MotoGP | GP Indonesia: Honda e Aprilia a Mandalika per il colpaccio
In un weekend dove Ducati sembra faticare, è caccia aperta alla vittoria: Bezzecchi e Aprilia favoriti d'obbligo, ma Honda non vuole restare a guardare.

Il venerdì del Gran Premio d'Indonesia MotoGP, come ci si poteva aspettare, ha rimescolato tutti i valori in campo. La mancanza di grip permette a Honda Aprilia di mettere pressione a Ducati.
Honda continua la crescita: “Ancora tante novità”
Le due sessioni del venerdì hanno avuto una costante: un pilota italiano in vetta alla classifica. Se Luca Marini si è preso le FP1, nel più importante turno di Practice è stato Marco Bezzecchi a primeggiare. Honda e Aprilia, viste le difficoltà mostrate da Ducati fino a questo punto specialmente con le Desmosedici GP25, potrebbero giocare un ruolo da protagoniste in Indonesia.
A tessere le lodi del progresso fatto da HRC quest'anno è stato il collaudatore Aleix Espargaró: “È da inizio stagione che stiamo facendo tanti cambiamenti nella moto, il materiale arriva ed i piloti sono molto motivati. HRC sta facendo uno sforzo enorme. Lunedì sarò in Malesia, a Sepang, con tante novità da provare. Da inizio anno abbiamo cercato di trovare un buon pacchetto di base: da lì abbiamo aggiunto il forcellone in carbonio, migliorato l'aerodinamica e due evoluzioni di motore. La crescita è logica, dato che sono arrivate molte novità con i giusti tempi. L'ultimo step di motore, che usano dallo scorso Gran Premio, rappresenta un grosso passo in avanti”.
Bezzecchi parte da favorito: occhio alla schiena
Marco Bezzecchi e Aprilia sono un tutt'uno tra le tortuose curve del tracciato di Mandalika. Il pilota riminese ha staccato il primo tempo di giornata e parte da grande favorito quantomeno per la Sprint di domani (ore 9 italiane): “Stamattina è stata dura, ma oggi pomeriggio è andata meglio. Nel long run ho fatto fatica a mettere in temperatura le gomme” evidenzia Bez, portando alla luce un problema comune a diverse Case con le soluzioni portate da Michelin.
L'unico dubbio, in questo momento, riguarda la tenuta fisica del pilota italiano. Gli strascichi della caduta nella Sprint di Motegi innescata dal compagno Jorge Martín si fanno ancora sentire e potrebbero risultare determinanti da qui a domenica: “Fisicamente mi sento abbastanza bene, la gamba è andata meglio di quanto mi aspettassi, mentre la schiena peggio: ho un forte dolore nella parte centrale, quella interessata dall'atterraggio. Dovrò starci dietro durante il weekend”.
Yamaha, non è oro tutto quello che luccica
Le gomme portate da Michelin a Mandalika sono generalmente più dure rispetto a quelle utilizzate per il resto dei Gran Premi. Questa particolare carcassa ha portato problemi a Ducati, in particolare con Francesco Bagnaia, ma anche a Yamaha. A parlarne è Fabio Quartararo che, con la sua solita generosità, è riuscito a strappare il passaggio diretto al Q2 solo sotto la bandiera a scacchi: "Sono riuscito a mettere insieme un giro competitivo, ma il passo gara e le sensazioni sono tutt'altro che buone. Dobbiamo capire perché fatichiamo così tanto a scaldare la gomma. Se la gara fosse oggi, in cinque giri saremmo a 5" dalla vetta, quindi sto valutando la Soft. È un problema comune ad altre Case, quindi direi che è legato alla specifica di gomme piuttosto che alla moto".
Valentino Aggio
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