Il cammino del nuovo IGTC Esports (Intercontinental GT Challenge Esports) comincia da Bathurst, con una delle 12 ore più difficili del motorsport.

Ad iniziare bene questo viaggio è anche Lamborghini, la quale domina la gara con il nuovo team eSports. L’equipaggio numero 63 composto da Jordan Sherratt, Giorgio Simonini e Gianfranco Giglioli conquista la pole e non lascia mai il comando della gara se non per fare i pitstop. Lamborghini Esports può così festeggiare il primo storico successo per la casa di Sant’Agata Bolognese.

La Huracàn GT3 Evo si è ben comportata lungo la tortuosa Mount Panorama, complice anche l’assenza di zavorra. Ciononostante, dimostra come questo programma faccia sul serio e voglia portare in alto il marchio Lamborghini anche nel mondo del simracing.

LAMBORGHINI INARRIVABILE, BENE BMW. GARA OSTICA PER MERCEDES E FERRARI

Le prime fasi di gara sono state in notturna, analogamente a quanto accade nella controparte reale. Ad inseguire a distanza ravvicinata la Lamborghini in testa alla corsa c’era Williams Esports con la Mercedes #55 di McCormack/Wisniewski/Brzezinski. Quest’ultima è poi rimasta attardata dopo il primo pitstop. Inoltre, è stata una gara complicata per tutte le Mercedes AMG GT3 Evo, le quali hanno dovuto sopperire a 30 kg di zavorra che non hanno beneficiato la gestione delle gomme e della benzina, punto a sfavore della vettura tedesca.

Dunque, dopo il primo stint, ad inseguire Simonini in testa alla gara c’era la coppia di BMW M4 GT3 del G2 Esports e BS+COMPETITION, seppur con un distacco di 20 secondi dalla vetta. Queste sono arrivate persino al contatto durante la gara, giudicato come incidente di gara dopo che Arthur Kammerer si era affiancato a Charlie Crossland a The Chase. BS+ era passata momentaneamente in 2° posizione, ma alla fine l’ha spuntata G2 Esports con Stapleford/Crossland/Price con la strategia. L’altra M4 di Naujoks/Kammerer/Schill si deve accontentare del gradino più basso del podio.

Gara decisamente in salita per i campioni endurance in carica di Ferrari Esports. La 488 GT3 Evo non si sposa con le caratteristiche atipiche del circuito australiano, motivo per cui David Tonizza ha piazzato il Cavallino Rampante solo in 15° posizione dopo le qualifiche. Come se non bastasse un’incomprensione in fase di doppiaggio ha relegato la squadra di Maranello oltre la 20° posizione. Tuttavia, l’equipaggio di Tonizza, De Salvo, Pawlowski e del neo arrivato Danilo Santoro ha saputo recuperare fino alla 9° posizione. Sarà interessante capire già dalla prossima tappa se potranno tornare dove ci avevano abituato.

Particolarmente accesa la lotta per il 4° posto tra YAS HEAT, Unicorns of Love e Williams Esports. Alla fine della gara sono Baldwin/Murphy/Gillissen a festeggiare dopo che Unicorns of Love è stata coinvolta in un contatto lungo le Esses.

SILVER CUP: VINCE LA McLAREN DELL'AJA SIMRACING

Per quanto riguarda la Silver Cup, il trionfo è di AJA Simracing Team con la McLaren 720S guidata da Ostermann/Petrichenko/Dietrich/Roters. Troviamo un’altra BMW M4 sul podio ed è quella di Nicolae/Apostol/Simion/Miclea del West Competition Racing. A completare il podio l’Aston Martin del FFS racing con Parker/McAuley/van Ommen/Ryan-Meenan.

Da annotare la prestazione del GTWR R8G Academy con la BMW M4 #999, sia nel lato positivo che in quello negativo. Darren King aveva portato la vettura addirittura in 4° posizione dopo le qualifiche, ma un impatto contro le barriere ha compromesso la gara costringendoli ad una sosta ai box di oltre 3 minuti.

Il prossimo round dell'IGTC Esports sarà già fondamentale per le sorti del campionato poiché si tratta della gara regina del campionato, la 24 Ore di Spa, in scena il 19 giugno.

Antonio Fedele