Pecco Bagnaia chiude il venerdì di Jerez con il record della pista
Pecco Bagnaia chiude il venerdì di Jerez con il record della pista

Ormai non fa più notizia come la MotoGP alzi sempre di più l’asticella nel corso di questa stagione e anche per il Gran Premio di Spagna abbiamo assistito ad un venerdì di pre-qualifica chiudersi con il record della pista. Questa volta tutto per merito di Pecco Bagnaia che ritocca il suo vecchio record della pista.

Bagnaia, Viñales e Márquez ravvicinati e da record

Per Bagnaia un turno convincente che si è chiuso con il miglior tempo di giornata, e il nuovo record della pista, in 1.36.025. Il Campione del Mondo in carica, che identifica Jerez come una delle sue piste preferite, ha così abbassato il precedente riferimento assoluto di 145 millesimi e ritrova così serenità dopo una mattinata resa complessa da alcuni problemi tra mappature e setup. L’italiano strappa la leadership di giornata a Maverick Viñales, anche lui sotto il vecchio record della pista ma distante un decimo netto da Bagnaia. Aprilia – e Viñales – conferma così il momento positivo che sta caratterizzando questo inizio di stagione, malgrado una piccola scivolata senza conseguenze a inizio turno in curva 1. Terzo tempo per Marc Márquez: anche per lui tempo sotto il vecchio record per 2 millesimi, a coronare una giornata positiva per il #93 di Gresini.

Ducati monopolizza la top-10, Binder beffato da una scivolata

Per Ducati solo ottime notizie in vista di domani: escluso Franco Morbidelli, 12° a fine turno, tutte le Desmosedici parteciperanno direttamente al Q2. Dietro alla top-3 citata sopra, c’è Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team) a 2 decimi da Márquez. Bez è seguito da Jorge Martin, quinto a 4 decimi da Bagnaia, e dalla GasGas di Pedro Acosta. Completano la top-10 la seconda Aprilia di Aleix Espargaró, settimo, e le altre tre Ducati in Q2 di Enea Bastianini, Fabio di Giannantonio e Alex Márquez (che aveva chiuso al comando il turno del mattino.

Beffato Brad Binder, che paga con il Q1 una scivolata, senza conseguenze fisiche, nel finale in curva 7 che gli impedisce di poter abbassare ulteriormente il suo riferimento in 1.36.644. Detto di Morbidelli 12°, a seguirlo ci sono le altre 2 KTM ufficiali di Miller e Pedrosa. Come ad Austin, a rappresentare l’universo KTM in Q2 c’è solo Acosta. 

A chiudere la classifica ci sono le moto giapponesi e le altre wildcard presenti: Rins, 15°, paga quasi un secondo dalla vetta precede la miglior Honda in classifica, quella di Nakagami. Solo 20° Fabio Quartararo, anche lui vittima di una scivolata. Chiudono la classifica Luca Marini, 24° a 1”8, e Lorenzo Savadori, ultimo a 1”9 da Bagnaia.

La classifica del turno

La classifica completa del turno di pre-qualifica del GP di Spagna: 16 piloti in un secondo.
La classifica completa del turno di pre-qualifica: 16 piloti in un secondo.

Da Jerez, Mattia Fundarò