Note finalmente positive per Marco Bezzecchi nel venerdì di Jerez. Il quarto round stagionale MotoGP si è aperto per il riminese con un sesto tempo nel turno del mattino di Free Practice 1 e un ottimo quarto posto nella sessione di Practice, che gli assicura così uno spot in Q2 per la qualifica di Sabato.

Bezzecchi, inizio di weekend incoraggiante dopo le prime gare difficili

Dopo un inizio claudicante di stagione, che ha visto il pilota del team Pertamina Enduro VR46 avere difficoltà a restare appresso alle prime posizioni della griglia sia in Gara Sprint che in quella di Domenica, il weekend andaluso ha avuto un inizio più incoraggiante. 

La mgiornata è infatti iniziata con un sesto piazzamento al termine della prima sessione di Prove Libere ed è poi andata sempre più migliorando il pomeriggio, quando Bezzecchi si è aggiudicato il passaggio diretto al secondo turno di Qualifica, previsto per il sabato, grazie ad un tempo di 1:36.364 fatto segnare durante le Practice.

Il pilota numero 72 ha inoltre dimostrato di avere un ottimo passo in vista sia della Sprint che della gara di domenica, nonché ottime possibilità di segnare un giro secco competitivo in Qualifica. La sua è stata infatti la terza Ducati più veloce in pista nel pomeriggio, dietro solo a Bagnaia (primo) e a Marc Marquez (terzo), stando però davanti a Jorge Martin, classificatosi quinto. 

È stato un buon primo giorno, sia di passo che di giro secco sono messo abbastanza bene, la partenza del weekend è stata meglio rispetto a tutte le gare precedenti. Di passo non sono messo male ma forse mi manca ancora qualche decimo, più che altro con la media all’inizio ho fatto una scivolata e non sono riuscito a fare molti giri, però stamattina ho fatto un 37.5 al diciottesimo giro che non era male, ma mi sento comunque un po' più lenti rispetto ai primissimi come passo. Dopo con la soft sono andato abbastanza bene, con un po' di bandiere gialle, ma alla fine il giro mi è venuto abbastanza bene. Potevo fare un po' meglio ma è uguale, l'importante era stare nei primi dieci.

Augusto Fernandez, Marco Bezzecchi, Pedro Acosta e Lorenzo Savadori in pista a Jerez
Credits: MotoGP.com

Il feeling con la GP23 migliora

Rispetto alla Ducati GP22, con cui Marco Bezzecchi nella stagione passata ha vinto quattro gare ed è andato a podio altre nove volte, la GP23 fornita dalla casa di Borgo Panigale risulta essere più complicata da gestire e difficoltosa da capire. 

Le prime gare del campionato sono state di “rodaggio” per il pilota riminese, che ha lavorato molto per migliorare la maggioranza delle lacune riscontrate nella guida della Ducati GP23, rimanendo però sempre un passo indietro per quanto riguarda la percorrenza al centro della curva. Il punto di svolta sembra essere arrivato proprio sul circuito intitolato ad Ángel Nieto, dove Bezzecchi ha confermato ai microfoni di LiveGP.it di essere riuscito a trovare maggiore confidenza anche nella parte centrale della curva

Qui sono partito e da subito è andata nettamente meglio, tendenzialmente la pista ha meno grip rispetto alle precedenti, quindi nel centro curva - che era la parte dove non sono mai riuscito a migliorare dall’inizio dell'anno fino ad oggi - oggi finalmente ho sentito un miglioramento: mi ero riuscito a sistemare un po' dappertutto, quindi staccata, ingresso e uscita tranne la parte del centro curva, e qui sono riuscito a fare un piccolo step anche lì. Mi sento meglio ma è solo venerdì, bisogna continuare a stare sul pezzo e lavorare, studiare tutti gli altri e vedere di migliorare ancora.

Anche Alessio Salucci, figura chiave del team, può ritenersi soddisfatto dei risultati ottenuti in questo primo giorno sul tracciato di Jerez de la Frontera e del lavoro fatto da parte di tutto il team peer continuare a migliorare.

Per quanto riguarda la frenata ormai stacchiamo forte e freniamo dove vogliamo che la moto freni. Al centro curva ancora non riusciamo a farla curvare con il Bezz vorrebbe, se prima eravamo al 20% del lavoro per arrivare al risultato, ora siamo al 60%, ci manca quel 40% che comunque è importante. I nostri ingegneri e i nostri ragazzi, che ringrazio per il lavoro fantastico, sembra abbiano capito la strada da prendere: step by step ci arriveremo

Le altre Ducati come riferimento per migliorare

Al termine del turno di Practice, sono state 7 su 8 totali le Ducati classificate direttamente per il Q2, con l'unica eccezione di Franco Morbidelli, che ha chiuso la sessione in 12esima posizione. Di fronte a questi numeri è inevitabile che si cerchi di osservare e studiare anche le performance dei compagni di marca, per riuscire a decifrare meglio i comportamenti della moto e per capire sempre di più come affrontare il tracciato. 

Di fronte a questa domanda, Marco Bezzecchi non ha fatto segreto di affidarsi anche alle altre Ducati per riuscire a perfezionare il proprio stile di guida e soprattutto per riuscire a superare le difficoltà riscontrate durante le prime gare:

Quando uno ha la fortuna di poter guardare altri sette piloti, vedere come fanno ad andare più forte o comunque ad andare bene in moto, io cerco di sfruttarla questa cosa. Non mi voglio troppo fasciar la testa troppo presto, ma comunque cerco di guardarli e di studiarli al meglio che posso, per poter crescere e imparare.

Valentina Bossi