Credits: Alex Dibisceglia
Credits: Alex Dibisceglia

IL RITORNO DEI MOTODAYS

Quattro anni di assenza non sembrano aver pesato troppo sui Motodays, a cui abbiamo partecipato alla Fiera di Roma per la nostra rubrica On the Road. Una fiera dedicata al mondo delle due ruote per il centro sud Italia che mette su strada (veramente) la possibilità di provare le moto. Il tempo atmosferico è stato poco clemente con l’iniziativa, ma questo non ha scoraggiato il popolo motociclista dall’affluire numeroso alla manifestazione. Tanti sono stati gli ospiti e le iniziative, ma soprattutto le moto esposte ed i test ride su strada. Per raccontarvela meglio però, abbiamo pensato di intervistare due personaggi cardine che ci hanno dato due punti di vista molto importanti per quanto sta accadendo ed è accaduto ai Motodays 2024.

FEDERICO PORROZZI, DIRETTORE DI MOTOSPRINT

federico porrozzi
Federico Porrozzi, direttore di Motosprint

Federico, com’è questo Motodays 2024?

“C’è tanta affluenza, si vede quant’è grande la passione dei motociclisti e dei fruitori del centro sud Italia. Quest’area necessità di un salone dedicato per raccogliere l’utenza, e puntare sui Motodays è sicuramente un’ottima idea. 4 padiglioni, tante case presenti direttamente o rappresentate dai concessionari. Voglio sottolineare la presenza delle case asiatiche, che stanno monopolizzando l’interesse del mercato. Penso a CF Moto, Voge, Benelli, case che hanno puntato proprio su Motodays e che secondo me saranno il futuro del motociclismo. I 125 non esistono più, ma queste case si occupano dei loro equivalenti 300 e 400 per poter introdurre i giovani al mondo delle moto, con prodotti che ormai non sono più definibili cinesi. Questo segmento di pubblico, in questo modo, può essere lanciato verso le cilindrate più elevate, creando continuità nella filiera. La Fiera di Roma è il punto giusto per permettere a tutti di toccare con mano e provare i mezzi, quindi una splendida ripartenza.”

C’è qualcosa da migliorare per il 2025?

“L’unica cosa che manca qui è lo storico, è molto difficile ripartire dopo 4 anni di stop. Fortunatamente le affluenze sono state tante, quindi nel 2025 per Motodays sarà più semplice dimostrare il livello della fiera. Questo potrebbe sicuramente essere il punto di aggancio per i big player che mancano. Però è tutto veramente fatto bene, soprattutto la parte esterna con Tester Day, la formazione con la Federazione Motociclistica, le esperienze con la 1000 curve. Chi viene qui ha tante cose da fare e da vedere, ed è questo il valore aggiunto. Le case non potranno ignorare questa cosa.”

MIRKO DEGANI, SALES ACCOUNT MOTODAYS

Mirko Degani

Mirko, un rientro con il botto!

“Assolutamente, siamo felicissimi di aver ripreso questa manifestazione dopo quattro anni di stop post Covid. Il nostro intento era di ripartire alla grande, come prima dello stop, e fortunatamente la risposta del pubblico c’è stata ed è stata forte. Dall’altro lato le case ci stanno dando tanta fiducia, e anche questa domenica sarà movimentata!”

Cosa andrete a migliorare per il 2025?

“Non credo ci manchi un ingrediente alla ricetta. Semplicemente, alcuni big players hanno preferito attendere e vedere quale sarebbe stato il riscontro del salone. Beh, visti i risultati che stiamo ottenendo sono molto positivo che le aziende che sono “rimaste alla finestra” presenzieranno”

Ci attendiamo sei padiglioni l’anno prossimo

“Considerando quanti sono i giocatori di questa partita, per il 2025 ci attendiamo sicuramente un quinto padiglione espositivo. Ovviamente stiamo lavorando sodo per essere pronti, quindi anche il sesto padiglione è sicuramente una possibilità. Vedremo!”

Alex Dibisceglia

Leggi anche: MotoGP | GP Qatar, Sprint: ma quale "Ducati Cup", a Lusail regna l'equilibrio

Motodays 2024 a Roma