Le GT3 conquistano il mondo? Da praticamente una settimana a questa parte la risposta è positiva. Non nascondiamoci, questa piattaforma ha raggiunto il suo obiettivo e dal 2024 gareggerà anche nel FIA World Endurance Championship ed alla 24h di Le Mans al posto delle attuali GTE.

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Le GT3 raggiungono il Mondiale

Le auto che vediamo nel GT World Challenge Europe saranno quindi presenti nel WEC, un fatto mai successo. Ricordiamo infatti che fino al 2024 non sarà possibile per le GT3 gareggiare ad un campionato del mondo.

L'Intercontinental GT Challenge è infatti la realtà 'globale' di SRO, ma non è considerato come il WEC o qualsiasi altre realtà che hanno questa speciale denominazione. Dopo le GT1 e le GT2 (GTE) ora tocca alle GT3 che finalmente potranno gareggiare a Le Mans.

GT3 come le TCR, auto per tutti 

La piattaforma GT3 diventa in un certo senso come per le TCR. Una squadra interessata a questo tipologia di auto può infatti gareggiare nel rispettivo campionato nazionale e contemporaneamente in una realtà europea e nel WEC.

Ovviamente c'è un notevole risparmio visto che la medesima auto si adatta 'automaticamente' alla categoria in cui si vuole gareggiare. Lo stesso concetto sarà utilizzato tra WEC ed IMSA, la serie statunitense che condivide i regolamenti per Hypercar/LMDh e dal 2024 anche per quanto riguarda la classe GT3.

PRO o solo PRO-Am nel WEC?

Le GT3 conquisteranno il mondo, ma ora resta da capire come vorrà muoversi ACO. Nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship i professionisti e le case possono correre nella GTD PRO, classe che di fatto rimpiazza completamente la GTLM.

In Europa come sarà? La scelta più ovvia sarebbe avere una GT3 PRO ed una GT3 Am, una sistema sulla falsariga di quello che accade. A quanto pare questo non è scontato visto che gli organizzatori del Mondiale vorrebbero limitare ai team clienti l'accesso a quella che potrebbe essere l'unica categoria possibile come accade in ELMS dove ci sono obbligatoriamente piloti Am. Questa norma, discutibile, potrebbe far storcere il naso a molti in particolare a Corvette che in pratica non ha clienti in giro per il mondo. 

ELMS GT3?

La domanda in questo caso non ha una risposta. ACO non si è espressa a riguardo anche se molto probabilmente sarà così. Non sappiamo nulla in merito per l'European Le Mans Series che nei prossimi mesi dovrà annunciare il calendario per la prossima annata.

LMP2, LMP3 e GTE sono le attuali formazioni che gareggiano nella categoria. Le GT3 rimpiazzerebbero le GTE, una soluzione più economica che già è adottata nell'Asian Le Mans Series. L'idea piacerebbe sicuramente attirerebbe molti visto che la realtà continentale garantisce dei pass per l'edizione successiva della 24h di Le Mans.

Quale serie europea soffrirà di più?

Se la risposta nel capitolo ELMS era scontata, questo è tutto un po' meno. Le GT3 sono impiegate attualmente nella Michelin Le Mans Cup (categoria ACO), GT World Challenge Europe, ADAC GT Masters, British GT Championship, DTM, ACI GT ed International GT Open.

Il GT World Challenge Europe Endurance Cup dovrebbe garantirsi un futuro non molto diverso dall'attuale vista la presenza della mitica 24h di Spa-Francorchamps. La maratona belga è la ciliegina sulla torta di un campionato che al momento è di fatto il più importante al mondo per quanto riguarda questa piattaforma. Per le altre serie è tutto da vedere.

Il DTM sarà ancora un alternativa?

Come già detto il DTM è una vera e propria alternativa che stiamo imparando a conoscere. Il round appena concluso al Nuerburgring ha visto un incremento di due unità ed altre formazioni che si sono interessate per un possibile impegno futuro.

La serie tedesca potrebbe diventare un alternativa all'endurance, l'unico campionato europeo che forse può crescere visto il concetto che ha adottato dal 2021. La formula è infatti unica nel Vecchio Continente, le case ed i team si troveranno a scegliere dove correre e l'impegno nel DTM è un'ottima via da seguire a differenza ad esempio del GT World Challenge Europe Sprint Cup o dell'ADAC GT Masters, due ottimi prodotti, ma obiettivamente meno forti.

Per le risposte definitive dovremo attendere ancora un po'. Restate aggiornati, il futuro dell'endurance si prepara per riscrivere la storia!

Luca Pellegrini

Foto: Pier Colombo