MotoGP | GP Gran Bretagna: ancora acqua alta per Pecco Bagnaia
Il pilota di Ducati Lenovo ha chiuso in sesta posizione la Gara Sprint, vittima dell'eccessiva usura della gomma causata da alcune novità portate dal team.

Un sabato di MotoGP a Silverstone dal sapore dolceamaro per Pecco Bagnaia, che dopo aver portato a casa il terzo posto in Qualifica si è ritrovato sesto al traguardo, perdendo molto terreno nel corso degli ultimi giri.
Ritorno in prima fila dopo le Qualifiche di Silverstone
Le ultime gare non sono state semplici per Pecco Bagnaia, che sta facendo fatica ad adattarsi alla nuova Ducati del team Lenovo e non sta ancora riuscendo a pieno a pareggiare le performance del compagno di squadra Marc Márquez. Sembra infatti che lo spagnolo, al primo anno vestito di rosso, sia stato capace di interpretare al meglio i comportamenti della nuova moto, arrivando quindi a vincere in maniera più o meno continuativa e a piazzarsi sempre nelle prime posizioni della griglia. Situazione decisamente più spinosa invece per Bagnaia, che ha più volte ammesso di non aver ancora trovato la “quadra” e che nel corso degli ultimi appuntamenti non sempre è risultato efficace, soprattutto in qualifica.
Stiamo lavorando per far girare la moto meglio ed avere maggiore velocità di percorrenza, riducendo il bloccaggio dell’anteriore. La combinazione moto e mescola media non sembra funzionare al meglio su questa pista e quindi dobbiamo affidarci alla soft, che non garantisce la stessa stabilità. Alex (Márquez) sembra avere trovato qualcosa e dobbiamo guardare ai suoi dati per avere un’idea ancora più chiara su come procedere
La tendenza sembra che stia iniziando ad invertirsi in questo appuntamento del Gran Premio di Gran Bretagna, dato che in occasione del turno di Qualifiche il pilota di Chivasso è riuscito ad ottenere un'ottima prestazione. Al termine del Q2 infatti il piemontese si è trovato in terza posizione e a chiusura della prima fila dello schieramento, situazione ottimale in previsione della partenza della Gara Sprint. Bagnaia infatti durante l'appuntamento a Le Mans non era riuscito a qualificarsi più avanti del sesto posto, finendo poi la gara “corta” con una caduta nella ghiaia, e per questo motivo era fondamentale riuscire a centrare una prima fila sul tracciato di Silverstone, confermando i progressi fatti nella casa di Borgo Panigale. Questo miglioramento è stato dimostrato da un miglior giro secco concluso in 1:57.822 per il pilota Ducati, che gli ha permesso di piazzarsi a soli due decimi dal secondo in griglia Álex Márquez e a mezzo secondo dal poleman Fabio Quartararo.

Novità che hanno creato problemi durante la Sprint
Quello che sembrava poter essere un sabato alla volta del riscatto per Pecco Bagnaia si è rivelato essere più simile ad un incubo nel corso del pomeriggio, con una Gara Sprint che non è andata per nulla come previsto dal pilota e dal team Ducati. Partendo dalla terza posizione sulla griglia, fin da subito Bagnaia non è riuscito a portarsi davanti al gruppo di piloti ed ha dovuto concentrare le sue forze nel difendere il terzo posto, piuttosto che attaccare per le posizioni più avanzate. Le cose sono andate sempre più peggiorando man mano che si entrava nel vivo della gara, cominciando ad arretrare sempre più nello schieramento, finendo a battagliare e a subire un sorpasso da parte di Johann Zarco, che ha infine concluso in quinta posizione.
Gara Sprint cha ha visto Pecco Bagnaia concludere solamente in sesta posizione, perdendo quindi ulteriori punti in classifica mondiale rispetto al duo di fratelli Márquez e riportando grossi problemi con l'usura della gomme. Fatica in pista che è stata parzialmente spiegata da team manager di Ducati Lenovo Davide Tardozzi, che ha suggerito che il problema possa essere stato causato dalle novità che sono state portate dalla squadra di Bagnaia per cercare di migliorare la prestazione in pista. Questi piccoli passi in avanti fatti nella speranza di dare maggiore feeling al pilota si sono rivelati la causa dell'eccessiva usura della gomma, escludendo di conseguenza qualsiasi tipo di problema legato alla mescola scelta in previsione della gara.
La gomma è calata un po' prima del previsto, Pecco l'ha usurata un po' troppo rispetto ad altri piloti, credo che lo stesso problema lo abbiano avuto tutti andando con la gomma soft sia davanti che dietro è chiaro che era prevedibile questo calo di gomma. Poi c'è chi lo ha avuto nella metà della gara e chi verso la fine, l'unico che non l'ha avuto quasi del tutto secondo me è Álex Márquez. Il problema dell'usura delle gomme è stato di tutti oggi, anche se qualcuno l'ha sentito di più di altri. Non è assolutamente un problema di gomma, è un problema sulla gomma dovuto ad un setting che abbiamo fatto. Abbiamo trovato qualcosa di meglio per Pecco che oggi ha funzionato, purtroppo evidentemente avendo fatto questo step in avanti il consumo gomma è una cosa che dobbiamo tenere maggiormente in considerazione.
Valentina Bossi
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