Il GP Miami di F1 si è concluso con la vittoria di uno straordinario Lando Norris, che è riuscito a battere in pista Max Verstappen. La Ferrari invece conquista il podio con Charles Leclerc e la quarta posizione con Carlos Sainz, ma resta l’amaro in bocca per quello che poteva essere un risultato migliore.

Un podio “amaro”

Alla fine la Ferrari riesce ad agguantare un podio nel GP Miami di F1, ma rimane la sensazione dell’ennesima occasione sprecata. Le premesse e soprattutto le aspettative erano alte considerato il secondo posto conquistato da Leclerc sia nella Sprint che nelle qualifiche. Anche il passo gara era incoraggiante e nel box della Rossa si credeva quantomeno di potersela giocare con Verstappen. Ed invece, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la vittoria di Lando Norris, autore di una gara straordinaria con una McLaren più competitiva che mai. In casa Ferrari sicuramente non ci si aspettava di vedere gli uomini di Woking così competitivi, eppure qualche segnale era arrivato già nelle qualifiche della Sprint, dove Lando aveva mostrato di essere più veloce di tutti salvo poi perdersi nel finale.

La gara della Ferrari è stata condizionata sia dalla partenza, dove uno spregiudicato Perez si è lanciato in curva 1 rischiando di fare strike delle Rosse ma anche di colpire Max Verstappen. Questa mossa sciagurata ha sicuramente penalizzato Leclerc ma soprattutto Carlos Sainz, autore di una grande partenza che lo aveva lanciato in seconda posizione alle spalle dell’olandese. Ed invece la manovra del messicano ha permesso a Verstappen di prendere subito il largo dei far perdere il passo agli uomini del Cavallino. Leclerc è riuscito a mantenere la seconda posizione fino al pit-stop, che è stato molto anticipato rispetto ai diretti avversari, forse nella speranza di un undercut  su Piastri che alla fine non è riuscito anche grazie all’ingresso in pista della safety car che ha scombinato i piani. 

Ferrari Miami
Credits: Scuderia Ferrari

Leclerc a quel punto si è ritrovato con delle gomme che avevano più giri rispetto alla concorrenza e lottare a quel punto è diventato pressoché impossibile. Sfortunato anche Carlos Sainz, che aveva effettuato la sua sosta proprio un giro prima dell’ingresso della vettura di sicurezza, perdendo a sua volta il vantaggio che si poteva avere dall’anticipare gli avversari. La Ferrari paga anche il fatto di essere arrivata a Miami senza aggiornamenti sulla monoposto, a differenza della McLaren che proprio qui ha portato un importante pacchetto che alla fine ha pagato anche considerato la prestazione di Piastri. Gli uomini di Maranello porteranno novità a Imola per il GP dell’Emilia Romagna, dove sarà importante capire se la direzione imboccata è quella giusta visto il rischio concreto di essere declassati a ruolo di terza forza. La McLaren qui a Miami è stata velocissima ed inizia a far paura per il proseguo del campionato, e sbagliare a questo punto della stagione potrebbe costare molto caro.

Le dichiarazioni di Vasseur

Nonostante il risultato però Fred Vasseur si reputa soddisfatto della prestazione e del passo mostrato dalla Ferrari nel GP Miami

“Penso che abbiamo fatto abbastanza bene. Il passo c'era, siamo rimasti vicini a Verstappen per tutta la gara. Abbiamo avuto un po' di sfortuna con la Safety Car ma è andata così. La Safety è così abituata a vedere Max davanti che è uscita davanti a lui. Dobbiamo ripartire dalle cose positive, come il passo gara, che era buono. Nel complesso però, abbiamo fatto una buona gara. Il passo di Carlos era notevole e siamo riusciti a recuperare fino alla quarta posizione. Anche lui è stato sfortunato con la Safety Car, perché è rientrato un giro prima che la vettura di sicurezza entrasse in pista. Ma è andata così, dobbiamo tenerci i lati positivi del weekend. Pur non avendo degli aggiornamenti abbiamo avuto un buon passo tutto il weekend”.

Sugli aggiornamenti in arrivo a Imola Vasseur invece dichiara: 

“Sono sicuro che a Imola faremo una gara migliore. Sappiamo che tutti hanno portato diversi aggiornamenti fino a ora, ma siamo arrivati a un punto dello sviluppo della macchina in cui se porti qualcosa di nuovo guadagni decimi, non secondi. Anni fa poteva accadere, oggi invece no. La McLaren ha portato un pacchetto enorme di aggiornamenti questo weekend, ma non era mezzo secondo più veloce di tutti. Senza dubbio il divario con chi sta davanti sarà più ridotto a Imola e potremo lottare per vincere, ma credo che ci sia un distacco che varia da pista a pista e tra le mescole, più che dettato dagli aggiornamenti. Noi dobbiamo solo andare in pista e concentrarci sul nostro lavoro, lavorando con ciò che abbiamo. Sicuramente le novità che porteremo a Imola ci aiuteranno, ma non dipenderà tutto da questo, ma da come lavoreremo in pista”.

Vedremo ad Imola tra qualche settimana se le parole di Vasseur rispecchieranno la realtà oppure come visto oggi, la strada si fa in salita per gli uomini di Maranello.

Julian D'Agata

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