Francesco Bagnaia, assoluto dominatore del Mugello
Francesco Bagnaia, assoluto dominatore del Mugello | Credits: Bonora Agency

Un Mugello pieno di tifosi e appassionati ha fatto da cornice ad un GP d’Italia di MotoGP da sogno per i piloti tricolore. Gli applausi sono tutti per Francesco Bagnaia, padrone assoluto del weekend, ed Enea Bastianini, la cui rimonta domenicale sul finale ha regalato al pubblico in pista (e a casa) una straordinaria doppietta tutta italiana. Bene anche Marc Marquez, che capitalizza al massimo le sue occasioni; non si può dire altrettanto di Jorge Martin, apparso molto nervoso per via delle incertezze sul suo futuro. 

Tra i delusi troviamo ancora una volta Marco Bezzecchi, lontano dall’aver trovato una soluzione definitiva per i suoi problemi con la GP23, e le Case giapponesi, ormai abbonate al fondo della griglia.

I promossi | Bagnaia-Bastianini fanno doppietta, Martin sempre più nervoso

FRANCESCO BAGNAIA: 10 e LODE. Conquista sia Sprint Race che la gara, dominando entrambe dal primo all’ultimo giro: una doppietta da rockstar per ‘Pecco’, che segna anche il nuovo giro record in gara (1:45:770). E siamo già 3 vittorie consecutive (5 considerando anche le Sprint) al Mugello, sempre più casa sua. Rock’n’roll all nite  

ENEA BASTIANINI: 9. Un peccato l’incidente nella Sprint che lo costringe al ritiro, ma che domenica per la ‘Bestia’: un secondo posto che vale oro, conquistato con due ultimi giri da paura e due sorpassi altrettanto spettacolari su Marquez e Martin. Enea regala al pubblico una doppietta Ducati da sogno e ci lascia con un interrogativo: se è questo il suo potenziale, è davvero la scelta giusta lasciarlo andare?

JORGE MARTIN: 6.5. Un ‘Martinator’ sempre più nervoso e “falloso”: annebbiato nella Sprint, dove prima si scontra con Bastianini e poi si stende mentre era secondo in solitaria, e poco lucido in gara, dove perde all’ultima curva una seconda posizione fin lì quasi certa. Le incertezze sul suo futuro lo stanno destabilizzando anche in pista: questa pausa non può che fargli bene.  

MARC MARQUEZ: 8.5. Secondo nella Sprint e quarto in gara: capitalizza al massimo in un weekend dove le GP24 erano impossibili da battere, risultando ancora una volta (ormai senza sorprenderci più) la miglior GP23 al traguardo. Guadagna mezzo punto in più per la staccata da paura su Bastianini alla San Donato che gli vale la terza posizione momentanea in gara. 

PEDRO ACOSTA: 7.5. Buon weekend per il rookie maravilla dopo due GP in chiaroscuro. Festeggia la promozione (scontata) in KTM ufficiale con un podio nella Sprint; in gara si difende al meglio delle sue possibilità, chiudendo con un ottimo quinto posto finale.

FRANCO MORBIDELLI: 7. Sempre più in ripresa, ‘Morbido’ prosegue nel suo adattamento alla Ducati e chiude il weekend del Mugello con due ottimi piazzamenti (quarto nella Sprint e sesto in gara) che fanno morale. 

FABIO DI GIANNANTONIO: 6. Sfortunato in Q1, dove una bandiera gialla a fine turno manda in fumo le sue possibilità di fare bene, costringendolo alla rimonta in gara. Fa quel che può, chiudendo settimo sia nella Sprint che in quella domenicale e tenendo dietro, ancora una volta, il compagno di squadra. Consistente.

MAVERICK VIÑALES: 6. Conquista un’ottima prima fila in qualifica, che però non riesce a capitalizzare al meglio, chiudendo quinto nella Sprint e ottavo in gara. Difficile fare di più vista la potenza di Ducati al Mugello.   

I bocciati | Bezzecchi, dove sei? Giapponesi nel baratro 

MARCO BEZZECCHI: 4.5. I problemi di sottosterzo in curva sembrano insormontabili per il ‘Bez’, che continua a non trovare la quadra in sella alla sua GP23. Arretrato in qualifica e in gara, dove è costantemente fuori dalla top10 e lontano dal compagno di squadra, è l’ultimo dei piloti Ducati al traguardo. Serve un cambio di rotta.  

ALEX RINS: 5. Illude tutti con un venerdì da sogno che gli dà accesso diretto al Q2, poi il durissimo ritorno alla realtà: finisce tredicesimo nella Sprint e quindicesimo in gara. Riesce comunque a togliersi la (magra) soddisfazione di stare davanti al compagno di squadra. 

FABIO QUARTARARO: 4.5. Tolta la Sprint, dove finisce a terra per colpa di Oliveira, il weekend del francese è comunque un mezzo disastro: quindicesimo in qualifica, in gara chiude addirittura diciottesimo, prendendo ben 7” di paga dal compagno di squadra. 

MIGUEL OLIVEIRA: 3. Assurda la sua manovra al primo giro della Sprint, che mette fuori dai giochi sia lui che un incolpevole Quartararo. In gara è più prudente, ma chiude quattordicesimo a oltre 3” dal compagno Raul Fernandez. 

HONDA: 2. Voto uguale alle moto giunte sul traguardo in gara. Si salvano dall’ultima posizione solo grazie alla presenza di una wild card: magrissima soddisfazione per una Casa che ha fatto la storia.  

DIREZIONE GARA: 0. Riesce a mettere d’accordo tutti i piloti, ma non in positivo. Ancora una volta si contraddistingue per aver preso decisioni poco comprensibili: dalla mancata penalità a Oliveira a quella data a Bagnaia, sono tanti i punti interrogativi che ci lascia al termine del weekend. 

Dal Mugello - Giorgia Guarnieri

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