Credits: @F1 'X'
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Si conclude con il terzo centro stagionale di Max Verstappen il GP del Giappone sul circuito di Suzuka, al termine di una gara letteralmente dominata dal campione del mondo. La Red Bull conquista una doppietta grazie al secondo posto di Sergio Perez, mentre la Ferrari riesce ad artigliare il terzo gradino del podio con Carlos Sainz, capace di sopravanzare nel finale il compagno Charles Leclerc.

Doppietta Red Bull in Giappone

Non c'è stata storia per quanto riguarda la lotta per il successo nel quarto round stagionale del Mondiale di Formula 1. Max Verstappen ha dominato il resto del gruppo con una facilità apparentemente irrisoria, mantenendo la leadership sin dal via e imponendo un passo gara insostenibile per tutti gli avversari. In realtà l'olandese ha dovuto fare i conti con una doppia partenza, visto l'incidente che ha coinvolto Albon e Ricciardo (usciti senza conseguenze dalle rispettive vetture) che ha costretto a sospendere la gara con la bandiera rossa. Ma il campione del mondo in carica non ha mostrato il minimo segno di debolezza, precedendo sul traguardo il compagno di squadra Perez con un margine di oltre 12". Il messicano si è comunque reso autore di una buona prestazione, dopo aver sfiorato l'impresa in qualifica. A parte una piccola sbavatura nelle fasi iniziali, Perez ha tenuto a bada comodamente gli avversari andando a conquistare la prima doppietta stagionale per la scuderia di Milton Keynes.

Ferrari sul podio a Suzuka

Note positive sono arrivate dalla Ferrari nel GP Giappone, la quale ha consolidato il proprio ruolo di seconda forza. I due piloti del Cavallino hanno usufruito di una strategia differente, con Leclerc autore di un solo pit stop a fronte delle due soste effettuate da Carlos Sainz. Una scelta che aveva momentaneamente consentito al monegasco di issarsi in terza posizione, salvo poi cedere il piazzamento sul podio all'arrembante compagno di squadra nel finale, autore anche del giro più veloce della gara. Rimane comunque la sensazione positiva di una Rossa che ha dimezzato il gap rispetto allo scorso anno patito dalla Red Bull su questa pista e che guarda con fiducia al prosieguo del campionato.

McLaren mezza delusione, notte fonda per Mercedes

Gara più difficile del previsto in casa McLaren, alle prese con una performance non all'altezza con gomma Hard. Dopo essersi ritrovato immediatamente alle spalle di Verstappen dopo il primo valzer dei pit stop, la gara di Norris è diventata una sorta di calvario, con il britannico impossibilitato ad andare oltre la quinta posizione finale. peggio è andata al compagno Piastri, soltanto ottavo dopo essere stato scavalcato anche da Alonso e Russell (quest'ultimo autore dell'attacco decisivo all'inizio del giro conclusivo). Gara da dimenticare per Lewis Hamilton, alle prese con una strategia rivedibile ma soprattutto con una monoposto non all'altezza, il quale ha chiuso al nono posto davanti all'idolo locale Yuki Tsunoda, nuovamente a punti con la Racing Bulls.

Albon-Ricciardo, che botto al via!

Come detto, la gara è stata interrotta per circa mezz'ora in seguito ad un incidente verificatosi all'altezza di curva 2 tra Daniel Ricciardo e Alex Albon. Entrambe le vetture sono finite violentemente contro le barriere, con le gomme poste a protezione delle stesse che hanno finito per spargersi lungo la via di fuga. Una situazione che ha costretto la Direzione Gara ad intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza, mentre entrambi i piloti sono usciti incolumi dalle rispettive vetture. La gara non ha poi riservato altre “emozioni forti”, eccezion fatta per un lungo di Sargeant a pochi giri dalla fine, con lo statunitense della Williams poi rientrato in pista attraverso una retromarcia.

Appuntamento in Cina tra due settimane

Per quanto riguarda le posizioni alle spalle della zona punti, Nico Hulkenberg ha di nuovo sfiorato l'impresa portando la Haas in 11esima posizione davanti ad uno “spento” Stroll. Buio totale in casa Sauber e Alpine: la scuderia elvetica ha dovuto fare i conti con il ritiro di Zhou per un problema al cambio, mentre il team transalpino ha chiuso in fondo al gruppo dopo un rischio di contatto iniziale tra Ocon e Gasly. Appuntamento in Cina tra due settimane, con la Formula 1 che tornerà a gareggiare sulla pista di Shanghai a cinque anni di distanza dalla precedente edizione.

Marco Privitera

La classifica finale del GP Giappone