Juju Noda ha stupito tutti un'altra volta, conquistando il titolo assoluto 2023 della Zinox F2000 Formula Trophy. Alla 17enne giapponese, figlia dell'ex-pilota di Formula 1 Hideki, è bastato un secondo posto al termine di gara-2 a Misano per chiudere i giochi.

DAL SUCCESSO IN EUROFORMULA OPEN AL TITOLO IN F2000 FORMULA TROPHY

Un 2023 da incorniciare per Juju Noda: soltanto poco meno di quattro mesi l'avevamo vista trionfare al Paul Ricard in EuroFormula Open, diventando così la prima donna a conquistare una gara nella categoria gestita da GT Sport.

La storia era destinata a ripetersi: la figlia d'arte è stata capace di abbattere nuovamente ogni record, diventando la prima donna a conquistare il titolo in F2000 Formula Trophy. Risultati che parlano da sé, con ben 6 successi e 10 podi su 14 gare, tra cui una fantastica doppietta a Spa-Francorchamps.

Grazie all'ultima vittoria conquistata in gara-1 ed un secondo posto nella seconda manche nell'ultimo round a Misano, la giapponese è così stata in grado di alzare il trofeo più ambito al termine di una stagione molto combattuta, avendo la meglio nei confronti dell'ungherese Benjamin Berta-

QUALE FUTURO PER LA GIAPPONESE?

Le ipotesi per il suo futuro sono molteplici a questo punto. Considerando il campionato appena conquistato, Juju Noda potrebbe ripresentarsi ai nastri di partenza 2024 della serie appena vinta, non solo per difendere il proprio titolo, ma per frantumare un nuovo record con l'ipotetica conquista di un secondo successo.

Tenendo anche considerato che nel corso del 2023 ha fatto un paio di apparizioni in Boss GP, conquistando tra l'altro due podi, potrebbe tentare nuovamente l'esperienza a bordo delle potenti monoposto spinte dai propulsori aspirati, in una serie che però schiera al via prevalentemente gentlemen driver.

L'Euroformula Open, visto l'ormai inesorabile calo di iscritti, non sembra ormai un'ipotesi accattivante, soprattutto per poterle spalancare le porte verso le categorie maggiori. Un'ipotesi potrebbe essere rappresentata dalla Formula Regional, oppure dalla F1 Academy, che potrebbe ricavare ulteriore visibilità dalla presenza di una giapponese seguitissima nel proprio Paese. Se non addirittura affacciarsi per la prima volta alle ruote coperte, magari per qualche apparizione in compagnia di papà Hideki, il quale vanta anche diverse apparizioni alla 24 Ore di Le Mans.

Un futuro ancora da definire, che Juju Noda non tarderà a rivelarci: ciò di cui siamo certi, per il momento, è che il 2024 la vedrà senza dubbio pronta ad andare a caccia di nuove sfide.

Giulia Scalerandi

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