F1 | GP Brasile, qualifiche: Antonelli sfiora la pole e sogna la vittoria
Il talento Mercedes chiude secondo nelle qualifiche del GP Brasile, a soli 174 millesimi da Norris. Diventa il terzo più giovane a conquistare la prima fila.

Andrea Kimi Antonelli sta vivendo un weekend da protagonista assoluto a Interlagos. Il pilota bolognese della Mercedes ha conquistato la seconda posizione nelle qualifiche del GP del Brasile, fermando il cronometro sul tempo di 1:09.685, a soli 174 millesimi dalla pole position di Lando Norris.
Un risultato che conferma l'eccezionale stato di forma del diciannovenne italiano. Diventa inoltre il terzo pilota più giovane di sempre a conquistare la prima fila, preceduto solamente da Lance Stroll a Monza e da Max Verstappen a Barcellona.
Un amore a prima vista con il Brasile
Sembra essere scattato un feeling immediato tra il giovane talento emiliano e il circuito di Interlagos. Alla sua prima assoluta sul difficile tracciato situato alla periferia di San Paolo, Antonelli sta mostrando una maturità e una velocità sorprendenti. Il weekend brasiliano rappresenta infatti il primo vero segno di continuità della sua stagione: dopo il secondo posto nelle qualifiche Sprint di venerdì e nella gara breve del sabato mattina, ecco arrivare un'altra piazza d'onore nelle qualifiche ufficiali. Sempre dietro a Lando Norris, sempre a un passo dalla perfezione.
La costanza di rendimento dimostrata su una pista tecnica e insidiosa come Interlagos non è passata inosservata agli addetti ai lavori. Antonelli ha saputo portare al limite una W16 tutt'altro che semplice da guidare, specialmente in condizioni complicate dal vento che ha caratterizzato l'intera sessione di qualifica.
La rabbia agonistica del campione
Al termine della sessione, il giovane italiano non ha nascosto un pizzico di delusione, mescolata però a una determinazione che fa ben sperare per la gara di domenica.
Ha dichiarato con la schiettezza che lo contraddistingue:
"In realtà sono un pochino infastidito perché sono di nuovo dietro. Eravamo vicinissimi, come anche stamattina nella Sprint, ma è stata una sessione molto complicata per mettere il giro insieme per via del vento: davvero complicato."
Nonostante le difficoltà, il pilota Mercedes è riuscito a trovare il ritmo giusto nel momento decisivo:
"Comunque siamo riusciti all'ultimo respiro a mettere insieme un bel giro. Partiremo dalla seconda posizione domani e ovviamente loro [McLaren e Norris] sono molto veloci, per cui sarà importante partire bene per poi cercare di tenere un buon passo".
Parole che tradiscono una consapevolezza importante: Antonelli sa di avere tra le mani una vettura competitiva e non ha alcuna intenzione di accontentarsi del ruolo di gregario. La sua voglia di vincere è emersa già nella Sprint Race, quando negli ultimi giri aveva assaporato "l'odore degli scarichi" della McLaren di Norris, arrivando vicinissimo al sorpasso che avrebbe significato la prima vittoria in Formula 1.
La prestazione nelle qualifiche assume ancora più valore analizzando il contesto. Antonelli ha dovuto affrontare un Q3 particolarmente insidioso, con il vento che cambiava continuamente direzione e intensità, rendendo estremamente difficile trovare il feeling giusto con la vettura. Eppure, con uno stile di guida aggressivo e preciso, il bolognese ha saputo mantenere la calma sotto pressione, dimostrando di possedere quella freddezza tipica dei piloti più esperti.
Il suo tempo lo ha portato davanti a un competitivo Charles Leclerc e a diversi altri piloti navigati.
La sfida di domani: battere Norris e la McLaren
La gara di domenica si preannuncia come un'occasione ghiotta per Antonelli. Partire dalla prima fila, al fianco del leader del campionato, significa avere la possibilità concreta di giocarsi la vittoria sin dalla prima curva. Il giovane italiano lo sa bene e ha già dimostrato nella Sprint Race di non temere il confronto diretto con Norris.
La McLaren, però, sembra avere un leggero vantaggio in termini di passo gara, come sottolineato dallo stesso Antonelli nelle sue dichiarazioni post-qualifica. La chiave della gara potrebbe quindi risiedere nella partenza: una buona uscita dai blocchi potrebbe permettere al pilota Mercedes di prendere la scia di Norris o addirittura di superarlo già prima della staccata di curva 1.
Da quel momento in poi, tutto dipenderebbe dalla capacità di Antonelli di gestire le gomme e di mantenere un ritmo competitivo per l'intera durata della gara. Le condizioni meteo potrebbero giocare un ruolo fondamentale: Interlagos è notoriamente imprevedibile sotto questo aspetto.
Un talento che non smette di stupire
Al di là del risultato di domani, ciò che emerge con chiarezza da questo weekend brasiliano è la conferma del talento di Andrea Kimi Antonelli. A soli 19 anni, il pilota bolognese sta dimostrando una maturità e una velocità che lo pongono tra i volti più promettenti del panorama mondiale della Formula 1
Domani, dalla seconda casella della griglia di partenza, Antonelli avrà l'opportunità di scrivere un'altra pagina importante della sua giovane carriera. Il pubblico brasiliano, che sembra averlo già adottato come uno dei propri beniamini, sarà pronto a sostenerlo nella sua caccia alla prima vittoria in Formula 1. Una vittoria che, a giudicare dalle prestazioni del weekend, non sembra più un'utopia ma una possibilità concreta e a portata di mano.
Anna Botton