MotoGP | GP Malesia: le pagelle ai protagonisti di Sepang
A.Marquez vince e convince, Acosta “ostaggio” di KTM. Bagnaia in forma, ma sfortunato. Weekend amaro per Aprilia

Nel soleggiato weekend di Sepang, in MotoGP tornano a brillare le stelle di Alex Marquez, trionfatore del GP della Malesia, e Francesco Bagnaia, apparso molto competitivo in un weekend macchiato da un'incredibile sfortuna. A beneficiarne, oltre al “solito” Pedro Acosta, unico a tenere alto il nome di KTM, anche Joan Mir, al suo secondo podio stagionale con Honda.
Malesia un po' indigesta, invece, per Aprilia, soprattutto per Marco Bezzecchi, che ha pagato a caro, carissimo prezzo una qualifica tutt'altro che positiva. Non bene anche Franco Morbidelli, ancora una volta autore di una manovra molto al limite su un incolpevole Fabio Quartararo.
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ALEX MARQUEZ: 10. Vince, convince e chiude i giochi per il secondo posto iridato: massimo dei voti più che meritato per Alex, tornato alla vittoria - la sua terza stagionale - proprio nel GP della consacrazione sua e di Gresini, vincitore del titolo di miglior Team indipendente.
PEDRO ACOSTA: 8.5. Gara gestita alla perfezione da Pedro Pe': scattato dalla quinta posizione, lo spagnolo prima trova il giusto spunto in partenza, poi la giusta misura per non cede alla tentazione di strafare, cogliendo un'ottima (e meritata) seconda posizione. Tutta farina del suo sacco, pieno di talento. Ora manca solo la vittoria…
JOAN MIR: 7.5. Peccato per la caduta nella Sprint, ma nel complesso il suo weekend può definirsi più che positivo. Partito settimo, in gara, complice il ritiro di Bagnaia, coglie un inaspettato podio, il suo secondo stagionale: un'altra importante testimonianza dei progressi fatti da Honda in questa seconda parte di stagione.
FABIO QUARTARARO: 7.5. Il solito weekend “alla Fabio”: tira fuori il massimo (e più) da una Yamaha ancora arretrata rispetto alla concorrenza. E se in qualifica riesce a nascondere i difetti, questi in gara presentano il conto… Torniamo a ripeterlo: date una moto a questo ragazzo.
FABIO DI GIANNANTONIO: 6.5. Sesto in gara (a oltre 13") e decimo nella Sprint: il minimo indispensabile per portare a casa il weekend, ma senza particolari sprazzi di luce. Quel che è certo è che ci si aspetta molto di più da uno come lui.
ENEA BASTIANINI: 8. Ennesimo GP da applausi per le grandi rimonte della Bestia, che per l'ennesima volta si ritrova a faticare immensamente in qualifica. Scattato dalla diciannovesima posizione, il riminese chiude con due incredibili Top10, tagliando il traguardo in nona e settima posizione. Prestazioni che sono un segno tangibile del suo talento e del suo essere un “animale da gara”… ma non da qualifica.
LUCA MARINI: 6. Anche lui a terra (per la prima volta quest'anno) il sabato e a punti (ottavo) la domenica, seppur con una netta differenza rispetto al compagno Mir. Nel complesso, però, bene per la prestazione e per il passo mostrato nel weekend.
FRANCESCO BAGNAIA: 8. Voto che tiene conto del suo weekend fino alla foratura in gara, frutto di una grandissima sfortuna, che lo costringe al ritiro mentre si trovava in terza posizione. Ma a parte ciò, restano una pole position (passando dal Q1) e una vittoria in solitaria nella Sprint: un GP “dei tempi d'oro”, che rende ancora più inspiegabile quanto accaduto in questa seconda metà di 2025…
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MARCO BEZZECCHI: 5. Complice il mancato passaggio in Q2, si complica non poco la vita. E se nella Sprint riesce a mettere a segno un'incredibile rimonta dalla quattordicesima alla settima posizione, in gara le cose non vanno altrettanto bene e chiude undicesimo. Un weekend no può capitare, purché sia solo un caso isolato.
FRANCO MORBIDELLI: 5.5. Quinto nella Sprint e quarto in gara: i risultati in sé sarebbero anche positivi, peccato per la manovra molto aggressiva nei confronti di Quartararo in gara, che per poco non mette fuori gioco il francese. E non è certo la prima volta che accade…
FERMIN ALDEGUER: 4.5. Secondo GP consecutivo in ombra per lo spagnolo. Rispetto all'Australia, però, qui il passo c'era, come dimostra il terzo posto nella Sprint. Una caduta per una “banale” chiusura d'anteriore, che però gli costa tantissimo: errori da evitare se di vuole puntare in alto.
RAUL FERNANDEZ: 4. Brusco risveglio per lui dopo l'exploit australiano. Complice un weekend complicato per le Aprilia in generale, Raul fatica molto, chiudendo con un misero tredicesimo posto nella Sprint e una caduta in gara. Di certo non ciò che si aspettava dopo Phillip Island…
BRAD BINDER: 5. Sedicesimo nella Sprint e nono in gara: se tenere il passo del compagno di squadra Acosta è di fatto impossibile, dall'altra parte è comunque possibile fare di meglio, soprattutto vista l'esperienza del sudafricano.
ALEX RINS: 5. Quindicesimo nella Sprint e tredicesimo in gara: le difficoltà di Yamaha sono ormai ben note, ma da lui ci aspetta qualcosa di più, quantomeno finire davanti al collega di Pramac Miller…
Giorgia Guarnieri
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