WorldSBK | La cronologia del dominio Ducati ad Aragón
Ad Aragón è da anni che si assiste ad un dominio Ducati, partendo da Chaz Davies e arrivando ad Álvaro Bautista.

Dopo una pausa di un paio di settimane il WorldSBK torna ad accendere i motori e lo fa sul circuito di Aragón, pista su cui Toprak Razgatlıoğlu proverà a vincere, ma che storicamente è stata dominio Ducati per le passate stagioni.
I trionfi di Chaz Davies nel 2016, 2017 e 2018
Il circuito di Aragón è storicamente una pista in cui tutte le moto marchiate Ducati si ritrovano ad essere particolarmente veloci, e questo è risultato sempre più evidente nel corso degli ultimi anni. Da nove stagioni a questa parte, infatti, gli unici piloti ad essere stati incoronati vincitori del round aragonese sono stati portabandiera del marchio di Borgo Panigale – unica eccezione quella di Jonathan Rea, che è stato il solo pilota a poter interrompere la striscia di dominio. Chi ha dato il via a questa lunga serie di successi è stato Chaz Davies nel 2016, con un weekend passato al comando di quasi ogni sessione, ad eccezione della pole position, andata a Tom Skyes. La situazione si è ripetuta allo stesso modo nel corso di Gara 2, che ha visto ancora una volta il portabandiera Ducati Aruba.it portarsi davanti a tutti e scavare un vantaggio di ben sei secondi sul secondo classificato – nonché poleman – Skyes e regalando al marchio Ducati il primo di una serie di domini sul territorio aragonese. Sarà lo stesso Davies a vincere anche Gara 2 ad Aragón l’anno successivo, venendo però privato della possibilità di fare doppietta proprio da Jonathan Rea, vincitore di Gara 1 a causa di una caduta al sedicesimo giro da parte di Davies. Lo stesso identico copione si ripeterà anche nell’appuntamento ad Aragón del 2018, quando Rea vincerà la prima gara del weekend, ma Davies si renderà protagonista di un’ottima rimonta dall’undicesima posizione. Da quella stessa piazzola poi il pilota numero #7 riuscirà a vincere Gara 2, mantenendo intatta la striscia di successi sul circuito di Aragón.
Aragón 2019: il capolavoro di Álvaro Bautista
Parlando di dominio non si può non parlare del weekend aragonese di Álvaro Bautista nel 2019, occasione in cui il pilota spagnolo – poi vice-campione del mondo quello stesso anno – ha dato prova di avere le carte in regola per entrare di diritto nella hall of fame della Superbike. Partendo dalla pole position infatti, fatta segnare in 1:49.049, il numero #19 ha fin da subito messo in chiaro le cose e dimostrato di essere il pilota da battere sul circuito spagnolo. La prima posizione in Qualifica si è trasformata poi in una vittoria in Gara 1, grazie ad una gestione ineccepibile della corsa e al contenimento della rimonta di Jonathan Rea, che dalla decima piazza è arrivato a poco più di un secondo dalla testa della corsa. Niente da fare però per l’allora campione del mondo in carica, che anche durante la Superpole Race ha dovuto arrendersi alla superiorità del rivale spagnolo su questo tracciato. Superiorità reiterata anche in Gara 2, dove si è ripetuto lo stesso podio della prima corsa e dove Álvaro Bautista ha messo ufficialmente la sua firma sulla tripletta di vittorie e su un altro tassello del dominio Ducati ad Aragón.
Le due vittorie consecutive di Scott Redding nel 2020 e nel 2021
Ad interrompere il successo indiscutibile di Bautista ci ha pensato nel 2020 un altro pilota dai colori Ducati, Scott Redding. Il pilota inglese è stato protagonista di una doppietta del team Ducati Aruba.it in Gara 1, insieme al suo connazionale e compagno di squadra Chaz Davies, portando alla squadra di Borgo Panigale un’altra vittoria sul territorio di Aragón. Dopo un turno di Qualifica concluso in terza posizione, la battaglia in gara per la prima posizione è stata tutta in casa Ducati, con Redding che è riuscito a spuntarla su Davies per soli tre decimi, prendendosi la vittoria e il terzo successo stagionale. Aragón sembrerebbe essere una pista propizia per il pilota britannico, che è riuscito a bissare il trionfo anche la stagione successiva, arrivando alla prima vittoria del 2021 già al primo appuntamento di Aragón. Dopo un quarto posto in Gara 1 e un ottavo piazzamento in Superpole Race, è stato nel corso della gara della domenica che Redding ha avuto l’opportunità di tornare a solcare il gradino più alto del podio spagnolo, in un tripudio di Union Jack con Jonathan Rea al secondo posto e Alex Lowes al terzo. In questa occasione Redding ha scalato il centro gruppo partendo dall’ottava posizione, per poi arrivare alla testa della corsa e a passare il poleman Rea, portando un altro successo ad Aragón per Ducati.

Álvaro Bautista al comando per il 2022 e il 2023, accompagnato da Rinaldi
Aragón nel corso del tempo è diventato sinonimo di Álvaro Bautista, che su questo tracciato sembra aver trovato le condizioni ideali per poter essere competitivo di anno in anno. Dopo il weekend perfetto del 2019, infatti, il #19 di casa Ducati si è rifatto nel 2022 e ha aggiunto al suo palmares anche la vittoria in Superpole Race e i Gara 2, concedendo a Jonathan Rea solamente la prima posizione in Gara 1. Con Toprak Razgatlıoğlu in pole position e Bautista subito al suo fianco, la vittoria dello spagnolo è arrivata sia in Superpole Race che in Gara 2, confermando ancora di più il dominio che il #19 ha su questa pista. Il tracciato di Aragón non ha smesso di regalare soddisfazioni a Bautista neanche l’anno seguente, con la vittoria ancora una volta sia in Superpole Race che in Gara 2. Questa volta però la vittoria dell’unica gara “rimasta fuori” dal dominio spagnolo è andata comunque a un pilota di casa Ducati, anche se italiano. È stato proprio Michael Ruben Rinaldi a vincere Gara 1 ad Aragón nel 2023, mettendo ufficialmente il lucchetto ad un weekend completamente dominato da moto marchiate Ducati. Il numero #21 è riuscito a prendersi la testa della corsa partendo dalla quinta posizione, arrivando a superare il poleman Jonathan Rea e a tenersi alle spalle Razgatlıoğlu, che invece sul circuito aragonese non è ancora riuscito a trovare una vittoria.
Aragón 2024 diviso tra Iannone e Bautista
L’ultima edizione del WorldSBK che si è disputata ad Aragón è stata ancora una volta di appannaggio esclusivo del marchio Ducati. Anche in questa occasione, infatti, sono stati solo piloti della casa di Borgo Panigale a portare a casa i trofei del primo classificato. Ad aggiudicarsi la pole position è stato Nicolò Bulega, capace di chiudere un giro in 1:47.840, ma la vittoria di Gara 1 è andata al pilota indipendente Andrea Iannone, che in questa occasione ha ritrovato il successo in gara dopo un lungo periodo di digiuno. Anche nel corso del resto del weekend non c’è stato spazio per il trionfo di altri piloti se non quelli di casa Ducati, con la Superpole Race e Gara 2 dominate da Álvaro Bautista. Dopo la vittoria in Superpole e la conseguente partenza dalla prima casella dello schieramento, il pilota spagnolo è stato protagonista di una gara completamente dominata, con il #19 che è tornato in vetta in quell’occasione, in una stagione decisamente complicata.
Valentina Bossi
Leggi anche: WorldSBK | Magny-Cours, Toprak: "Gara 2 è stata difficile"