente dall’esterno tutti vediamo quanto quello sia un posto scomodo. E’ difficile per me fare un paragone visto che corso solo due gare con loro, da parte mia penso che Isack sta facendo un ottimo lavoro e che se accadrà, dovrà solo pensare a prepararsi e fare un ottimo lavoro senza ascoltare gli altri. Il mio futuro? Spero si possa sapere nelle prossime gare.
Andrea Mattavelli