Dall'altare alla polvere, nel giro di pochi giorni. Certo, c'è ancora una gara da disputare a Montreal, ma l'umore nel box Ferrari al termine delle qualifiche del GP Canada appare ben lontano da quello festoso andato in scena subito dopo il successo conquistato da Charles Leclerc nella gara di casa a Montecarlo. Entrambe le Rosse fuori nel Q2: un verdetto duro, sicuramente inatteso, che compromette seriamente le ambizioni di poter lottare per un posto sul podio.

Ferrari, cosa non ha funzionato in qualifica?

Errori strategici, scarso grip della vettura, previsioni errate: nel briefing post-qualifiche del team di Maranello verrà analizzato tutto ciò che non ha funzionato, nel corso di una giornata iniziata male e proseguita peggio. Dopo una sessione di prove libere in penombra, le perplessità che si addensavano sulle prestazioni della SF-24 lungo il circuito intitolato a Gilles Villeneuve hanno trovato conferma in una clamorosa doppia eliminazione dalla Top-10 dello schieramento. La scelta di tornare in pista con un set di gomme usate nell'ultimo tentativo (per la precisione, quelle utilizzate per un giro nel corso del Q1), non ha pagato: Leclerc e Sainz si sono ritrovati fuori dai giochi rispettivamente per 32 e 69 millesimi, un gap ridottissimo ma che può starci in una qualifica dove tutto si è giocato sul filo del rasoio.

La delusione dei piloti: “Ci manca grip”

Comprensibile la delusione da parte dei due piloti a fine sessione, soprattutto per la consapevolezza di aver gettato alle ortiche l'occasione di sfruttare un Verstappen nuovamente apparso tutt'altro che imbattibile, come confermato dalla pole di Russell. In particolare, Leclerc è apparso decisamente frustrato, evitando di voler commentare l'accaduto via radio e poi presentandosi davanti ai microfoni della TV bofonchiando all'addetta stampa del team: “Dirò quello che voglio”. Di fatto, il monegasco ha confermato come qualcosa sia andato storto e sarà necessario analizzare l'accaduto per comprendere come sia stato possibile un flop del genere.

Dobbiamo esaminare questa qualifica e le prove libere di stamattina perché non siamo stati al livello che ci aspettavamo.
Per la gara di domani la gestione delle gomme giocherà un ruolo importante ed è su quello che ci dovremo concentrare per cercare di rimontare posizioni. Con condizioni meteo incerte ci potrebbero essere delle opportunità che sarà fondamentale saper cogliere.

Anche Sainz, dal canto suo, ha confermato una generale carenza di grip nel corso di una giornata durante la quale non è mai riuscito a trovare il giusto feeling con la SF-24.

Un sabato difficile: abbiamo faticato con il grip e non siamo riusciti a far funzionare bene le gomme. Al mio ultimo giro in Q2 ho provato di tutto ma purtroppo non ho azzeccato la chicane conclusiva e ho lasciato lì le mie chance di accedere al Q3.
In vista di domani rimango ottimista: penso che possiamo portare a casa un buon bottino di punti. Ce la metteremo tutta.

Vasseur ottimista: “Possiamo recuperare”

Il meteo in Canada rappresenta un'incognita anche in vista della gara di domani, ma il Team Principal Frederic Vasseur non dispera sulla possibilità di riuscire a raddrizzare un weekend partito decisamente in sordina.

Ovviamente tutta la squadra è frustrata per come sono andate le qualifiche. Oggi, fin dalle prove libere, ci è mancato qualcosa sotto vari aspetti mentre ieri sembrava che le cose andassero piuttosto bene sia sul giro singolo che sul passo gara tanto sul bagnato che sull’asciutto.
Oggi tutti hanno faticato con le gomme, al punto che anche la pole position di George Russell è stata ottenuta con gomme usate, ma noi siamo stati più in difficoltà degli altri e non siamo riusciti ad accendere le gomme al momento giusto. Analizzeremo tutto nei dettagli ma non ci abbattiamo perché sappiamo che i punti si assegnano domani.
Per quanto riguarda la gara dobbiamo anche guardare che cosa ci offrirà il meteo che resta una grande incognita. Recuperare posizioni non è impossibile e daremo il massimo, come del resto riuscimmo a fare anche lo scorso anno quando partimmo indietro e completammo una bella rimonta.

La rimonta non sarà certo un'impresa facile, ma sorpassare sul tracciato che sorge sull'isola di Notre Dame non appare un'impresa di certo proibitiva. Se il passo gara dovesse rivelarsi all'altezza, non tutto sarà perduto in casa Ferrari: complice una pioggia che potrebbe contribuire a rimescolare ulteriormente le carte.

Marco Privitera