Inizia come da tradizione da Montecarlo la stagione 2023 del FIA World Rally Championship (WRC). Le stradine limitrofe al Principato accoglieranno una nuova edizione di un Mondiale che si prospetta oltremodo interessante, il secondo dopo l’avvento dell’ibrido.

Toyota, Hyundai e Ford si daranno battaglia nei 13 appuntamenti previsti. Vi saranno dei graditi ritorni come il Mexico ed il Chile, mentre è da rimarcare la presenza del Rally dell’Europa Centrale che toccherà la Germania, l’Austria e la Repubblica Ceca. Confermati i grandi classici come Finlandia, Svezia, Portogallo ed Italia, protagonista con la Sardegna.

‘Kalle’ vs il resto del mondo

Kalle Rovanperä è l’uomo da battere, numero uno incontrastato della passata stagione. Il 22enne è entrato nella storia, ricordiamo infatti che il portacolori di Toyota è diventato il più giovane di sempre a vincere il titolo piloti.

Il finnico ha spezzato l’egemonia di Sébastien Ogier, pilota che anche nel 2023 si presenterà part-time come accaduto nell'ultima stagione. Il transalpino, di cui parleremo successivamente, sembra aver trovato un nuovo avversario, un pilota che ha mostrato un ritmo impressionante in ogni condizione. 

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Rally Montecarlo: Evans cerca di rifarsi nel  WRC 2023

Non sarà facile avere la meglio sul figlio di Harri Rovanpera, pronto per rappresentare nuovamente i colori di Toyota insieme al gallese Elfyn Evans. L’annata che sta per iniziare sarà oltremodo importante per il gallese che nel 2022 non è stato in grado di salire sul gradino più alto del podio. Campionato difficile per il #33 del brand giapponese, più volte ad un passo dal successo. 

Il britannico era senza dubbio il favorito dell’ultimo Mondiale, un pronostico che non ha saputo rispettare. il secondo classificato del WRC 2021 e del 2020 dividerà il box con Takamoto Katsuta ed il già citato Séb. Il nipponico, promosso nella terza auto ufficiale, si alternerà con il nativo di Gap, sconfitto a Monaco dodici mesi fa da Sébastien Loeb.

L'alsaziano mancherà purtroppo all’appello, pluricampione del mondo che dovrebbe gareggiare in alcuni selezionati eventi nel corso della stagione con M-Sport. Il condizionale resta d’obbligo, non ci sono infatti informazioni certe per il francese che ha già iniziato la stagione agonistica partecipando alla Dakar. 

Hyundai punta tutto su Neuville per il  WRC 2023

Thierry Neuville è l’uomo da tenere in considerazione per Hyundai, costruttore completamente rinnovato rispetto agli ultimi anni. Il belga è diventato ufficialmente il riferimento del brand asiatico dopo la rottura con l’estone Ott Tanak, campione nel 2019.

Il #11 del gruppo è di conseguenza l’uomo di punta per la casa coreana che nel 2022 ha saputo crescere in modo esponenziale. Da Monaco all’epilogo in Giappone sono stati tanti i momenti positivi per le tre i20 ufficiali, più volte in scia alle più competitive Yaris.

Il 34enne nativo di St. Vith è determinato ad aggiudicarsi la prima corona nel WRC, una missione per nulla scontata. Lo spagnolo Dani Sordo sarà presente part-time come accaduto negli ultimi anni insieme all’irlandese Craig Breen, in scena con Hyundai dopo aver partecipato al WRC 2022 con M-Sport.

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Lappi rimpiazza Tanak, Breen torna accanto a Sordo nel WRC 2023

Al posto di Tanak, invece, troveremo un volto noto come Esapekka Lappi, finnico che ha preferito un programma a tempo pieno al posto di una collocazione provvisoria in casa Toyota sulla ‘medesima’ auto di Ogier. Il finalndese gareggerà a bordo della i20 #4, determinato a replicare quanto mostrato nel 2022.

Il 31enne nativo di Pieksämäki sottrae il sedile a  Oliver Solberg. La dirigenza di Hyundai ha preferito escludere il figlio d’arte che non ha mantenuto le promesse della vigilia. Il futuro resta più che mai incerto per il 21enne di Fredrikstad (Norvegia) che partecipa alle gare  con passaporto svedese. 

Una nuova sfida per Tanak da Montecarlo 

Dopo una positiva parentesi con Hyundai, Ott Tanak torna in casa Ford (M-Sport) per il FIA WRC 2023. L’ex volto di Toyota, 17 volte a segno in carriera, guiderà per la  squadra inglese come accaduto fino al 2017. Il 35enne, tre volte vincitore nel 2022, intraprende un’avventura tutta da seguire, sicuramente non semplice viste le notevoli problematiche mostrate dal costruttore americano rispetto alla concorrenza.

Al momento solo Loeb ha mostrato il vero potenziale di M-Sport che finalmente potrà contare full-time su un alfiere di primo profilo, un protagonista che ha saputo a più riprese mostrare il proprio talento. Il nativo di Kärla sarà molto utile per l’équipe di Malcolm Wilson, boss che è determinato a tornare a vincere dopo l’impresa del già citato Séb Loeb nell’ultima edizione del Rally di Montecarlo.

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Anche quest’anno dovremmo vedere all’opera il francese potrebbe ritrovare nel box il promettente Pierre-Louis Loubet, molto competitivo nelle speciali disputate nell’ultimo periodo. Promozione più che mai meritata per il 25enne transalpino che di fatto prenderà il posto del connazionale Adrien Fourmaux. Quest’ultimo non ha convinto i vertici di M-Sport che hanno preferito spostare il 27enne in WRC2 dopo un anno in Rally1. ‘Bocciatura’ anche per Gus Greensmith, 26enne britannico che ha rescisso il contratto con la famosa realtà inglese.

Appuntamento a partire da domani sera per le prime due speciali. La Bollène-Vésubie / Col de Turini 1 (15.12 km) aprirà le danze, seguita da La Cabanette / Col de Castillon (24.90 km). Saranno in totale 19 le frazioni complessive, sei nella giornata di venerdì. 

Luca Pellegrini