Credits: Alessandro Delbianco Instagram | Giulio Di Natale
Credits: Alessandro Delbianco Instagram | Giulio Di Natale

Nella puntata #385 di Motorbike Circus, il programma di LiveGP.it in onda ogni Martedì, la nostra redazione ha avuto il piacere di avere Alessandro Delbianco come ospite. Il pilota Yamaha ha conquistato il 2° posto in Gara 2 nell'appuntamento inaugurale del CIV Superbike sul tracciato di Misano al termine di una battaglia mozzafiato con Michele Pirro.

Il weekend di Misano e la caduta in Gara 1

Arrivati al primo appuntamento del CIV Superbike 2024, Alessandro Delbianco e Luca Bernardi erano i primi indiziati per il ruolo di “anti-Pirro”, chiaro favorito vista l'assenza del campione in carica Lorenzo Zanetti. Il #52 aveva già dimostrato fin dalle qualifiche del Venerdì pomeriggio di essere piuttosto in forma, facendo segnare il 2° tempo. Alla partenza di Gara 1 i tre hanno subito preso il largo rispetto agli altri, con il pilota Nuova M2 Aprilia caduto dopo solo al 3° giro di gara. La lotta per la vittoria tra Delbianco e Pirro è durata piuttosto poco, con l'ex WorldSBK caduto al 5° giro di corsa alla “Variante del Parco”. L'errore del pilota DmR Racing è stato quello di aver toccato l'asfalto con la pedana. Delbianco dà la sua versione dell'incidente, facendo notare come i giorni di prova per i piloti del CIV siano pochi per arrivare preparati al primo weekend di gara. 

Correre al CIV è sempre una storia che si ripete: ogni anno si arriva carichi di aspettative, ma purtroppo mancano i chilometri. Ho buttato via Gara 1 perché ho toccato per terra con la pedana. Questo errore è dato dal fatto che non c'è stato il tempo materiale per provare a spingere con il pieno di benzina, non sapendo così come si sarebbe poi comportata la moto. Ero molto veloce nella prima parte di pista: alla “Variante del Parco” quel giro non ho aperto il gas a metà curva perché avevo Michele Pirro davanti a me, piegando così un po' di più e finendo per terra.

Il problema dei pochi iscritti alla classe Superbike

Nella giornata di ieri ha fatto scalpore un articolo uscito su GPOne dalla penna della collega Daniela Piazza. Come spesso negli ultimi anni, si è parlato di come aumentare il numero di piloti iscritti al CIV Superbike: a Misano erano solo 15 i partenti. Questo dato, specie se messo a confronto con i ben 41 partenti nel CIV Supersport 600 NG. Secondo Alessandro Delbianco, il motivo è abbastanza chiaro: "DB" ha sottolineato come sia più difficile fare dei risultati nella classe regina dell'italiano rispetto a quella cadetta. Questo, in buona parte, è dato dalla presenza di un pilota dall'esperienza e dalla velocità innata come Michele Pirro, ispirazione e stimolo per Delbianco. 

Il problema dei pochi iscritti al CIV Superbike, per me, è dato dal livello. È naturale che un pilota debba fare i conti col budget, con la Superbike che costa ovviamente di più della Supersport. Allo stesso tempo credo che sia molto più difficile fare un buon risultato in Superbike rispetto alla 600cc. Michele Pirro può anche essere un fattore per il quale meno piloti si iscrivano al CIV Superbike. Per me è uno stimolo avere un pilota del suo calibro in pista: mettere le gomme davanti alle sue dà molto più gusto rispetto a vincere senza un avversario del genere. In Gara 2 ho quasi fatto il record della pista al 11° giro di corsa: senza Pirro non ci sarei mai riuscito. 

Battere Pirro come biglietto d'accesso al WorldSBK

Non è di certo un segreto che, all'inizio del 2023, Alessandro Delbianco abbia firmato con Yamaha proprio per tornare nel WorldSBK. Il #52 aveva già gareggiato nel massimo campionato delle derivate di serie nella stagione 2019 con la Honda di Althea Racing ma senza risultati di rilievo. I campionati nazionali ormai non sono un biglietto da visita valido per salire al "piano superiore", ma il pilota di casa DmR è convinto che, battendo Michele Pirro in pista, si possa ancora sperare di tornare tra i migliori al Mondo.

Personalmente, preferisco dimostrare di essere forte correndo nella categoria regina contro i piloti migliori. Al momento, nessun campionato permette di andare nel WorldSBK senza portare un budget importante. Secondo me battere Pirro sul campo può ancora aprire la strada al mondiale. Deve essere una vittoria di arroganza: battendolo in pista sul passo, di velocità. Se qualcuno sarà in grado di farlo, quel giorno potrebbero cambiare le cose.

Rivivi la puntata #385 di Motorbike Circus

Valentino Aggio

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