Con 30 punti di vantaggio Dominique Aegerter parte in fuga sul mondiale WSSP 2022, ma la Supersport attende con ansia che le new-gen arrivino al livello di Yamaha. Ducati ancora troppo al limite per poter puntare ad una vittoria, MV Agusta 800 più lenta della 675 ad Assen

IMPERFEZIONI

Sta diventando difficile per gli avversari essere al livello del campione in carica, e ne abbiamo parlato proprio con Aegerter nell’ultima puntata di Motorbike Circus. Fino ad ora, nel WSSP 2022 il pilota elvetico non ha sbagliato nulla, nonostante le new-gen Supersport a sparigliare le carte. Non possono dire le stesse cose gli avversari, tra cui in primis Lorenzo Baldassarri. Per il nostro “Baldattack” sbagliare è anche normale: primo anno con le derivate dalla serie, primo anno con le Pirelli, primo anno con i 4 cilindri in linea. Lorenzo deve fare esperienza ma già dimostra il livello di pilota che a tutti gli effetti può essere. Aegerter è, semplicemente, più esperto oltre che altrettanto talentuoso.

KAWASAKI ED I PROBLEMI

La prima delle avversarie della casa dei tre diapason è proprio la Kawasaki, che vede in Can Oncu il suo primo esponente. Per il turco pupillo di Sofuoglu però, i problemi tecnici e qualche errore sono stati flagello dell’inizio della stagione. Lo 0 subito ad Aragon per la rottura della Ninja ha stressato il giovane pilota, cosa che sicuramente ha contribuito all’errore in gara-1 ad Assen. Queste due macchie relegano Can a ben 63 lunghezze di distanza da Aegerter, e quindi ben distante da dove Kenan Sofuoglu o Manuel Puccetti avrebbero voluto il ragazzo.

DUCATI, MV AGUSTA, TRIUMPH: CASTRATE DAL REGOLAMENTO

Questa non è solo un’opinione, bensì una considerazione condivisa da tanti addetti al settore: Ducati ed MV Agusta sono troppo penalizzate. Anche Triumph, fino ad ora in difficoltà, ad Assen è andata migliorando, ma i distacchi restano troppo importanti perchè ci sia vera competizione. Basti pensare che Niki Tuuli, con la F3 800 RR, ha chiuso gara-2 del TT Assen 2022 WSSP a 29’53”709 contro 29’53”851 del 2021 con la F3 675 Supersport. Per comparare i risultati, Aegerter ha invece concluso la gara del 2022 più di quattro secondi più velocemente rispetto all’anno trascorso, in condizioni di pista chiaramente più fresche. Per Ducati non ci sono tempi di comparazione, ma dalle scivolate di Caricasulo si capisce comodamente che la Panigale 959 è molto più al limite delle colleghe giapponesi. Ne abbiamo parlato proprio con Bulega nella puntata trascorsa di Motorbike Circus, dove Nicolò ci racconta i problemi che riscontra in gara.

IN ATTESA DI UN REBALANCE

In definitiva, per poter mantenere un confronto “equo” si è applicata una regolamentazione troppo restrittiva nei confronti delle new-gen, con chiare mancanze per le nuove moto. La WSSP 2022 necessità di un “rebalance” delle prestazioni, ed il regolamento dice che dopo la terza gara verranno riviste le prestazioni delle new-gen Supersport. Bulega ha chiesto a gran voce che le regole vengano viste sulla media dei piloti per marca e non sul migliore, perchè “una rondine non fa primavera”. Vedremo le decisioni della Dorna nel prossimo futuro.

Alex Dibisceglia

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