Nel Cape Town E-Prix abbiamo visto ancora una volta una vittoria del team Porsche, in questo caso con Da Costa. La situazione che si sta delineando è quella di un autentico dominio, in cui oramai solo la stessa casa di Stoccarda può buttare tutto al vento.

Il ritorno di Da Costa e la conferma della Porsche

Antonio Felix Da Costa ha vinto l'E-Prix di Città del Capo. Torna alla vittoria quindi per la prima volta dalla gara di Brooklyn dello scorso anno, quando ancora correva con la Teechetah. Nonostante questo successo, il portoghese è ancora distante dalla testa della classifica: l'avvio di stagione al rilento l'ha portato ad essere solo quarto in classifica, a 34 punti di distanza dal leader Wehrlein.

Eppure, proprio il tedesco in Sudafrica ha fatto il primo grave errore stagionale, tamponando Buemi nel corso del secondo giro e venendo costretto al ritiro. Non benissimo quindi, per il pilota che nelle prime gare ha dimostrato di aver un altro passo, ma che ora potrebbe diventare il principale nemico di sé stesso. Tra un mese vedremo se quest'errore avrà avuto effetto sulla sua psiche, ma intanto continua a mantenere la testa della classifica.

Un altro che non può uscire soddisfatto dal Sudafrica è Jake Dennis. L'inglese avrebbe potuto sfruttare il colpo a vuoto, ma purtroppo è stato penalizzato con un drive through per un errore del suo team. La sua Andretti, infatti, non rispettava la pressione minima delle gomme, e quindi alla fine ha chiuso solo tredicesimo. Non bene neanche la gara di Lotterer, l'unico adesso dei quattro motorizzati Porsche a non aver ancora vinto una gara: il tedesco ha chiuso solo nono una corsa anonima, e in cui ha anche commesso un errore dietro Safety che l'ha fatto penalizzare di cinque secondi. A causa di questa gara opaca, la Andretti ha perso la seconda posizione in classifica costruttori, venendo scavalcata dall'Envision.

Gli altri

Intanto, Vergne resta aggrappato all'idea di fare un miracolo: il francese, dopo aver vinto in India, ha cercato fino all'ultimo di mettere i bastoni tra le ruote dei cavallini di Stoccarda, e solo una meravigliosa manovra di Da Costa gli ha privato una doppietta in campionato. Il pilota della DS-Penske, comunque, si è portato in terza posizione in campionato, alle spalle di Wehrlein e Dennis, e a questo punto si candida ad essere l'unico vero anti-Porsche della Formula E.

Ci sono poi Jaguar, Nissan e i rispettivi clienti, Envision e McLaren. Molto forti in qualifica, ma carenti sul passo gara, sembrano incapaci di resistere all'avanzata di Porsche, ma i loro piloti possono approfittare delle varie battute d'arresto dei leader. A Città del Capo Cassidy è giunto terzo, mentre Fenestraz ha conquistato la sua prima pole in carriera, lottando per il quarto posto fino all'ultimo giro, quando è stato costretto a ritirarsi, senza peraltro essere inquadrato dalle telecamere.

Disastro Maserati

Infine, bisogna aprire una parentesi sulla Maserati. La squadra italiana era sembrata in forma nel weekend sudafricano, conquistando con Gunther la seconda posizione in qualifica e rimanendo per lunghi tratti sul podio. Il tedesco è però andato a muro a circa due terzi di gara, vanificando così il risultato. Forse il podio sarebbe difficilmente arrivato comunque, visto che Gunther sembrava in crisi di energia, ma si potevano comunque conquistare bei punti. Invece la Maserati ha incassato un doppio zero, anche a causa del ritiro di Mortara, conseguenza di un incidente nelle qualifiche con Bird. A San Paolo bisognerà cercare di ripartire da zero, e trovare il modo di ribaltare una stagione che finora sembra essere iniziata con il piede sbagliato.

Alfredo Cirelli