Con l'appuntamento presso il Jeddah Cornice Circuit si è conclusa ufficialmente la storia del FIA World Touring Car Cup (WTCR). L'erede del FIA World Touring Car Championship (WTCC) ha concluso la sua storia incoronando Mikel Azcona e Hyundai Motorsport, padroni della scena nella seconda metà della stagione.

Tralasciando il 2022, anno difficile per svariate situazioni che vi abbiamo più volte evidenziato, ricordiamo la lunga storia di una delle categorie più interessanti da commentare, un era che si è consumata troppo velocemente per una serie di fattori che hanno neutralizzato un intero sistema

Dal 2005 al 2017, dal 2018 alla fine del WTCR

Il 2005 aveva visto in quel di Monza la nascita del WTCC. Andy Priaulx (2005, 2006, 2007), Yvan Muller (2008, 2010, 2011, 2013), José Maria Lopez (2014, 2015, 2016), Gabriele Tarquini (2009), Rob Huff (2012) e Thed Björk (2017) sono presenti nell'albo d'oro del WTCC che per necessità ha dovuto cedere il passo al WTCR.

Le TCR, da realtà nazionali e regionali, hanno conquistato il mondo, l'idea di Marcello Lotti è diventata un esempio da seguire che ha coinvolto le case costruttrici. La favola, purtroppo, è durata per un periodo troppo breve, l'abbandono di Volkswagen ha provocato un vero e proprio domino che non è più stato bloccato.

Gabriele Tarquini (2018), Norbert Michelisz (2019), Yan Ehrlacher (2020, 2021) ed il già citato Azcona hanno concluso nell'ordine l'albo d'oro del Mondiale turismo che ora si prepara per entrare in una nuova dimensione.

World Tour, sarà la scelta giusta?

Sicuramente il progetto World Tour è interessante, ma sarà la via corretta per riportare una serie globale riservata alle vetture turismo? La domanda è difficile da sviluppare visto che ci troviamo davanti ad un programma che non ha eguali nel motorsport e non ha esempi nella storia del mondo delle corse.

Un 'campionato' su nove round in tre continenti differenti che è supportato da eventi già presenti nel calendario è un programma indubbiamente particolare, un format atipico che dovrebbe precede una sorta di finale che racchiude i migliori interpreti di una disciplina che si è radicata in ogni Stato.

Tutti possono quindi gareggiare nel 'WTCR', ognuno ha la chance un giorno di sfidare nel medesimo tracciato i migliori interpreti della disciplina. Attendiamo nelle prossime settimane di avere qualche dettaglio in più sul futuro di una specialità che merita un posto tra le principali categorie al mondo.

Mancano pochi mesi all'inizio dell'azione, per ora l'unica certezza è data da un evento del World Tour che si terrà nella spettacolare location di Bathurst. Il Mt. Panorama, accantonato al Sydney Motorsport Park, dovrebbero rappresentare l'Australia nel calendario di questo inedito programma che potrebbe vedere anche l'Italia.

Sarebbe un bel riconoscimento per il Bel Paese che attualmente ha il miglior campionato nazionale del mondo con 40 auto puntualmente iscritte ai vari round. Vallelunga ed Adria hanno accolto il WTCR negli ultimi anni, Imola e Monza sono state le sedi del WTCC. Tornare nel tempio della velocità potrebbe essere un'idea per gli organizzatori di questo inedito programma, il tracciato da dove tutto è iniziato...

Luca Pellegrini