Dopo che qualche mese fa vi avevamo parlato di come la FIA avesse lanciato i tender inerenti a batterie, telai e aerodinamica per le Gen 4 di Formula E, che verranno introdotte nel 2026/2027, la categoria elettrica ha anche definito i requisiti che dovranno avere le gomme. No alle gomme slick, contrariamente a quanto prospettato, ma verrà introdotta una nuova tipologia di gomme da bagnato estremo.

La monofornitura

Sin da quando è nata, la Formula E ha sempre avuto un regime di monofornitura per quanto riguarda gli pneumatici. Per le prime otto stagioni, dal 2014 al 2022, è stata la Michelin a fornire le gomme, mentre da quest'anno, con l'avvento delle Gen 3, si è passati alla Hankook. Nel corso dell'anno sono state sollevate diverse critiche verso la casa coreana, specialmente dai piloti: la mescola scelta era troppo dura, e questo non permetteva di fornire il giusto grip e di scaricare perfettamente la potenza. Queste gomme rimarranno uguali anche la prossima stagione, mentre probabilmente ci saranno dei cambiamenti nel 2025.

Il regime di monogomma continuerà anche con la Gen 4, anche se non si sa ancora con quale fornitore. Questo comunque dovrà attenersi a specifici requisiti. Si legge infatti: “Gli pneumatici devono essere sviluppati specificamente per l'uso negli sport motoristici e consentire la minima resistenza al rotolamento, una minore usura e una manovrabilità ottimale della vettura in tutte le condizioni atmosferiche”. Saranno vietate le termocoperte, mentre per quanto riguarda la riduzione del drag, il fornitore dovrà lavorare sulle geometrie delle coperture.

No alle slick

Ma il punto più interessante riguarda sicuramente il non utilizzo delle gomme slick. Si era paventata l'ipotesi di introdurle per permettere una maggiore manovrabilità delle vetture (che avranno 800 cavalli), ma così non è avvenuto.

Sarà quindi ancora una volta utilizzata una copertura All-Weather che "Dovrà garantire un'aderenza sufficiente a garantire una gara sicura in caso di pioggia leggera”. Questa gomma dovrà avere una bassa sensibilità ai cicli termici, ossia non dovranno soffrire il passaggio dalle fasi di pista a quelle ai box, o viceversa. Il degrado inoltre dovrà essere lineare, senza un cliff istantaneo. “Ogni volta che la gomma raggiungerà la sua finestra operativa, dovrà essere in grado di garantire una serie di giri veloci costanti - non un tempo eccezionale su un singolo giro”.

La vera novità riguarda però l'introduzione di una gomma da bagnato estremo, detta "Typhoon Tire" (gomma da tifone). L'obiettivo è quello di migliorare la sicurezza in caso di gara bagnata e di evitare l'acquaplaning. La mente corre subito alla gara di New York del 2022, quando diversi piloti uscirono di pista proprio a causa delle gomme consumate e poco adatte all'enorme quantità di acqua.

Saranno previsti due set di gomme "da asciutto" e uno da bagnato per gara. Ne verrà aggiunto uno All-Weather in caso di double header. Ovviamente, l'intento è quello di costruire gomme utilizzando materiali riciclati.

Le dimensioni

Nel frattempo, non è ancora chiaro che dimensioni avranno le gomme per la Gen 4. L'ipotesi più probabile è che restino quelle attuali da 18 pollici, ma non è improbabile che vengano usati quelli da 20 pollici. La scelta verrà fatta analogamente a quella fornitore del telaio, la cui gara d'appalto si è conclusa lo scorso 31 agosto.

La data di scadenza per presentare domanda per i produttori di pneumatici è fissata per il 31 ottobre. La FIA concorderà il fornitore il 6 dicembre, così da dare il tempo a questo di effettuare le prime prove.

Alfredo Cirelli