È Michael Ruben Rinaldi a trionfare sul circuito di casa, davanti al suo pubblico, in una manche bollente non solo per le temperature in pista, ma anche per la lotta con Jonathan Rea. C'è tanta Italia al Pirelli Made in Italy Emilia-Romagna Round sul circuito di Misano World Circuit con tre italiani nelle prime dieci posizioni. Axel Bassani conquista la targa di miglior pilota indipendente in pista, mente Andrea Locatelli 9° chiude davanti a Michael Van Der Mark e dietro a Tom Sykes. Manche un po' sottotono Scott Redding, solamente quarto, e gran peccato per Chaz Davies che chiude prima la competizione per una caduta. Super prestazione di Garrett Gerloff che, dalla pitlane, conquista la tredicesima posizione a traguardo.

Michael Ruben Rinaldi di prepotenza sul circuito di casa

Classe '95 di Rimini, Micheal Ruben Rinaldi ha messo a dura prova il pluricampione e leader del mondiale Jonathan Rea. Impresa non di certo facile, ma sul circuito di casa l'alfiere del Team Aruba.it Racing - Ducati voleva a tutti i costi il suo secondo successo mondiale. E lo ha ottenuto proprio davanti a un pubblico di poco più di 5mila persone secondo le regole anti-covid. L'alfiere Ducati in sella alla sua Panigale V4 R mette a segno una gara perfetta. Pronti via, alle prime tornate si impone di forza su Rea e conquista il ruolo di leader della corsa.

Al primo passaggio sul traguardo segna +0.489 il suo gap da Rea cercando subito l'allungo, ma il pluricampione Kawasaki reduce da una pole da record, recupera lo strappo ed si mette in scia del codino della Ducati numero 21. I due fanno gara a sè, gli unici a girare sotto al '35. Eliminata la preoccupazione Rea a 11 giri dalla fine, Michael Ruben Rinaldi continua a segnare un ritmo martellante fino alla fine, tagliando il traguardo a ben +3.657 da Toprak Razgatlioglu. Con questo agguanto Rinaldi conquista la quinta posizione in campionato a 76 lunghezze da Rea.

Michael Ruben Rinaldi al parco chiuso: "Sono felicissimo! È stato un inizio gara tosto, soprattutto le prime due curve. Io volevo fare il mio passo e sono stato subito aggressivo per non lasciarmi sfuggire l'occasione di casa. È stata dura avere dietro Rea e quando ho visto +4sec ho tirato un sospiro di sollievo ma sono stati anche giri lunghissimi. Senza nessuno dietro facevo fatica a concentrarmi e così ho fatto finta come se ci fosse e ho continuato a tirare fino alla fine. Vincere qui a Misano con Ducati è un bellissimo!"

Rea che salvataggio

Non è facile mettere in difficoltà Jonathan Rea, eppure Michel Ruben Rinaldi c'è riuscito portandolo all'errore. Conseguito il nono passaggio sul traguardo, complice anche il forte caldo, abbiamo visto Rea trasformarsi in Marc Marquez e fare un salvataggio da record. Con gomito e ginocchio a terra, Rea tiene in vita la sua Kawasaki portandola sull'erba non appena le Pirelli hanno riacquistato un po' di grip e salvandosi dal ghiaione. Nonostante questo errore, il distacco dagli avversari era notevole e Rea torna in pista terzo. Un vero e proprio jolly per la classifica punti per il mondiale chiudendo la manche in terza posizione e ancora primo nel mondiale a 31 lunghezze da Toprak.

Jonathan Rea al parco chiuso: "Congratulazioni a Michael, è stato davvero bravissimo! Stavo soffrendo dietro a lui e la gomma anteriore ha perso grip con l'aggiunta del caldo del gas di scarico della Ducati. Domani probabilmente tornerò sulla SC1 all’anteriore scelta classica. Ad ogni modo sono stato molto fortunato, ho usato tutto me stesso per salvare la moto e non perdere punti importanti. Sono contento così."

Bene gli italiani a Misano

Gli italiani a Misano si sono fatti sentire e notare. Non solo per la vittoria di Michael Ruben Rinaldi ma anche per la super prestazione di Axel Bassani e di Andrea Locatelli. Entrambi hanno lottato e messo dietro piloti del calibro di Alvaro Bautista, Tom Sykes, Michael Van Der Mark e Lucas Mahias. Bassani conquista anche la targa di miglior pilota indipendente in pista, un grande traguardo per il Team Motocorsa. Axel Bassani al parco chiuso: "A Misano l'obiettivo era la top ten, ma quando ero lì a giocarmela ho voluto spingere. Sono contentissimo del lavoro della squadra ed essere qui al parco chiuso è sempre una figata!"

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Foto Bonora Agency
Benedetta Bincoletto