Il concessionario di Triumph GRA ci ha gentilmente concesso la nuova Street Triple RS per un approfondito test di due giorni tra mari e monti che circondano Roma. Dal pavè ai passi, fino al lungomare e alla città più caotica, il top della gamma per la versione 765 made in Hinckley si è dimostrata impeccabile, amichevole e pronta al divertimento.

ENGLISHMAN IN ROME

Fare la figura del lord inglese con una naked di fascia sportiva normalmente non sarebbe semplice. Eppure la nuova Triumph Street Triple RS unisce a delle prestazioni incredibili un look estremamente raffinato, che si discosta di un passo rispetto all’idea “crazy” delle vecchie Street e Speed Triple con occhi rotondi da sguardo allucinato. Adesso la gamma nuda della casa di Hinckley accosta linee affilate a colorazioni decisamente accattivanti, come la versione grigia a bande rosse che ci è stata gentilmente concessa per un test “da weekend”.

FAMILY FEELING

Questa parola in sella alla Triumph ottiene un sigificato molto particolare, che per il test della Street Triple non risultava affatto scontato. Le moto inglesi sono famose per la loro presenza scenica (appaiono in molti film come Mission Impossible) e per un’innata capacità di far divertire l’utente finale. Andare forte passa quasi in secondo piano, eppure l’ultimo concetto di naked media da parte di Triumph lascia veramente sbalorditi. Tanto per iniziare, il telaio è migliorato notevolmente, il che, unito alla riduzione del peso, porta la moto ad essere di una facilità a tratti imbarazzante, lasciando nel dubbio che magari si stia esagerando senza accorgersene.

MOTORE E QUICK SHIFTER

Se il telaio permette un feeling con la ruota anteriore decisamente migliore rispetto alle 675, è il motore quello che ha fatto il passo avanti più lungo. La spinta del 3 cilindri che equipaggia anche la Moto2 è talmente tanto dolce e corposa da farlo sembrare più piccolo di quello che è, salvo poi accorgersi di che velocità si è raggiunta nell’arco di un battito di ciglia. Ad aggiungere qualità a questa nuova guidabilità ci si mette anche il Quickshifter, che sulla RS prevede anche il Downshift Blipper. In pratica, la frizione la si usa solo ai semafori, ed anche le scalate dalla seconda alla prima a velocità sotto i 20 km/h sono di una dolcezza incredibile.

FATELA VOLTARE

Se la città è il suo pane, il parco giochi della Street è senza dubbio la montagna. La coppia disponibile già dai bassi regimi permette di sbagliare una marcia in tutti i tornanti e non rimanere comunque piantato a centro curva. In più, con il Blipper è facile scalare un rapporto anche all’ultimo momento, visto che il sistema mantiene la moto stabile e controllabile anche se abbastanza piegata. In più, le Pirelli Supercorsa SC di primo equipaggiamento sposano proprio una guida aggressiva, pur rimanendo controllabili in qualsiasi situazione. Menzione d’onore anche al TC, sempre pulito e poco percettibile. Unica pecca? L’anti impennata inclusa nel controllo trazione: se si vuole vedere la ruota anteriore alzarsi bisogna disattivare i controlli. Conclusione finale? La miglior media naked mai costruita in Inghilterra. Senza dubbio.

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Alex Dibisceglia