MotoGP | GP Germania: le pagelle ai protagonisti del Sachsenring
Semplicemente imprendibile M.Marquez, Bagnaia totalmente in ombra. Quartararo ci prova, ma non basta. Che peccato per Bezzecchi e Di Giannantonio!

Aragon, Mugello, Assen e Sachsering: arriva il poker per Marc Marquez, sempre più dominatore della MotoGP, che porta a casa un altro Grande Slam nel GP di Germania. Un trionfo reso ancora più dolce - qualora ce ne fosse bisogno - da un altro secondo posto del Alex, bravo a stringere i denti e lottare nonostante la frattura alla mano. Sorriso a metà per Fabio Quartararo, che può forse gioire per il risultato al traguardo, ma non di certo per la prestazione della sua Yamaha.
Ancora una volta tante ombre dalle parti di Francesco Bagnaia, che chiude sì a podio in gara (soprattutto grazie alle numerose cadute), ma che deve ancora una volta fare i conti con una GP25 sempre più indigesta e con distacchi dal compagno sempre più abissali.
I promossi | M.Marquez fa un altro sport, Alex più forte del dolore
MARC MARQUEZ: 10 e LODE. Pole, Sprint e gara: ennesimo weekend dominato per lo spagnolo, per il quale ormai scarseggiano gli aggettivi per definirlo. E allora parliamo di numeri: nel 2025 siamo già a quota sette vittorie nelle gare lunghe, numero che sale addirittura a dieci nelle Sprint, a cui si aggiungono anche sette pole position. E con questa siamo a quota 69 vittorie in top class, una in più della leggenda Giacomo Agostini. Serve altro?
ALEX MARQUEZ: 7.5. Complici le numerose cadute, porta a casa l'ennesimo secondo posto in un weekend di sofferenza per via del dolore alla mano, che non gli dà tregua. Ma la fortuna premia gli audaci, e dunque bravo Alex per non aver mai mollato. Stoico.
FRANCESCO BAGNAIA: 6-. Ennesimo weekend da incubo per Pecco, salvato per il rotto della cuffia solo dal podio domenicale, arrivato più per colpe altrui che per merito suo. Ma il distacco dal compagno è davvero troppo: il Mondiale appare ormai un miraggio, ma ritrovare la ‘retta via’ è d'obbligo, quantomeno per il morale.
FABIO QUARTARARO: 7. Chiude il fine settimana con un (insperato) podio nella Sprint e un quarto posto in gara: e se il secondo è (anche) frutto del numerose cadute, nel primo ci mette parecchio del suo. Insomma, nel complesso bene per i risultati, non altrettanto per le prestazioni della Yamaha, ancora lontana da Ducati (come testimoniano i distacchi cronometrici).
FERMIN ALDEGUER: 6.5. Weekend in continua rincorsa per lo spagnolo, che si complica (e non poco) la vita con una pessima qualifica. Alla fine chiude quinto in gara e decimo nella Sprint, un risultato di cui non accontentarsi, ma che può dare spunti utili per il futuro.
LUCA MARINI: 7. Anche per lui un GP di sofferenza fisica che però porta con sé qualche gioia, soprattutto in gara, dove chiude al sesto posto togliendosi anche la soddisfazione di avere la meglio su Binder nel finale.
BRAD BINDER: 7-. Il ‘meno’ è per la bagarre persa al fotofinish con Marini, ma nel complesso weekend positivo per il sudafricano, che chiude con un sesto e un settimo posto e - soprattutto - porta a casa il ‘premio’ di miglior KTM ai danni del compagno Acosta.
JACK MILLER: 6.5. Già dalle FP1 si era capito che ci sarebbe stato del potenziale, e così è stato per Jackass, che prima chiude quinto nella Sprint, e poi ottavo in gara. Un risultato importante per il morale, suo e del team.
I bocciati | Bezzecchi e Di Giannantonio spreconi, Acosta insofferente
MARCO BEZZECCHI: 5. Un voto in più solo per l'incredibile Sprint condotta magistralmente, la cui vittoria è sfumata solo all'ultimo giro per mano del ‘cannibale’ Marquez. In gara, però, finisce nella ghiaia, buttando via un altro potenziale podio. Un vero peccato, ma il potenziale c'è.
FABIO DI GIANNANTONIO: 4. Discorso simile a quello fatto per Bezzecchi: dopo una buona Sprint, chiusa al quarto posto, spreca tutto in gara, chiudendo anzitempo una domenica dall'alto potenziale. Un errore di valutazione pagato a carissimo prezzo.
PEDRO ACOSTA: 4. Dopo una Sprint anonima, anche lui è tra i ‘caduti’ della domenica, chiudendo così nel peggiore dei modi un weekend con poche luci e parecchie ombre.
JOHANN ZARCO: 4. Settimo nella Sprint, caduto in gara: altro GP da archiviare in fretta per il francese, che sembra aver un po' perso la brillantezza di inizio stagione. Ma la stagione è ancora lunga, staremo a vedere.
ALEX RINS: 3. Quindicesimo nella Sprint e decimo (ultimo) in gara: già questo basterebbe per descrivere il suo weekend, ma a ciò si aggiungono i pesantissimi distacchi dal compagno Quartararo (19" nella Sprint e oltre 20" in gaar). Poco da salvare e tanto su cui lavorare.
AI OGURA: 2. GP da dimenticare per il giapponese, che prima chiude diciassettesimo (penultimo) nella Sprint, poi in gara sbaglia completamente una staccata e finisce per centrare un incolpevole Mir, mettendo fine anzitempo alla gara di entrambi. Ora è tempo di resettarsi e ripartire: Brno è già alle porte.
Giorgia Guarnieri
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