Motomondiale | Misano 2025 - Commento LIVE Gara

Credits: Bonora Agency | Ph. Andrea Bonora
Credits: Bonora Agency | Ph. Andrea Bonora

Non c'è modo migliore per rifarsi dalla caduta di ieri: Marc Márquez firma il 11° successo della stagione MotoGP ammutolendo una Misano da record a 174.821 spettatori nel weekend. Si è arreso solo dopo la bandiera a scacchi Marco Bezzecchi, mentre Álex Márquez sale ancora sul podio.

Márquez e Bezzecchi su un altro pianeta

Quello di ieri è stato solo un antipasto: il botta-e-risposta della Sprint ha aperto un duello di nervi tra Marc Márquez e Marco Bezzecchi nel Gran Premio domenicale. Così come ieri, il pilota Aprilia ha aperto le danze durate fino al sorpasso avvenuto nel 12° giro. Ha fatto tutto Bez, a dirla tutta: il leader della corsa ha commesso un errore in entrata alla Quercia, andando largo e lasciando strada libera a Márquez. Lo spagnolo, ereditata la testa della gara, non ha di certo lasciato la compagnia del pilota di casa. Bezzecchi ha ricucito il gap decimo dopo decimo, rosicchiando dove e quando possibile: non è bastato. La battaglia di nervi è durata fino alla bandiera a scacchi, con Márquez che ha vinto ma Bez ne è uscito comunque da vincitore morale. Uno schiaffo metaforico a tutti coloro che hanno esultato dopo la caduta, che lo hanno fischiato per tutto il weekend.

Álex Márquez ancora sul podio, quante cadute

Ancora una volta sul podio Álex Márquez, che onora al meglio la memoria di Fausto Gresini portando tra i primi tre la “sua” livrea di colore bianco. Lo spagnolo di Gresini Racing ha provato a mantenere il ritmo folle imposto dai primi due, salvo poi arrendersi e completare il “compitino” al terzo posto. La missione per il #73 a Motegi sarà quella di portare la lotta iridata a Mandalika. In virtù dei risultati odierni, il titolo non potrà essere deciso nella Sprint giapponese.

Ancora una volta ai piedi del podio le due Ducati Pertamina Enduro VR46 Racing Team, ma a posizioni invertite. Franco Morbidelli ha avuto la meglio sul compagno di squadra Fabio Di Giannantonio. I due hanno la meglio su Fermín Aldeguer, per una tripletta Ducati ai piedi dei migliori. Settima posizione per Honda con Luca Marini, unico rappresentante di HRC tra i migliori: i compagni di marca Joan Mir e Johann Zarco sono stati protagonisti di una caduta alla Rio nel primo giro. Sempre generoso Fabio Quartararo che, come sempre, è protagonista di una gara “a gambero”: da 4° a 8° complice un degrado importante da parte di Yamaha. Top 10 anche per Miguel Oliveira e Brad Binder in una domenica caratterizzata dalle cadute. Ogura, Viñales, ma anche Francesco Bagnaia, cascato al Tramonto del 9° giro. Ritiro anche per Pedro Acosta a causa di un problema tecnico nel corso dell'ottavo giro.

MotoGP | GP San Marino: i risultati della gara

Valentino Aggio

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