Dopo l’immissione in amministrazione controllata di poche settimane fa, la fabbrica di Norton Motorcycles ha chiuso anche la parte prodotto, con blocchi di cemento apparsi da un giorno all’altro alla fabbrica. Tutto il personale è almeno momentaneamente a casa, anche se gli stipendi sembra stiano venendo ancora erogati regolarmente. Frodi per pensioni e pre-ordini delle moto.

CHE PASTICCIO!

Dopo l’avventura di John McGuinness in quel dell’Isola di Man, sembrava che il futuro della Norton Motorcycles fosse roseo, almeno da un punto di vista del prodotto. La nuova V4 1200 della casa inglese è stata la prima supersportiva nuovamente progettata a Donington Hall e doveva segnare la definitiva rinascita del glorioso marchio. Purtroppo però le spettanze di "MCPint" devono ancora venir erogate.

IL PATATRAC

Norton Motorcycles è al momento sotto amministrazione controllata, come richiesto dall'erario inglese che sembra avere dei crediti nei confronti della casa. Suddetti problemi riguardano un fondo pensionistico in cui avevano investito alcuni dipendenti che sembra abbia bruciato integralmente i risparmi dei lavoratori. Non solo: anche gli anticipi di clienti che avevano preordinato alcuni dei gioielli della casa inglese sembra siano andati perduti senza traccia.

LA CHIUSURA

Proprio nella giornata di ieri, infine, la fabbrica è stata sigillata con blocchi di cemento che impediscono qualsivoglia accesso o uscita dall’edificio. Tutti i dipendenti sono stati sospesi dal servizio a tempo indeterminato, anche se fonti dicono che gli stipendi vengano ancora regolarmente erogati. La crisi ha colpito anche la Spondon, casa che ha acquistato le quote di Norton dopo la cessione, andando ad affossare definitivamente anche la storica produttrice di telai. Ora si attende un nuovo investitore, per salvare la storia del motociclismo inglese.

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Alex Dibisceglia