Finalmente ci siamo, dopo i tradizionali test tutto è pronto per il centenario della 24h Le Mans, quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship. Manca sempre meno dal Circuit della Sarthe per l’edizione 2023 della competizione automobilistica più importante al mondo, indubbiamente l’evento dell’anno per quanto riguarda le ruote coperte. 

Sono infiniti i temi sul tavolo dopo Sebring, Portimao e Spa-Francorchamps, prove disputate in vista della manifestazione che tutti vogliono vincere. Toyota, Ferrari, Porsche, Cadillac, Peugeot, Vanwall e Glickenhaus si presentano ai nastri di partenza per una corsa tutta da vivere, una gara che è già storia.

Toyota favorita

Inutile dirlo, Toyota è l’auto da battere alla vigilia della 24h Le Mans 2023.  Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley #8 guidano la graduatoria con cinque lunghezze su Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway #7.

Le GR010 Hybrid non hanno lasciato scampo per ora alla concorrenza, la superiorità è stata schiacciante  rispetto ai rivali. I nipponici, dominatori negli ultimi anni nella maratona francese e del Mondiale, restano in ogni caso battibili anche se obiettivamente appare complesso riuscire a lottare ad armi pari durante l’intero arco di gara (in qualifica tutto è differente).

Foto. Toyota GR Racing

Gli aggiornamenti apportati durante l’inverno hanno modificato in meglio il prototipo asiatico che sin da Sebring ha messo paura alla concorrenza. La musica potrebbe cambiare all'appuntamento più atteso dell’anno che negli ultimi cinque anni è stato un vero e proprio feudo di Toyota.

Ferrari prova l’impresa e guida la lista degli inseguitori

Dopo 50 anni una Ferrari torna nella top class della 24h Le Mans. La casa di Maranello ha tutte le carte in regola per primeggiare sul ‘Circuit della Sarthe’, due 499P verranno schierate sulla falsariga di quanto accade nel Mondiale.

Sono attualmente tre i podi realizzati dalla Rossa che come Cadillac, Porsche, Vanwall e Peugeot non ha mai gareggiato in questa speciale location. I marchi indicati, ad eccezione di Cadillac e Porsche, non hanno neanche mai disputato un giorno di gara consecutivo, altro aspetto da tenere in considerazione.

Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco #50 e Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 puntano a scrivere una vera e propria impresa, l’ultima vittoria assoluta di Ferrari a Le Mans è datata 20 giugno 1965.

Foto. Ferrari AF Corse

Penske vs Le Mans

Roger Penske, istituzione del motorsport, ha vinto ovunque. L’americano ha costruito un impero nella sua lunghissima carriera, il proprio team ha primeggiato nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, nella 12h di Sebring, nell’IndyCar Series, nella NASCAR Cup ed Xfinity Series, nella Daytona 500 ed ovviamente anche nell’Indianapolis 500. Il nativo di Shaker Heights, ‘conquistatore’ anche dell’Australia con Scott McLaughlin, non ha però mai primeggiato a Le Mans, un trofeo che si inserirebbe alla perfezione nell’infinita bacheca di un’icona delle corse.

L’86enne arriva in Francia in compagnia di Porsche, 19 volte a segno nella maratona transalpina con una serie infinita di modelli. La 919 LMP1 è stata l’ultima di una lunga lista, la 963 LMDh potrebbe continuare una storia pazzesca.

Foto. Porsche Penske Motorsport

Michael Christensen/Fred Mako/Dane Cameron #5 e Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer #6 saranno della partita insieme ad una terza vettura extra con Felipe Nasr/Mathieu Jaminet /Nick Tandy #75. I tre piloti sono regolarmente impegnati nell’IMSA WTSC nella top class in compagnia di Matt Campbell, australiano che è stato indicato come pilota di riserva.

Ricordiamo che Porsche sarà l’unico brand della classe regina ad avere una vettura privata in griglia. Hertz JOTA è infatti attesa al via sulla falsariga di quanto accaduto in quel di Spa-Francorchamps, la 963 #38 verrà affidata a Yifei Ye/Antonio Felix Da Costa/Will Stevens.

Attendiamo il primo acuto di Porsche Penske Motorsport nel FIA WEC. I tedeschi hanno saputo distinguersi in IMSA, ma nel Mondiale non sono mancati vari problemi tra Portimao e Spa-Francorchamps. Sicuramente il progetto è valido, ma vi sono molteplici aspetti da incastrare in vista della gara dell’anno.

Cadillac Racing: operazione Le Mans

Dall’America saranno ben tre le Cadillac che arriveranno in Francia per puntare ad una missione storica. Dobbiamo infatti tornare alle leggendarie affermazioni di Ford per ritrovare sul gradino più alto del podio la bandiera statunitense, un digiuno che dura da troppo tempo.

Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook  #2 e Jack Aitken/Renger van der Zande/Sébastien Bourdais #3 tornano all’attacco dopo l’evento di Spa, mentre Alexander Sims/Pipo Derani/Jack Aitken  (Action Express Racing #331) approdano in via eccezionale sul ‘Circuit della Sarthe’ come terza auto ufficiale.

Foto. 24h du Mans

General Motors non ha ancora ottenuto un podio nel WEC, mentre in North America ha saputo primeggiare nella 12h di Sebring e nella recente prova di Laguna Seca. Il dato incoraggiante è il solido ritmo mostrato a più riprese da marzo ad oggi e soprattutto l’assenza di problemi tecnici. La ‘semplicità’ del prototipo ‘Made in USA’ è indubbiamente un punto a favore che in una sfida complicata come la 24h du Mans potrebbe fare la differenza in un’ipotetica bagarre per il successo.

Peugeot: una via per la gloria ed una per la sconfitta

Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Éric Vergne #93 e Loic Duval/Gustavo Menezes/Nico Müller #94 rappresenteranno Peugeot in una gara che segna la fine di un percorso per un intero costruttore. I risultati della 9X8 sono attualmente sotto gli occhi di tutti, ma è evidente che un miglioramento c’è stato nelle ultime uscite. Portimao e Spa hanno segnato due prove senza problemi anche chiaramente il passo non è quello dei migliori.

Rimangono molti dubbi all’orizzonte, conosciamo infatti che l’ambizioso progetto transalpino è stato studiato appositamente per Le Mans. Per questa ragione è doveroso assegnare un giudizio al prodotto francese solamente dopo una la sfida che commenteremo sabato.

Foto. Peugeot Sport

Stiamo sempre parlando dell’appuntamento di casa per Peugeot, il centenario di una manifestazione che vale più di tutto. La 9X8 ha sacrificato l’edizione 2022 per il 2023, tutto è stato riposto su una singola data in correre ogni rischio

Già il singolo podio rappresenterebbe qualcosa di storico per Peugeot che in caso di successo avrebbe vinto ogni sua scommessa. Il 2009 è ancora impresso nel cuore di molti, un acuto cercato contro un rivale (Audi Sport) che sembrava imbattibile sul ‘suolo amico’. La favola si ripeterà anche quest’anno? Domenica 11 giugno alle ore 16.00 arriverà l’inequivocabile verdetto, una sentenza che in molti hanno già dato. 

Glickenhaus insegue i grandi a Le Mans

Glickenhaus Racing insegue i grandi a Le Mans dopo aver ottenuto il podio nella passata stagione. Il marchio americano punterà nuovamente su due auto per la classica francese, Romain Dumas/Ryan Briscoe/Olivier Pla #708 e  Franck Mailleux/Nathanaël Berthon/Esteban Gutierrez #709 sono stati scelti per contendersi il primato.

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Obiettivamente la condizione è ben diversa rispetto alla passata stagione, l’assenza di un sistema ibrido sulle due 007 LMH è obiettivamente un handicap significativo. Le prime tre gare del 2023 sono state un esempio tangibile di quanto si potrebbe verificare a Le Mans, corsa che Jim Glickenhaus ha già vinto con due proprie unità al via dal 2021 ad oggi.

Vanwall al debutto assoluto 

Floyd Vanwall Racing Team #4 si appresta per l’esordio a Le Mans dopo un lunghissimo cammino d’avvicinamento al FIA WEC 2023. La squadra che batte bandiera austriaca avrebbe dovuto riportare alla 24h il veterano Jacques Villeneuve, presente in passato con Peugeot. 

Al canadese mancherà alla sfida di sabato, ultimo anello mancante per completare la ‘Tripla Corona’ che negli ultimi anni è stata un chiaro obiettivo di Fernando Alonso. L’iberico non è mai riuscito a vincere Indianapolis, mentre l’ex campione del mondo di F1 ha saputo concludere al secondo posto la 24h Le Mans nella spettacolare 24h Le Mans del 2008. 

Il 52enne sarà sostituito con il francese Tristan Vautier, atteso al volante con Esteban Guerrieri/ Tom Dillmann. Vedremo che piazzamento potrà ottenere la Vanwall Vandervell 680, auto che vive una situazione che è la medesima di Glickenhaus.

Foto. Vanwall Racing

Il countdown sta per finire

L’attesa sta per finire, da domani si inizierà a fare sul serio dopo i test di domenica. Mercoledì commenteremo le prove libere e le qualifiche, turno che eleggerà gli equipaggi che giovedì sera si contenderanno la pole-position durante l’Hyperpole.

Venerdì la tradizionale parata dei piloti nel centro di Le Mans, sabato il centenario della 24 Heures du Mans. 

Da Le Mans - Luca Pellegrini