F1 | GP Gran Bretagna, Verstappen sulle voci Mercedes: "Non ho nulla da aggiungere"
Intervistato nel paddock di Silverstone, il pilota Red Bull evita di parlare di mercato piloti: "Al momento sono concentrato a migliorare la nostra situazione"

La vigilia del GP Gran Bretagna di Formula 1 ha visto senza dubbio Max Verstappen come protagonista. Il pilota della Red Bull, seppur non abbia partecipato alla tradizionale conferenza stampa del giovedì, è stato nuovamente al centro dell'attenzione dei giornalisti riguardanti le voci sul mercato piloti di una trattativa già in corso con Mercedes per il prossimo anno: indiscrezioni che l'olandese ha prontamente voluto evitare di rispondere, mantenendosi sulla stessa lunghezza d'onda degli ultimi weekend.
Verstappen sul mercato piloti: “Storie scritte da altri che non fanno per me”
La notizia, partita da una “esclusiva” di Sky Sport F1 Italia, non è in realtà nulla di nuovo: Toto Wolff ha sempre avuto una grande stima di Max Verstappen fin dai suoi inizi di carriera e il capo della casa di Stoccarda, che rimpiange di non averlo ingaggiato prima di Helmut Marko, ha spinto negli ultimi anni ad un matrimonio dalla portata uguale o quantomeno simile a quello di quest'anno tra Lewis Hamilton e la Ferrari.
Tale sogno, che sembrava quasi impossibile visto il dominio della Red Bull negli ultimi anni, è tornato in auge quando Adrian Newey e altri membri chiave del team Red Bull hanno lasciato la scuderia di Milton Keynes, causando diversi malcontenti tra Max e il marchio austriaco delle bevande energetiche. Con un contratto che andrà in scadenza alla fine di quest'anno, poi, la curiosità sul futuro di Verstappen è salita alle stelle, con le sirene Mercedes che si sono fatte sempre più insistenti per il 2026.
Nonostante ciò, dopo la “scena muta” in Austria, Max ha scelto di evitare le domande inerenti alle voci di mercato anche nel paddock di Silverstone:
Non ho niente da aggiungere rispetto all'ultima settimana. Altre persone scrivono queste storie il che è bello, ma non fa per me. Puoi sempre dire che l'erba del vicino è più verde, questo è quello che dicono gli altri, giusto? Io penso che bisogna rimanere calmi, godere di quello che stai facendo perché penso che finora ho conquistato molti successi. Certo, questa stagione non è quello che ci aspettavamo come squadra, ma a volte può accadere anche questo e bisogna accettarlo. So quello che ho, so quello che posso fare e va bene così.

Max si immagina già in Mercedes? “Dico di no perché altrimenti partirebbero i titoloni”
Tali indiscrezioni sarebbero anche favorite dallo stato dei lavori sulla monoposto e in particolare sulla power unit 2026 da parte della casa di Stoccarda, con diverse fonti dal paddock che danno proprio la Mercedes più avanti di tutti sotto il profilo del motore per il nuovo cambiamento regolamentare. Uno scenario che ricalcherebbe quello del 2014, quando il team di Brackley e i motorizzati Mercedes hanno dominato la prima stagione dell'era ibrida in Formula 1.
A proposito dell'importanza di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, Verstappen ha sottolineato l'importanza che un'eventuale trasferimento non dia la garanzia di ritrovarsi il prossimo anno con la monoposto più veloce della griglia:
In Formula 1 è difficile essere sempre sulla monoposto più veloce perché devi avere un occhio nel futuro: chi lo avrebbe mai detto due anni fa che sarebbe stato questo il caso. Comunque è un qualcosa a cui non ci penso molto, l'unica cosa a cui al momento sono concentrato è quello di provare a migliorare la nostra situazione. E' chiaro che non siamo dove vogliamo essere ma, allo stesso tempo, il prossimo anno può cambiare molto. Quindi, anche se provi ad inseguire la monoposto più veloce, potrebbe non essere la più veloce il prossimo anno e questo è ciò che è la F1.
Per concludere, domandato ai microfoni se si sarebbe immaginato con un altro team fuori dalla Red Bull, Verstappen ha risposto così:
Dirò di no perché se dicessi di si allora farebbero dei titoloni e non è quello che voglio. Ho sempre detto al team che sarebbe l'ideale se concludessi la mia carriera in F1 restando a correre con un solo team. Credo sarebbe qualcosa di fantastico, ed è quello che stiamo ancora cercando di fare.
Andrea Mattavelli