MotoGP | GP Ungheria, Bagnaia vede la luce: "Sono di nuovo padrone della moto"
Dopo il 9° posto in gara il pilota piemontese si dice fiducioso rispetto ai progressi fatti, affermando di aver ritrovato feeling sulla propria moto.

Il weekend di Ungheria di MotoGP si conclude con una gara faticosa, ma piena di speranza per Pecco Bagnaia. Dopo la delusione nella Gara Sprint, l'italiano ha chiuso in nona posizione la corsa della domenica, affermando di aver trovato qualcosa che lo può aiutare a tornare competitivo.
Il passo in avanti tra sabato e domenica e il ritrovato feeling
La svolta sembrerebbe essere arrivata nel lavoro che è stato fatto tra il sabato pomeriggio e la domenica, escludendo la performance nella Sprint. La gara della domenica è stata il primo passo in avanti fatto da Bagnaia nel corso del weekend, che è stato capace di ritrovare parte del feeling perduto e riuscire a battagliare con più agilità nel centro gruppo. Il risultato al traguardo non è stato però quello sperato, visto che la progressione di Bagnaia è stata fermata dalla penalità combinatagli a seguito di un lungo in una delle curve del tracciato: “La gara è andata così perchè ci sono delle regole da rispettare e io purtroppo non le ho rispettate, sono andato lungo per recuperare sul gruppo che avevo davanti”, così ha spiegato il pilota Ducati, che ha anche aggiunto che nonostante tutto si sia trovato bene in sella alla moto, “Finalmente sono riuscito ad avere un over-feeling, cosa che mi ha portato a sbagliare in due occasioni. Ho cercato di aspettare e di rallentare più che potevo, ma dietro avevo Binder e io pensavo di aver perso un secondo, ma ho perso 8 decimi e non erano sufficienti.”. Gli errori sono stati causati quindi da un eccesso di confidenza sulla moto, che mancava a Bagnaia da diverse gare: “E' un peccato perchè stavamo girando forte, stavo andando bene e mi trovavo bene soprattutto. Dopo la modifica di ieri sono di nuovo padrone della mia moto e questo mi rende molto contento. Il passo gara quando sono riuscito a spingere era da podio, quindi bisogna ripartire da qui e lavorare in questa direzione.”
La strada per tornare ad essere pienamente competitivo è ancora in salita, ma il round di Ungheria marca un primo passo per la risalita, come ammesso da Bagnaia stesso al termine della corsa: “Non voglio dire che ci siamo, ma riuscire ad avere il feeling per essere in grado di forzare e portarmi sotto, che sono cose in cui quest'anno abbiamo faticato, riuscire a forzare in ingresso quando ho dietro qualcuno, essere veloce nella parte veloce è stato un cambio grosso, che sono sicuro ci porterà ad ottenere molto.”. Cambiamento sulla moto che ha evidentemente dato i suoi frutti, nonostante la fatica della prima parte del weekend. “Oggi che il ritmo è stato più veloce è stato bello riuscire a vedere le differenze e sentire il cambio di mappe e nelle cose in cui facciamo più fatica. Questa gara è stata sicuramente positiva, quando parti da dietro non sai mai cosa può succedere, già ieri durante la Sprint ho iniziato a sentirmi un po' meglio, ma non riuscivo a sfruttare a pieno il potenziale.” Il cambio di rotta è arrivato quindi poco dopo la prima metà della stagione, nel tentativo di porre fine a una serie di gare - e soprattutto di Gare Sprint - in cui nulla sembrava andare per il verso giusto, e in cui la distanza dalla cima della classifica mondiale si stava facendo sempre più grande. “Abbiamo deciso di fare il cambiamento in questa pista perchè eravamo in una situazione troppo difficile, eravamo troppo lontani da quello che possiamo ottenere ed era giusto farlo qui, sono molto contento.”

Problemi su problemi invece il venerdì e il sabato
I problemi sembrano non finire mai per Francesco Bagnaia, che in occasione del Gran Premio d'Ungheria ha dovuto affrontare il picco di quello che lui stesso ha definito il suo “periodo peggiore da quando è in Ducati”. La mancanza di feeling è ormai diventata cronica per il pilota di Chivasso, che da almeno da due weekend a questa parte non è più stato in grado di trovare la chiave di volta per poter essere performante in sella alla sua Ducati GP25. La situazione non è cambiata di una virgola neppure su una pista completamente nuova come quella di Balaton Park, che ha dimostrato invece di poter essere un ottimo terreno di prova per fare emergere alcuni outsiders, in tutte le categorie. Il circuito ungherese si è trasformato in un vero e proprio calvario per Bagnaia, che fin dal venerdì ha fatto fatica a tenere “a bada” la sua moto, commettendo molti errori già durante i turni di prova, rimanendo escluso dall'accesso diretto al Q2. La problematica principale è stata la presenza sul tracciato di tante curve che necessitano di una frenata forte e di tanta percorrenza, come confermato dallo stesso pilota: “Dopo il test con la Panigale, sapevo che avrei fatto fatica qui, perché questo è un circuito che racchiude tutti i tipi di curva in cui abbiamo faticato quest’anno” ha commentato Bagnaia, “Ovvero quelle dove serve frenar tanto, entrare in piega con tanto freno applicato, e far girare la moto nell’ultima fase. Sapevamo che sarebbe stata dura e così è stato.”.
La fatica del venerdì si è trasformata in ulteriori problemi anche nella giornata di sabato, con un turno di Qualifica concluso in quindicesima posizione, piazzamento tutto tranne che ideale per riuscire a performare in gara e a difendere in qualche modo la terza posizione in classifica mondiale. Di conseguenza la Gara Sprint è stata ancora una volta molto faticosa per il numero #63, che non è riuscito ad arrivare più di tredicesimo: “Sapevo che, partendo dalla quindicesima posizione, sarebbe stato difficile rimontare, anche alla luce del fatto che mi riesce comunque più difficile farlo nella Sprint quest’anno.”, il problema si sta presentando weekend dopo weekend, lasciando il pilota Ducati in difficoltà durante la gara corta. Nel lato box di Bagnaia si sta lavorando e si è lavorato incessantemente nel corso di tutto il weekend ungherese per riuscire a trovare una soluzione - anche solo momentanea - che potesse far fare uno step in più alla moto del pilota piemontese: “Alla fine abbiamo deciso di fare un cambiamento sostanziale al set-up della moto e penso possa rappresentare un punto di inizio.” ha sottolineato Bagnaia stesso, “A parte i primi due-tre giri, in cui ho dovuto adattarmi al cambio, poi sono riuscito a frenare molto più forte e questo mi ha aiutato mentre poi ho faticato in altre aree.” .
Valentina Bossi
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