Credits: Gresini Racing
Credits: Gresini Racing

Il Gran Premio del Qatar MotoGP ha sancito il debutto di Marc Márquez con i colori di Gresini Racing. Il neo-ducatista ha incantato fin da subito sotto le luci del Lusail International Circuit, portando al termine un weekend superlativo con il 4° posto in gara.

Weekend in costante crescita

Al termine di un Venerdì piuttosto anomalo per le condizioni meteo, ma nel quale comunque Marc Márquez ha dimostrato la sua velocità, già a partire dal Sabato il #93 si è fatto trovare nelle prime posizioni. In qualifica il pilota Gresini Racing ha stampato il 6° posto, distante solamente 172 millesimi dalla pole position firmata da Jorge Martín. Una volta comprovata la competitività sul giro singolo, anche nella Sprint Márquez si è ritrovato nella parte nobile della classifica. Il feeling con la Desmosedici GP23 è sembrato ottimo fin da subito per il #93, soprattutto in ingresso di curva. Márquez è riuscito fin da subito ad affondare in staccata, conquistando così il 5° posto. 

Domenica da leone, il podio è già vicino

Marc Márquez ha dato il meglio di sé nel Gran Premio domenicale, concluso giusto ai piedi del podio. L'otto volte iridato ha tagliato il traguardo al 4° posto, una posizione mantenuta per la maggior parte della contesa. Il #93 è partito piuttosto bene, nonostante un apparente problema all'abbassatore prima dello stop imposto dai problemi alla RS-GP di Raúl Fernández. Un interessante confronto generazionale col rookie GASGAS Pedro Acosta ha visto Márquez inizialmente cedere all'iridato Moto2 in carica. La gara generosa del #31, però, è colata a picco nelle ultime dieci tornate di gara. Márquez ha così potuto sopravanzare il giovane in forza a Mattighofen, sperando addirittura di salire sul terzo gradino del podio al debutto in sella ad una Ducati. Il pilota di Cervera ha cercato di riprendere Jorge Martín per la 3ª piazza. Nei giri conclusivi, il #93 è stato il più veloce in pista, risultando come uno dei pochi ad aver continuato a martellare sul piede del 1:52 alto. Purtroppo, l'aggancio al vincitore della Sprint non è avvenuto, con Martín che ha aumentato il ritmo nelle ultime due tornate rischiando addirittura di arrivare 2° ai danni di Brad Binder. 

C'erano dei dubbi? 

Ora, parlare delle prestazioni di Marc Márquez a Gran Premio concluso, risulta fin troppo facile. Il dibattito social sarà sicuramente già infiammato con i vari “Si sapeva che Márquez sarebbe stato veloce fin dai primi giri sulla Ducati”. La realtà, come sempre, è ben diversa e più complessa rispetto ai soliti discorsi da bar. L'ex HRC non vince da 868 giorni in MotoGP e, con i problemi fisici che lo hanno tormentato in questi anni, tornare a combattere costantemente non è per nulla facile. Inoltre, l'evoluzione tecnologica che ha caratterizzato la classe regina negli ultimi anni potrebbe non essere congeniale a quello che, a 31 anni compiuti, si potrebbe definire come un pilota “old school”. 

Come ha già dichiarato più volte nel corso dell'inverno e dei test pre-stagionali, Marc Márquez nel 2024 vuole solamente divertirsi, ritrovando il sorriso quando sale in moto. Inutile dire che, nel corso dei 21 giri sotto le luci del Lusail International Circuit, lo spagnolo abbia avuto un sorriso a trentadue denti sotto il casco. Si sa, quando un pilota si diverte, è istantaneamente più veloce. Inoltre, il Qatar non è mai stato un tracciato sul quale Márquez è stato dominante. Già da Portimão Márquez potrebbe essere ancora più competitivo: proprio in Portogallo l'ex Honda ha conquistato la pole position nel 2023. Senza dubbio la tappa più attesa è il Circuit Of The Americas per il Gran Premio delle Americhe: Austin è da sempre feudo di Márquez, che già il 14 Aprile potrebbe festeggiare il primo successo con Ducati.

Valentino Aggio

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