MotoGP | KTM può respirare: arrivano i soldi di Bajaj
L'azienda indiana fornisce 450 milioni per saldare il debito con i creditori, altri 150 sono forniti da Pierer Mobility AG.

Un passo importante è stato compiuto da parte di KTM, che dopo mesi di pianificazione è riuscito a mantenere la collaborazione con l'azienda indiana Bajaj, che fornirà quindi la maggior parte dei soldi necessari per terminare il piano di ristrutturazione.
KTM può saldare il debito grazie a Bajaj
Sarà Bajaj Auto International Holdings B.V. a fornire i soldi necessari per far si che il costruttore di MotoGP, nonchè azienda colosso del motociclismo su stada, possa sanare il debito che al momento esiste nei confronti dei creditori. Arriva quindi la notizia che il mondo delle corse aspettava da un po', con la conferma ufficiale che la somma di denaro mancante verrà trasferita in tempo per rispettare i termini dell'accordo. KTM evita in questo modo il fallimento, visto che le parti del piano di ristrutturazione di KTM AG, KTM Components GmbH e KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH possono essere pagate. Questo può avvenire - come conferma l'azienda stessa - grazie alla rinnovata collaborazione tra KTm e Bajaj, con quest'ultimo che diventa il principale investitore. Secondo le parole del CEO di KTM AG Gottfried Neumeister, questo passo rappresenta una svolta all'interno degli equilibri dell'azienda, concendendo un po' di respiro a tutte le parti in causa.
Oggi ci è stata data l'opportunità di continuare la storia di KTM. Insieme al nostro partner di lunga data Bajaj, siamo riusciti a elaborare una strategia che ci consentirà di raccogliere ulteriori 600 milioni di euro per il nostro nuovo inizio, oltre ai 200 milioni di euro già stanziati. Le sedi esistenti, in particolare il nostro stabilimento principale di Mattighofen/Munderfing, rimarranno la base del nostro successo futuro. Ciò significa che continueremo a essere un importante datore di lavoro per l'intera regione. In vista di questa nuova, seconda opportunità, noi di KTM proviamo profonda gratitudine e umiltà verso tutti coloro, all'interno e all'esterno del nostro gruppo aziendale, che l'hanno resa possibile. Vorrei anche cogliere l'occasione per ringraziare Stefan Pierer a nome di tutti coloro che ci hanno accompagnato lungo il cammino. Ha gettato le basi di uno dei marchi motociclistici più noti al mondo, che vanta una comunità unica.
Ora si guarda al futuro di KTM
Il motivo del grosso debito maturato da parte della casa austriaca riguarda il completamento del piano di ristrutturazione interno dell'azienda, già approvato a febbraio di quest'anno e che prevede il pagamento di 525 milioni di euro, da pagare necessariamente entro il 23 maggio del 2025. Il colosso delle motociclette, infatti, dopo diversi anni di rapida ascesa sotto la gestione di Stefan Pierer, ora ex CEO e azionista di maggioranza del gruppo, l'azienda ha iniziato a crollare definitivamente nel 2023: le perdite sono arrivate principalmente dalla mancata vendita degli articoli proposti in catalogo e dal crollo degli acquisti di moto, arrivando ad avere migliaia di motociclette invendute. L'azienda quindi è precipitata sull'orlo del fallimento finanziario, arrivando addirittura a pensare di rinunciare al progetto MotoGP in favore del mantenimento al minimo dei costi.
Tutto questo però sembra ora essere alle spalle, dato che con il nuovo accordo raggiunto Bajaj Auto concederà un prestito di 450 milioni di euro a KTM AG, contribuendo quindi a saldare gran parte del debito, mentre i restanti 150 milioni verranno forniti da Pierer Mobility Ag. Così facendo il marchio austriaco è pronto a rilanciarsi all'interno del mercato in maniera stabile, guardando con occhi speranzosi al futuro.
Valentina Bossi
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