È successo di tutto nel GP di Francia MotoGP. Tra pioggia, Long Lap Penalty, condizioni in continuo aggiornamento. Alla fine dei 26 giri più lunghi della stagione è Johann Zarco a compiere un autentico miracolo, riportando Honda sul gradino più alto e vincendo la gara di casa a Le Mans. Sul podio con lui Marc Márquez e Fermín Aldeguer.

Gara pazza: cambi gomme a profusione

Ricapitolare quanto successo a Le Mans è veramente difficile. Durante il giro di ricognizione è stata sventolata la bandiera bianca per permettere ai piloti di cambiare moto e passare alla configurazione da bagnato. Da nuovo regolamento, questa decisione porta ad un doppio Long Lap Penalty. Sono andati tutti ai box, tranne Bagnaia, Bezzecchi, Marini, Rins, Savadori, Miller, Zarco, Oliveira e Nakagami. Di questi, i primi quattro hanno deciso di tornare sulle slick dopo un solo giro, mentre gli altri sono rimasti sulle rain. Coloro che avevano cambiato prima del via sono tornati alle gomme da bagnato nelle prime tornate della corsa.

La Gioconda di Zarco: miracolo a Le Mans

L'ultimo pilota francese a vincere il GP di Francia risaliva al 1954: è preistoria, mentre a Le Mans a scrivere la Storia è Johann Zarco. Il transalpino ha fatto la scelta tattica giusta rimanendo con le rain sulla griglia e a fidarsi del proprio istinto quando tutti erano sulle gomme d'asciutto. Pazienza maturata nella sua lunga carriera, ma quando è tornata a scendere la pioggia non c'è stata storia. Il pilota di Lucio Cecchinello è al 2° successo in carriera al termine di una corsa dopo aver raddoppiato il vantaggio nei confronti di Marc Márquez, che può comunque ritenersi più che soddisfatto della 2ª posizione in ottica campionato. Ora sono 22 i punti di vantaggio in classifica al termine di una domenica a dir poco rocambolesca.

Aldeguer ancora sul podio: beffato Acosta

Il duello per l'ultima posizione disponibile sul podio è stato tutto murciano tra due dei più grandi talenti di questa generazione. Pedro Acosta si è ritrovato al 3° posto, ma la progressione di Fermín Aldeguer negli ultimi giri è stata portentosa: il giovanissimo pilota di Gresini Racing ha ricucito un distacco importante, arrivato al penultimo giro a passare il pilota KTM senza troppi problemi. Poco male per Acosta, che può festeggiare un 4° posto dopo la caduta a due curve dalla fine nella Sprint del sabato. Il colosso di Mattighofen piazza anche Maverick Viñales all'interno dei primi cinque davanti al super-collaudatore Takaaki Nakagami, che mette la ciliegina sulla torta alla domenica di Honda. Bene anche la formazione Trackhouse con Raúl Fernández al 7° posto e Ai Ogura 10°, con il tester Lorenzo Savadori al 9° posto. Fabio Di Giannantonio è 8° dopo un weekend complicato, con gli altri italiani Luca Marini (11°), Enea Bastianini (13°), Marco Bezzecchi (14°) e Franco Morbidelli (15°) a punti.

Giornata da incubo per Álex Márquez e Bagnaia

Domenica di festa per molti quella del GP di Francia, ma non per due dei candidati al titolo. La corsa di Francesco Bagnaia è finita dopo un paio di curve, quando il ducatista è stato centrato da Enea Bastianini al primo giro. Nell'incidente è stato coinvolto anche Joan Mir. Bagnaia, partito con le slick, ha dovuto cambiare le gomme una prima volta dopo la tornata inaugurale, salvo poi passare nuovamente per i box più avanti nella corsa. Al termine della gara Bagnaia è 16° e doppiato, con una valanga di punti persi in campionato: Le Mans da dimenticare per Pecco. Álex Márquez ha buttato via un grande risultato. Lo spagnolo era 3° fino a qualche giro dalla fine, quando è caduto nella prima chicane al giro 21 perdendo così il podio virtuale, salvo poi scivolare nuovamente due tornate più tardi e doversi ritirare dal Gran Premio. 

MotoGP | GP Francia: i risultati della gara

Credits: MotoGP TimingPass

Valentino Aggio

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