È di poche ore fa la notizia che a partire dal prossimo weekend di gara di MotoGP debutterà ufficialmente il nuovo sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Un intervento normativo importante – anche in ottica sicurezza – messo in atto da FIM e Dorna per assicurarsi che tutti i team rispettino le indicazioni di Michelin in tema di pressione minima delle gomme.

COME FUNZIONERÀ QUESTA NOVITÀ REGOLAMENTARE?

Come riportato nel comunicato ufficiale, questo nuovo sistema di verifica verrà introdotto già a Silverstone, sede della prossima tappa del Motomondiale. Contestualmente, entreranno in vigore anche delle nuove penalità per team e piloti che non dovessero rispettare il nuovo regolamento. Con questo nuovo sistema, quindi, una pressione inferiore rispetto al minimo suggerito diventa a tutti gli effetti un'irregolarità tecnica, e come tale passibile di sanzione.

La pressione degli pneumatici verrà controllata all'inizio e al termine di ogni sessione; tuttavia, almeno per il momento, le penalità saranno assegnate solamente per eventuali infrazioni riscontrate durante le Sprint Race del sabato e le gare della domenica. Un "vuoto" regolamentare che lascia ai team la possibilità di "gestire" liberamente la pressione delle gomme nei turni di prove libere e qualifica. Il regolamento prevede che le sanzioni siano inflitte a fine gara "a scalare", ovvero in base al numero di giri in cui la pressione non dovesse rispettare i limiti imposti da Michelin:

  • 1^ infrazione: 3" di penalità
  • 2^ infrazione: 6" di penalità
  • 3^ infrazione: 9" di penalità
  • 4^ infrazione: 12" di penalità

COME CI SI È ARRIVATI

Questa decisione arriva dopo un periodo di sperimentazioni da parte di FIM, Dorna e MSMA per implementare sistema di monitoraggio della pressione delle gomme che fosse uguale per tutti. Originariamente, questi test sarebbero dovuti durare solamente poche gare: l'obiettivo, infatti, era quello di introdurre il nuovo sistema di verifica (e penalità) già a Jerez. Tuttavia, i team della MotoGP hanno preferito avere qualche gara in più per testare questa novità e capire come gestire la meglio la pressione degli pneumatici, soprattutto in condizioni di caldo estremo.

L'inizio di tutto, però, risale al GP di Spagna del 2022, dove la vittoria di Bagnaia fu in parte "oscurata" dalle polemiche circa sulla pressione della gomma anteriore di 'Pecco', definita da alcuni come "inferiore a quella raccomandata da Michelin". Come spiegato (e chiarito) da Gigi Dall'Igna, all'epoca la misurazione era affidata direttamente ai team, ognuno dei quali utilizzava un proprio sistema di monitoraggio. Inoltre, la pressione minima raccomandata da Michelin non era in alcun modo "regolamentata", pertanto eventuali discostamenti di valori non potevano essere sanzionati. Tuttavia, per evitare differenze e avere un sistema di monitoraggio uguale per tutti, FIM e Dorna hanno deciso di regolamentare questo aspetto. Vedremo a Silverstone se funzionerà.

Giorgia Guarnieri

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