F1 | Wolff e Antonelli: qualcosa sta veramente cambiando?
Le parole del team principal austriaco dopo il Gran Premio di Monza continuano a far discutere

Lo sappiamo tutti a memoria: il paddock della F1 è forse l’ambiente sportivo più spietato in circolazione. Quando poi si parla di giovani piloti alle prime esperienze diventa ancora più complicato trovare la giusta via di mezzo tra l’esaltazione del talento cristallino e la “messa in croce” in seguito agli inevitabili errori di gioventù. È un po’ quello che sta vivendo in questi giorni Kimi Antonelli, soprattutto dopo le dichiarazioni di Toto Wolff successive al GP di Monza. Ma davvero c’è qualcosa di nuovo nell’atteggiamento del manager austriaco?
Una seconda parte di stagione più complessa del previsto
Antonelli aveva iniziato il 2025 stupendo un po’ tutti, anche coloro che da sempre hanno una grandissima fiducia nel suo talento. A punti già nella prima uscita di Melbourne, la pole position della Sprint a Miami è stata un vero gioiello, e il primo podio conquistato a Montreal ha contribuito a dare lustro ad una prima parte di campionato sopra le aspettative. Purtroppo, proprio quando si è arrivati nella fase calda (in tutti i sensi) del campionato, Mercedes ha imbroccato una strada tecnica non troppo remunerativa, e Kimi ha forse pagato il conto più salato. Anche in seguito alla retromarcia del team, arrivata a cavallo della pausa estiva, i risultati non sono cambiati in maniera sensibile, con gli errori di Zandvoort e la gara sottotono di Monza a chiudere la parentesi europea del 2025. Proprio in seguito alla gara monzese il team principal Toto Wolff ha espresso il suo disappunto.
È stato un weekend deludente. Se finisci in ghiaia e perdi un’intera sessione poi non puoi aspettarti di recuperare il tempo perso. Questo ovviamente non cambia la mia idea a proposito del futuro di Kimi: sarà velocissimo e molto forte. Oggi, però, è stato deludente. Deve cercare di correre il più possibile libero di testa, ha tutto il potenziale per fare bene, e non può perdere così tanto tempo in battaglie con piloti in quelle fasi più lenti. Il talento c’è tutto, ora deve solo cercare di uscire da questa fase.

Toto ha giocato su due livelli: ora l’unica soluzione è il rinnovo
Le parole di Wolff hanno aperto la discussione, soprattutto in merito al suo atteggiamento nei confronti del pupillo di casa Mercedes. È senza dubbio la prima volta che si esprime così duramente a proposito delle prestazioni del pilota emiliano, e occorre dire che a onor del vero non pareva essere particolarmente soddisfatto neanche di quanto effettuato da George Russell. Il primo ad accorgersi e a commentare questo cambio di atteggiamento è stato Nico Rosberg, che ben conosce l’austriaco.
È sorprendente, perché al momento l’unica scelta che ha è semplicemente dare a Kimi il maggior tempo nel modo più calmo possibile, e questo significa anche non criticarlo pubblicamente. Di solito, quando c’è questo cambio di tono da parte di Toto per la prima volta in assoluto, c’è una ragione dietro. Toto è molto calcolato nei suoi commenti. Forse vuole fare pressione su Kimi e la sua famiglia affinché provino un approccio diverso, lo modifichino o lo rivedano
La realtà è che l’atteggiamento di Wolff, molto probabilmente, non è che sia cambiato più di tanto. Sì, è vero, a parole si è sempre detto pronto a supportare Antonelli in qualsiasi modo e in qualsiasi momento, con tutta la fanfara organizzata a Imola e Monza. Nei fatti, però, è successo qualcosa che non si può né celare né sottovalutare. La trattativa con Verstappen, infatti, checché se ne dica, c’è stata, e non si sa ancora bene quanto in realtà sia arrivata ad essere vicina alla conclusione o come si sia in realtà conclusa in vista delle prossime stagioni. In tutta onestà, risulta difficile credere che questo, che è il segreto di Pulcinella, non abbia avuto delle ripercussioni nelle prestazioni dei piloti, Kimi in particolare, e Wolff lo sa bene. A ciò si aggiunga una Mercedes che non è certo una vettura sempre costante in termini di performance, e il gioco è fatto.
Ora, in vista del rush finale che si aprirà a Baku, la soluzione per consentire ad Antonelli di correre veramente con la testa libera e permettergli magari di evitare di incappare in errori dettati dalla voglia di strafare è una sola: il rinnovo. Una bella firma sul contratto, quello che sì che sarebbe un vero attestato di fiducia, più di tante parole e dichiarazioni a favore di social. Speriamo ci si arrivi presto, soprattutto per evitare di vedere uno dei più grandi talenti espressi dal motorsport e dalla F1 negli ultimi anni subissato di vergognosi attacchi e insulti che non merita in alcun modo.
Nicola Saglia