WorldSBK | BMW: quale futuro nel 2026?
Durante le FP1, il direttore Blusch ha rilasciato aggiornamenti sulla stagione attuale e sulla ricerca del sostituto di Razgatlioglu per il prossimo anno.

Per BMW la stagione 2025 del WorldSBK si è trasformata in un impegno su due fronti: se da un lato c’è la lotta per il titolo mondiale da portare avanti in pista con Toprak Razgatlioglu, dall’altro la casa bavarese deve già pensare alle scelte da fare per il 2026 dato che il pilota turco passerà in MotoGP alla corte di Yamaha e Prima Pramac il prossimo anno.
Blusch ottimista per Donington Park dopo i problemi di grip al posteriore
Il distacco tra Bulega e Razgatlioglu in classifica è di soli 9 punti mentre il paddock delle derivate di serie è arrivato a Donington Park per il round britannico del mondiale delle derivate di serie. Durante la prima sessione di prove libere, il capo di BMW Motorrad Motorsport Sven Blusch è intervenuto sui temi più scottanti del weekend per quanto riguarda la casa dell’elica. Il direttore tedesco ha cominciato parlando degli ultimi sviluppi fatti alla moto per eliminare i problemi relativi al grip posteriore con le temperature più alte e sulle aspettative per Donington:
“Vogliamo fare davvero un gran weekend. Penso che abbiamo fatto più fatica con temperature più alte ma penso che adesso abbiamo la questione un po’ più sotto controllo. Guardando i tempi della sessione, penso che siamo messi bene”. Alla fine di una giornata insolitamente calda, Toprak ha messo a segno il terzo tempo nelle FP1 e il quarto nelle FP2, rimanendo sempre vicino alla Ducati di Bulega e dando segni che la direzione intrapresa dalla BMW è quella giusta.

Il post-Razgatlioglu: “Consideriamo sia esperti che giovani”
Ma non si parla solo di pista: il tema principale non poteva non essere il mercato piloti e la caccia al sostituto di Toprak per la prossima stagione della casa bavarese. I rappresentanti di quest’ultima s’erano incontrati qualche mese fa con i manager di Bulega e Locatelli, ma i loro recenti rinnovi con Ducati e Yamaha hanno chiuso subito le porte a qualsiasi trattativa. Dal paddock del Motomondiale una delle piste più calde è quella di Arón Canet e le parole di Sven Blusch confermano una ricerca a tutto tondo per il post-Razgatlioglu:
“Al momento stiamo prendendo in considerazione tutti i mercati piloti. Questo paddock è importante ma stiamo considerando anche il paddock MotoGP. Penso che per avere un quadro più chiaro saranno necessarie altre due-tre settimane ma senza dubbio è stato interessante parlare con un paio di manager ad Assen. Stiamo considerando sia piloti con esperienza in MotoGP che giovani dalla Moto2 che, forse, non andranno in MotoGP ma che capiscono quale sia il livello nel WorldSBK. Penso che il passaggio di Toprak in MotoGP dimostri – anche per i piloti Moto2 – la qualità dei piloti presenti qui”.
Van der Mark in scadenza: “Non posso fornire aggiornamenti sulla sua sella”
Ad aggiungere ulteriore pepe alla situazione BMW è il fatto che per il 2026 potrebbero essere due le selle libere: anche Micheal van der Mark ha il contratto in scadenza alla fine di quest’anno e l’olandese, che ha conquistato cinque podi e due vittorie in cinque stagioni con il team, non ha mai entusiasmato i vertici della casa tedesca. Su tale argomento Blusch ha preferito dare una risposta evasiva: “Siamo in costante confronto con altri piloti oltre che con Mikey, quindi al momento non possiamo fornire un aggiornamento sulla sua sella”.
Oltre all’impegno attuale nel WorldSBK, van der Mark affronterà con BMW anche la 8 Ore di Suzuka in programma ad inizio agosto, in una gara che ha già vinto quattro volte in carriera (le prime due con Honda nel 2013 e 2014 e le altre due con Yamaha nel 2017 e 2018, ndr). L’olandese prenderà il posto di Sylvain Guintoli per affiancare i titolari Steven Odendaal e Markus Reiterberger.
Andrea Mattavelli
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