MotoGP | GP Francia, Zarco profeta in patria: "Ho aspettato la vittoria"
Il francese vince davanti ai 120000 di Le Mans, scrivendo una pagina indelebile di storia. Ciliegina sulla torta: a Ducati non è riuscita la 23ª di fila.

Quello che è successo a Le Mans ha dell'incredibile: Johann Zarco è diventato il secondo pilota francese a vincere il Gran Premio di Francia MotoGP al termine di una corsa folle. Il meteo ha fatto da padrone in una domenica che il pilota Honda non dimenticherà mai, aiutando anche il colosso di Tokyo a mantenere un record di imbattibilità.
Una vittoria strana: “Ho dovuto aspettarla”
Johann Zarco ha vinto solamente due delle 150 corse disputate in MotoGP nella sua carriera cominciata nel 2017. Pensare che una di queste due potesse arrivare proprio a Le Mans nel Gran Premio di casa è quasi impossibile. Il pilota LCR Team ha dichiarato: “È speciale: è difficile credere che sia possibile. Io corro per vincere, fare il miglior risultato possibile. Ho sempre saputo che avrei potuto vincere, ma come è successo lo ha reso strano”. In effetti, il Gran Premio di Francia è stata una gara quantomeno particolare per come si è sviluppata, così come ammesso da Zarco stesso: “Ho dovuto controllare per tutta la corsa, ho dovuto aspettare la vittoria”. Quello scritto oggi dal pilota di Cannes è un pezzo di storia: “Amo la storia del motociclismo, scrivere un piccolo pezzo di storia vincendo il Gran Premio di Francia da francese”. Zarco poi ammette: “Mi sarei aspettato più lacrime, erano lì ma non uscivano. Il momento più bello è stato raggiungere il parc fermé”.
La scelta delle rain: “Siamo a Le Mans…”
Johann Zarco è stato uno dei pochi piloti a scegliere di schierarsi in griglia con le gomme da bagnato, senza cambiare poi la propria decisione recandosi verso i box prima della partenza come ha fatto la maggioranza della griglia. Quando gli è stato chiesto che cosa lo abbia portato a questa decisione, la risposta è stata piuttosto semplice: “Siamo a Le Mans, quindi era probabile che avrebbe piovuto”. Il #5 ha poi continuato: “Durante la gara non ha piovuto quanto mi sarei immaginato, ma abbastanza per rendere la gomma rain quella giusta. Anche all'inizio, nonostante fosse asciutto, mi sono sentito più a mio agio”.

La gara di Johann Zarco è stata fenomenale, ma il transalpino è stato vicinissimo al ritiro dopo solo un paio di curve dall'inizio della corsa: “Alla fine della gara mi sono quasi dimenticato di come è iniziata”. Zarco è stato coinvolto nel contatto tra Enea Bastianini e Francesco Bagnaia, che ha poi coinvolto Joan Mir e conseguentemente anche il vincitore del GP, come lui stesso spiega: “Non sono partito con l'abbassatore ed avevo già perso tanto. Ho tentato di recuperare qualche posizione, ma sono stato coinvolto nell'incidente: Mir mi ha preso, ma almeno ho potuto continuare a correre. Quando ho visto che c'erano delle gocce di pioggia ho pensato fosse troppo pericoloso. Alcuni sono caduti, altri sono andati ai box, sapevo che Jack [Miller, ndr] fosse davanti a me. Quando l'ho visto cadere, sapevo di avere una possibilità”.
Honda torna a vincere e fa lo smacco a Ducati
La vittoria di Johann Zarco è importante per il pilota, ovviamente, ma anche per il marchio. Honda è cresciuta parecchio dall'inizio della stagione, così come ha fatto Yamaha. Nessuno, però, si sarebbe mai aspettato un altro marchio al di fuori di Ducati sul gradino più alto del podio. Proprio Zarco ha messo fine alle 22 vittorie consecutive di Ducati dopo che Maverick Viñales vinse su Aprilia al COTA nel 2024. Ventidue successi consecutivi così come Honda a metà degli anni Novanta. Un record sventato per Ducati, che in caso di vittoria a Le Mans avrebbe scritto un'altra indelebile pagina di storia: era destino.
Valentino Aggio
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