Credits: formula1.com
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Il mondo della Formula 1 è ancora scosso dalle dimissioni improvvise di Oliver Oakes, che ha lasciato il suo incarico di team principal Alpine dopo il GP Miami e subito prima dello swap tra Doohan e Colapinto per Imola. Nelle ultime ore, tuttavia, è emerso un nuovo scenario riguardante il motivo di tale decisione e avrebbe a che fare con un’altra storia giudiziaria, una che riguarderebbe suo fratello, William Oakes.

L’arresto di William e le possibili complicazioni

William Oakes, 31 anni, direttore di HiTech Grand Prix (squadra fondata nel 2015 insieme a Oliver), è stato arrestato lo scorso giovedì nella zona di Silverstone con l’accusa di trasferimento di beni illeciti. Secondo quanto condiviso dalla testata britannica The Telegraph, William avrebbe avuto in possesso una grande quantità di denaro contante ed è apparso al tribunale di Northampton lo scorso sabato prima di essere stato messo in custodia cautelare.

Le dimissioni di Oliver sono arrivate nella sera di martedì, mentre quest’ultimo ha diffuso nei giorni successivi un comunicato nella quale, insieme a Flavio Briatore, negava tutte le voci riguardanti uno scontro di vedute tra i due come motivo della separazione. Il manager cuneese aveva detto a riguardo:

“Con Oli abbiamo sempre lavorato in sintonia. La sua decisione non è legata a problemi interni, ma a questioni personali. Le voci su divergenze tra noi sono totalmente infondate”.

Nonostante all’inizio si pensava fossero solo parole di facciata per nascondere un momento critico del team di Enstone, le ultime faccende riguardanti Williams Oakes, che gestiva la scuderia HiTech dopo la partenza del suo fratello, potrebbe dunque aprire un nuovo scenario riguardante l’ultimo terremoto avvenuto all’interno dello staff Alpine con un Oliver Oakes che, sempre secondo il The Telegraph, sarebbe volato a Dubai subito dopo il Gran Premio di Miami.

Seppur non sia stato fatto il suo nome, in questa vicenda potrebbe essere coinvolto anche l’oligarca russo Dmitry Mazepin, azionista di maggioranza di HiTech prima dell’invasione russa in Ucraina iniziata nel 2022. Dmitry aveva acquistato una quota del team per supportare la carriera del suo figlio, Nikita, che disputò con il team britannico le serie cadette dalla Formula 3 europea fino alla FIA Formula 2, che disputò nel 2020 giungendo al quinto posto con due vittorie.

Mercato piloti 2026: primi contatti Perez-Alpine

Perez Gasly GP Canada F1 2024
Credits: Getty Images / Red Bull Content Pool

In aggiunta a questa storia, a proposito della quale si attendono evoluzioni, nelle ultime ore è spuntata anche un possibile primo contatto tra Alpine e tra Sérgio Perez per il mercato piloti 2026. Il pilota messicano, che quest’anno non è più in griglia dopo la fine anticipata del contratto con Red Bull, ha parlato con diversi team per assicurarsi un sedile per la prossima stagione forte della sua grande esperienza nello sport e dei suoi munifici sponsor.

Nella corsa a Checo, il team con cui è entrato in discussioni più avanzate sarebbe Cadillac, che debutterà nel 2026 come 11a scuderia e che si è presentata per la prima volta nel sabato di Miami proprio nel weekend dove Perez ha fatto il suo ritorno nel paddock della Formula 1. Seppur non ci siano stati annunci a riguardo, si crede che Checo apprezzi il progetto Cadillac e che avrebbe l’ultima parola se accettarre oppure no.

Tuttavia, secondo l’indiscrezione di The Race, il management di Perez avrebbe parlato anche con Flavio Briatore e Alpine nel weekend in Florida. Per quanto non affascinante e promettente come il progetto Cadillac, il team di Enstone potrebbe rappresentare per Checo la scelta migliore dal punto di vista delle performance (dal 2026 avranno PU e cambio Mercedes) nel breve termine, un fattore da non sottovalutare per un pilota che compierà 36 anni il prossimo gennaio.

Ovviamente, molto dipenderà dalle relazioni che Carlos Slim, chairman di America Movil e grande sostenitore di Perez, avrà con Flavio Briatore nei prossimi mesi. Non bisogna inoltre dimenticare anche la figura di Franco Colapinto, pilota argentino che correrà almeno le prossime cinque gare con Alpine e che potrebbe finire nel portfolio di piloti sostenuti da Slim. Insomma, tutto ancora da definire mentre il Mondiale di Formula 1 2025 entra nel vivo con l’inizio della stagione europea.

Andrea Mattavelli