Grazie alla vittoria in gara due ed al contemporaneo quarto posto di Jonathan Rea, Scott Redding tiene aperti almeno matematicamente i giochi in SBK. Un weekend iniziato malissimo per l’alfiere Ducati, che ha dovuto conoscere pista e gomme rain. Per sperare nel titolo Redding dovrà fare tripletta all’Estoril e Jonathan Rea non dovrà raccogliere più di tre punti.

A inizio stagione Scott Redding si era detto sicuro di poter conquistare il titolo WorldSBK, battendo Jonathan Rea. Dopo un avvio dove l’inglese della Ducati si era portato in testa alla classifica sono arrivate diverse gare opache per lui e Jonathan Rea ha preso il largo. Proprio qui a Magny Cours Jonathan Rea ha avuto il primo match point mondiale, ma Scott Redding dopo aver lavorato a lungo anche sul bagnato è riuscito ad imporsi in gara 2, allungando fino all’ultimo round la corsa iridata.

Un weekend in crescendo quello di Scott Redding: l’inglese ha dovuto prendere confidenza con le Pirelli rain. Gomme utilizzate solo in un turno a Barcellona questa stagione e comunque in condizioni molto diverse da quelle della pista francese. Dopo un primo turno di libere dove ha subito un pesantissimo distacco di quasi tre secondi con gli uomini del box ha lavorato duramente. Lavoro che già nelle seconde libere ha pagato riducendo il distacco a solo un secondo dalla vetta. Stesso distacco insaccato nella Superpole, in gara 1 il lavoro di apprendimento è continuato e nella fase finale Scott ha iniziato a prendere lo stesso ritmo dei primi. Tanto che anche grazie alla caduta di Leon Haslam è riuscito a conquistare la quinta posizione.

Oggi nelle seconda gara della domenica un nuovo passo in avanti. Il quarto posto nella Superpole Race, arrivato dopo un bellissimo duello all’ultimo giro con Michael Van der Mark, ha messo in chiaro la combattività. Gara 2 è stato un vero e propio clinic a tutti i piloti. Si è incollato dopo poche curve al cordone della Ninja di Rea e alla prima incertezza del nord irlandese ne ha approfittato. Non solo Scott Redding, ma anche Chaz Davies, terzo al traguardo, è bravissimo a mantenere alle sue spalle Rea. Proprio grazie a questo risultato il campionato resta aperto. Il gallese ha fatto grossi passi avanti nel corso del weekend, passando dall’incassare cinque secondi nelle FP1 al podio di gara2.

La Ducati sembra quindi una moto che ha bisogno di tempo per lavorare e trovare un bilanciamento ideale, ma che poi in mano a Scott Redding e Chaz Davies diventa veramente un'arma letale. All’Estoril sarà quasi una formalità per Rea conquistare il titolo per la sesta volta consecutiva, ma Scott Redding si ripresenterà ancora più preparato la prossima stagione.

Mathias Cantarini